Episodio 3×10: “Maveth”
Siamo finalmente tornati nel mondo di Agents of S.H.I.E.L.D., finalmente per scoprire cosa sta succedendo all’interno del portale e, soprattutto, come faranno gli altri agenti alla base per andare a recuperarli tutti!
Mentre alla base stanno cercando di capire come fare ad entrare senza essere visti, dal momento che i sensori dell’HYDRA sono in grado di rivelare anche i dispositivi occultati, scopriamo che Fitz, Ward e il resto della truppa sono a spasso nel mondo blu (che è di un blu veramente fastidioso dopo un po’) per care di trovare il famoso mostro e tornare al punto di estrazione in tempo per fare ritorno sulla Terra.

Mi piace davvero tanto l’evoluzione che ha avuto Fitz nell’ultimo periodo: ora non è più lo scienziato timido e impacciato, ma è diventato molto più forte, tanto da rispondere a Ward e tentare anche di disarmarlo per scappare. E’ rimasto, soprattutto, molto intelligente e furbo e tenta, fin da subito, di minare la sicurezza di Ward facendogli capire quello che già tutti noi sospettavamo, cioè che quella fosse una semplice missione suicida. Ward sembra comunque convinto di quello che fa, soprattutto dopo aver trovato una statua (credo lo fosse, con quel filtro blu non ho capito molto bene) raffigurante il simbolo dell’HYDRA.
Alla base, intanto, Daisy ha trovato una possibile via d’ingresso: i monoliti hanno bisogno di acqua per potersi attivare e, dato che il fiume più vicino è lontano almeno un chilometro, ha trovato delle condutture d’acqua che possono essere sfruttare per entrare di nascosto e in silenzio. Mac, nominato direttore ad interim, decide di formare due squadre per poter entrare: una, composta da lui, Bobbi e Hunter, dovrà andare alla stanza del portale per cercare di tenerlo aperto fino al ritorno di Coulson e Fitz e l’altra, con May, Daisy, Lincoln e Joy che dovranno, oltre a neutralizzare l’HYDRA, cercare di salvare gli Inumani che Malick ha portato al castello, probabilmente per preparare un degno esercito alla Cosa che dovrà uscire dal portale.

Nel frattempo, Coulson, atterrato praticamente di testa nel nuovo pianeta e svenuto, ha una visione di lui insieme alla Price, che gli ricorda che i suoi uomini hanno bisogno di lui e che è tempo di risvegliarsi. Coulson così si riprende e parte alla ricerca di Ward e soprattutto di Fitz che, intanto, ha trovato il nascondiglio di Will. Nonostante l’iniziale obiezioni di Ward, riesce a convincere quelli dell’HYDRA a non ucciderlo, ma a farsi aiutare da lui per raggiungere il punto di estrazione. Vi giuro che ho provato una pena infinita per il povero Leo: non sono è stato sparato in una dimensione parallela, ma ora deve pure fare da stampella all’uomo che Jemma ama, per riportarglielo indietro. Per lo meno, a un certo punto, Will ha la decenza di provare a consolarlo: «Non dev’essere facile per te». Eh no caro mio!
L’aiuto di Will, comunque, si rivela molto importante: ingannando Ward e i suoi uomini, conduce tutto il gruppo nella zona proibita, in cui si scatena una violentissima tempesta di sabbia. In mezzo a quel caos, lui e Fitz riescono a scappare dalle guardie che li sorvegliavano e proprio in quel momento arriva Coulson, che blocca il tentativo degli uomini di Ward di fermarli e riesce a disarmare e ammanettare lo stesso Ward. Sono stata combattuta per tutto il tempo: adoro il personaggio di Ward, ma adoro molto di più quello di Coulson e facevo fatica a decidere se preferivo vedere Coulson prendersi la sua vendetta o sperare che Ward se la cavasse!
Nel frattempo, al castello, le truppe dello S.H.I.E.L.D. sono arrivate e si stanno preparando ad attaccare: Lincoln, grazie ai suoi poteri riesce a causare un black out che permette agli uomini di entrare e a Jemma di filarsela, dopo essersi liberata con un coltellino che teneva alla caviglia. Nella sua fuga, però, arriva fino al magazzino dove c’è anche Andrew che, dopo qualche tentennamento, viene liberato proprio dalla stessa Jemma, salvandole la vita da due uomini dell’HYDRA. La ragazza fugge e riesce a incontrare May che, dopo averla portata nella stanza del portale insieme a tutti gli altri, va a cercare suo marito.

Tutto lo S.H.I.E.L.D. è barricato nella stanza, ma gli uomini dell’HYDRA sta per sfondare le porte; il nuovo direttore prende quindi una decisione molto sofferta: lui e Daisy resteranno in quella stanza ad aspettare Coulson e Fitz, mentre gli altri, visto che Andrew-Lash ha ucciso tutti gli Inumani e non c’è più nessuno da proteggere, devono tornare alla base, pronti a scaricare tutti i missili a disposizione sul castello, nel caso loro non dovessero tornare.
Nel frattempo, nel pianeta blu, sia Fitz e Will che Coulson e Ward hanno quasi raggiunto il punto di estrazione, che si trova vicino a una città distrutta; Will sembra sapere decisamente troppe cose e, quando Fitz prova a medicargli la gamba ferita, capisce che lui non è il vero Will ma qualcuno (o qualcosa) che si è impossessato del suo corpo. Poco più in alto, intanto, Ward sembra riuscito a liberarsi quel tanto che basta per mettersi a lottare con Coulson: i due se le danno di santa ragione e, mentre Fitz arriva a polverizzare la cosa che ha le sembianze di Will con una pistola lanciafiamme, Coulson riesce a sopraffare Ward e, con la sua mano finta, gli sfonda lo sterno, uccidendolo e lasciando accanto al suo corpo la sua mano.
ASPETTA, COSA? Il portale si sta chiudendo, devi scappare, non perdere tempo a ucciderlo! Stordiscilo e lascialo lì, non mi uccidere Ward mannaggia! Coulson, da te, per quanto arrabbiato, non me lo sarei mai aspettato. Intanto, al castello, il tempo è scaduto e Mac dà a May l’ordine di bombardare. Diciamo che questa scena è stato solo un regalo chock di Natale: mentre io mi stavo già disperando per la morte di ben quattro agenti in un colpo solo, si vede la base di contenimento in cui si trovava Andrew schizzare fuori e la voce di Mac che dice di aprire il portellone perchè stanno rientrando.
Doppio mannaggia: che colpo al cuore! Sono tutti felici di vederli, tranne la povera Jemma, che sembra sinceramente felice di aver ritrovato Fitz ma anche disperata per aver perso il suo Will. Ma non poteva certo finire tra sorrisi ed allegria: mentre Malick si sta dirigendo all’aeroporto, si trova in mezzo alla strada nientemeno che… Grant Ward ritornato dal portale, che sorregge la mano di Coulson con una strana espressione in volto.

COME? Com’è tornato dal portale? Com’è sopravvissuto? La cosa che possedeva Will ora possiede lui e in realtà ora è lui il famoso Coso dell’HYDRA? Troppe domande ma, soprattutto, troppo tempo da aspettare! Agents of S.H.I.E.L.D. non tornerà prima di marzo, per lasciare spazio alla seconda stagione di Agent Carter. Quindi, cari miei agenti in erba, non possiamo fare altro che una lunga maratona delle stagioni passate e decidarci a varie teorie su cosa diavolo sia successo a Ward! Nel frattempo, buon Natale!
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