Bentornati su Agents of S.H.I.E.L.D.! Tenetevi forte, perchè la puntata di questa settimana ci farà fare un grosso salto in avanti con la trama, grazie a tre storie parallele. Siete pronti?
Iniziamo da Daisy e Lincoln, che partono alla ricerca di James, un uomo destinato alla Terrigenesi che però è stato escluso dall’Afterlife, perchè ritenuto non degno dei poteri; lui infatti sembrava sapere qualcosa di più su questo mostro pronto a tornare che si è impossessato del corpo di Ward.

Il caro James, però, non è affatto amichevole: dopo aver quasi rischiato di saltare in aria appoggiando il piede su una mina, Daisy decide di accelerare le cose usando i suoi poteri e Lincoln gli offre uno scambio, un cristallo per trasformarsi in cambio di informazioni. James mostra ai due agenti una sfera Kree, rubata alla Cosa da Alvus, uno dei primi Inumani, che dovrebbe aiutarli nella lotta contro Ward e l’HYDRA.
Quando però Lincoln gli nega il cristallo, James va su tutte le furie e svela un passato di cui Lincoln farebbe volentieri a meno: si trova quindi costretto a confessare che, prima della sua trasformazione, aveva cercato di riempire il vuoto che sentiva con l’alcol e, nel corso di una discussione, si era schiantato con la macchina contro un palo, rischiando di uccidere la sua ex ragazza.

A questo punto anche Daisy si sente in dovere di confessare: Lincoln è il primo a cui racconta la sua visione, provocata dal tocco di Charles, che le ha mostrato come un membro della loro squadra morirà, anche se non si sa ancora quando.
Il personaggio di Lincoln, se devo essere sincera, continua a lasciarmi perplessa: non lo trovo, almeno per ora, di grande utilità, se non quella di fornire un pretesto per un nuovo arco narrativo amoroso per Daisy. Non è stato molto utile per capire come controllare la Terrigenesi e, come agente, mi sembra che non sia per nulla speciale. Speriamo che migliori!
Siccome voglio tenermi il meglio per ultimo, concentriamoci prima su Coulson e la sua squadra: mentre Fitz e Simmons studiano le precedenti vittime di “Ward” per capire cosa possa averle uccide, Coulson si trova in preda ai rimorsi per quello che ha fatto sul pianeta tutto blu. L’idea di fare quello che è necessario non sembra tranquillizzarlo nè tanto meno aiutarlo a scendere a patti con la sua decisione di uccidere Ward per vendetta.
Nel frattempo però scoprono che la squadra di Giyera sembra molto interessata ad un’industria di chimica farmaceutica, la Agrochemical, e decidono di recarsi lì per controllare. Una volta sul posto, mentre raccolgono dei campioni per capire quali prove la squadra di Malick ha cercato di distruggere, arriva Giyera che viene rinchiuso in una stanza completamente priva di oggetti da poter lanciare insieme a May.

Il caro Giyera si trova quindi a dover affrontare uno scontro alla vecchia maniera e alla fine soccombe sotto il peso dei colpi di May. Poco importa che lui non voglia fornire nessuna informazione, perchè la squadra sembra vicina a scoprire qualcosa: si stanno dirigendo al confine tra Germania e Olanda, dove sembra si trovi la base operativa dell’HYDRA, mentre Simmons sembra aver fatto un’interessante scoperta.
Dopo aver studiato i campioni prelevati nell’azienda e le vittime di “Ward” arriva a un’inquietante conclusione insieme a Coulson: quella cosa non è altro che un parassita, che si nutre delle sue vittime e che mantiene la memoria dei corpi di cui si è impadronita per sopravvivere. Non è rimasto più molto di Ward, se non le sue sembianze e qualche ricordo vagante. Questo fa sentire Coulson ancora più in colpa perchè, uccidendolo, a dato modo alla Cosa di trovare un nuovo corpo e di tornare.
Devo essee sincera, aspettavo questo momento: Coulson non è mai stato un killer a sangue freddo, le sue uccisioni sono sempre state più che necessarie e sempre molto sofferte; la morte di Ward è stata una semplice vendetta, troppo difficile per lui da sopportare nonostante le tante (troppe!) scelte sbagliate che ha fatto negli anni.
Non c’è tempo per rammaricarsi però: Giyera è riuscito a scappare dal blocco di isolamento in cui era stato rinchiuso e con i suoi poteri è riuscito a prendere il controllo dell’aereo, rapendo quasi tutta la squadra e rinchiudendola nella base dell’HYDRA. May riesce a mandare un breve messaggio a Daisy che, su consiglio di Lincoln, decide di richiamare al’ordine la squadra di Secret Warriors per aiutare il suo team.
Lo so, tutti noi avremmo preferito un’incursione di Hunter e Bobbi nonostante il loro allontanamento, ma dovremo accontentarci di una squadra di Inumani con superpoteri. Niente male comunque!
E ora, finalmente, parliamo di Malick e “Ward”! Malick è nervoso e finalmente scopriamo perchè: quando Charles l’ha toccato lui ha visto la propria morte ed è sicuro che avverrà per mano di “Ward” che, scoprirà grazie a sua figlia, è a casa loro e ha convocato il consiglio dell’HYDRA per mostrarsi a tutti.

Attraverso un flashback degli anni 70 scopriamo che, dopo la morte del padre, Malick e il fratello Nate erano stati contattati da Whitehall, al tempo in prigione, che aveva consigliato loro di leggere Il paradiso perduto di Milton, per scoprire la verità sul padre. Quell’uomo, infatti, era un codardo: non voleva essere un Viaggiatore, spedito in mondi assurdi alla ricera della Cosa, e aveva sempre ingannato la cerimonia, sfruttando un sasso con una piccola scheggiatura.

Sembrava che i due fratelli avessero deciso di eliminare quel sasso ma, dopo che la Cosa si è rivelata all’intero consiglio (in una forma tentacolosa che, per il momento non ci viene chiaramente mostrata), scopriamo che non è così: all’interno di “Ward” c’è ancora la memoria di Nate che, davanti a Malick e a sua figlia, racconta tutta la verità. Malick era un codardo, proprio come il padre, quindi non aveva veramente buttato via quella pietra, ma l’aveva tenuta, scampando alla possibilità di diventare un Viaggiatore, che invece era toccata a suo fratello.

Ora bisogna risistemare le cose, ma non sarà Malick a morire: per rimediare a questo torno “Ward” decide di sacrificare la figlia di Malick, dopo averla baciata! Al momento non ci viene mostrata nessuna reazione di Malick, ma non sono più così sicura che sia entusiasta di lavorare al fianco di quel mostro che, dopo tante fatiche per riportarlo in questa terra, uccide sua figlia in pochi minuti.
Non credo che si metterà subito contro questo tizio tentacoloso, ma può essere che ci riserverà qualche sorpresa per il finale di stagione! Per quanto riguarda la vera forma di quella Cosa, devo ammettere che ci sono rimasta malissimo! Si intravede per qualche secondo, da dietro e stop, nella scena dopo è già tornato “Ward”. Ma fammelo vedere bene santa pace!

Comunque devo dire che questo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D mi è piaciuto davvero molto, per tantissimi aspetti: il salto avanti nella trama, il passato di Malick, il crollo di Coulson e i Secret Warriors sono tutti temi che si prospettano molto interessanti, in vista del finale di questa stagione. Nel frattempo, vi lasciamo con il promo del prossimo episodio, The Team!
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