Supernatural 14×13 “Lebanon”
Un oggetto magico da la possibilità a Dean di avverare un desiderio, con conseguenze incredibili.
Buongiorno cacciatori ed eccoci arrivati all’episodio di questa stagione che tutti stavamo aspettando. Già, perché l’episodio 13 della 14esima stagione è un traguardo importantissimo per il nostro show: è il 300esimo episodio. Supernatural si conferma così uno degli show più longevi di sempre e, per festeggiare, gli sceneggiatori hanno deciso di puntare su un ritorno gigantesco, pantagruelico… quello di Jeffrey Dean Morgan! Inizio ad anticiparvi che il mio gradimento dell’episodio è più basso di quello che avrei voluto, dopo vi spiegherò meglio il motivo.
L’idea centrale è mostrarci come gli abitanti di Lebanon (la cittadina in cui si trova il bunker e in cui, di fatto, i ragazzi vivono ormai da anni) vedano i Winchester. Dopo essersi riappropriati di una lunga serie di manufatti magici appartenenti a un cacciatore ucciso di recente da parte di un losco commerciante, i due fanno una pacatina al bar, dove scopriamo che Dean è di casa. Intanto, una ragazza nuova in città, Max, per impressionare la donna di cui si è innamorata, ruba la macchina di Dean. Questa contiene però tutti gli scatoloni con gli ammennicoli magici, che come ben possiamo immaginare sono tutt’altro che innocui.
Grazie alle informazioni della signora della motorizzazione (che ha un bella cotta per Dean) e della madre di Max che lavora in un ristorante della zona, si scopre che i ragazzini si sono riuniti in una casa abbandonata per saltare scuola. Lì, senza farlo apposta, liberano il fantasma di un killer pagliaccio (i preferiti di Sam, di sicuro) prontamente fermato dai Winchester. I fratelli però vengono visti dal trio di ragazzini che scopre dunque di condividere la città con dei veri Ghostbusters! Gli oggetti magici, oltre che essere pericolosi, aprono un ventaglio di possibilità, tra cui la perla di Bazhou, in grado di esaudire cosa il cuore desidera.
E Dean desidera di liberarsi di Michele, giusto? In bunker Dean stringe la perla per il suo desiderio e si rivela che il suo cuore, veramente, desidera ben altro… Una strana figura li attacca, e ai ragazzi cade la mascellona per terra quando scoprono che si tratta di John (e anche a noi, ovviamente)!
John ci mette un attimo a raccapezzarsi, e i ragazzi ce ne mettono ancora di più a fargli capire cosa è capitato dal 2003 al 2019. È questo infatti l’anno da cui questa versione del papà proviene. Siamo quindi ai tempi in cui Dean caccia già da solo, mentre Sam è all’università dopo la lite col padre. Il vecchio Winchester (fascinosissimo come sempre ma invecchiato, purtroppo!!!) è sopraffatto da cosa hanno combinato i suoi figli, e stranamente coccoloso, coccolosità che aumenta a dismisura quando nel bunker torna Mary!
Forse uno dei momenti migliori di tutto l’episodio avviene adesso: mentre Dean fa la lista della spesa con mamma Mary, Sam ha la possibilità di parlare da solo con John e di chiarire con il padre quello che non si sono mai potuti dire per mancanza di tempo e testardaggine reciproca. I due, praticamente, si chiedono scusa a vicenda e il tutto si risolve in un abbraccione strappa lacrime. Peccato però, che come ben sappiamo, a ogni azione corrisponde una reazione, e il fatto che John sia vivo sta modificando tutti gli eventi. Mentre i ragazzi fanno la spesa, perché Mary possa preparare la Winchester surprise, scoprono che in città non li vedono più nello stesso modo.
Max non li saluta, il barista non riconosce Dean, sulla porta della motorizzazione c’è la taglia del maggiore dei Winchester… Insomma, gli eventi si stanno riaggiustando in base alla presenza di John. Dean ovviamente è un cacciatore, ricercato per frode e un sacco di altri reati (tra cui anche la trafugazione di tombe, ovviamente!), Sam non è mai tornato alla caccia ed è diventato, praticamente, Steve Jobs… e Castiel non è mai diventato amico dei ragazzi, salvando con loro il mondo!
Infatti lui e Zaccaria percepiscono un movimento strano nel cosmo e si recano subito a Lebanon alla ricerca della motivazione. Il nostro Cass ci stupisce con effetti speciali uscendosene con la battuta “I’m an Angel of the Lord” che mi ha fatto fare un applauso, prima di attaccare i ragazzi. Sam riesce, di nuovo, a uccidere Zaccaria (è sempre una soddisfazione quando muore) e a mandare via Cass.
Questo però vuol dire una cosa, inevitabilmente, che i ragazzi non hanno mai conosciuto Chuck, e Amara, dunque Mary è destinata a sparire… senza contare che Dean, e anche Sam, amano quello che fanno, come lo fanno e il fatto di essere insieme. Dunque la scelta è obbligata, distruggeranno la perla per riportare tutto com’era. John è d’accordissimo: dopo gli abbracci con i suoi ragazzi, e un sacco di complimenti, e dopo aver salutato la sua amata Mary, Sam distrugge la perla, facendo sparire il padre, e facendo tornare tutto alla normalità.
L’episodio termina con una scena che ho amato molto. John del 2003 si sveglia dentro Baby. Quello che è successo lo ricorda come un sogno, e avvisa Dean che ha appena deciso di tornare a casa. Forse allora, per quella versione di John, c’è una speranza che sistemi le cose per i suoi ragazzi. Come dicevo, l’hype per questa puntata non era alto, ma altissimo! Dopo dodici anni vedere tornare un personaggio così importante per i fan e per la storia stessa era davvero un regalo incredibile. Ho amato molto i momenti di confronto (quello tra John e Sam è stato perfetto, ma anche quello tra i due fratelli, quando si rendono conto ancora una volta di essere fieri di loro stessi). Senza contare che Castiel in versione cazzuta vale davvero tutto l’episodio.
L’espediente di Lebanon, però, la cittadina che li ospita, diventa appunto solo un espediente e non il tema portante dell’episodio (credo che, a sentimento, doveva essere simile all’episodio Baby, che invece è spettacolare!) che è John. Il suo ritorno, però, non è gestito benissimo. Certo, con Mary lo vediamo che si sbaciucchiano, ma i Winchester genitori sono stati il motore della narrazione. Perché quindi non c’è stato un confronto anche tra di loro? Quanto sarebbe stato importante vedersi confrontare l’un altro sulle scelte che hanno influenzato le vite dei loro due figli? Il doppio tema ha quindi tolto un po’ di spazio e importanza a entrambi, che potevano forse meritarsi episodi singoli più di forza. Insomma, soddisfatta ma non appieno, purtroppo, se non nei minuti finali. Al prossimo episodio!
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