Black Sails 3×09 “XXVII’’
Per tutti i fans di Black Sails una cosa è certa, non abbiamo a che fare con i soliti pirati degli schermi. Black Sails è decisamente una serie tv che tra i tanti generi a cui si affaccia, la commedia comica non viene menzionata. Ci viene invece rispecchiato appieno, e in maniera realistica, una realtà settecentesca americana che sarebbe potuta realmente esistere.
Nell’ultimo episodio mandato in onda, la 3×09, vi sono stati tanti avvenimenti. Quello che più ci ha sconvolto è stata la morte del nostro Capitano Charles Vane. Un personaggio che abbiamo odiato, amato, nuovamente odiato e nuovamente amato. Imprigionato nell’episodio precedente, inizialmente vi si trova rinchiuso in una sudicia cella. Eleanor Guthrie (ex amante di Vane e donna da lui sempre amata), concede lui un ultimatum: firmare una confessione nella quale l’uomo si dichiarava colpevole di pirateria e tradimento nei confronti della corona inglese, (avendo così una morte veloce e onorevole), oppure subire un processo di fronte la corte marziale inglese di Londra. Vane, nonostante la buona offerta, rifiuta, in più rinfaccia alla donna il fatto che questa pensi solo a se stessa e al suo ruolo di potere. Inoltre, le fa presente che la sua brama di vendetta per la morte del padre (morto per mano di Vane), infondo era un pretesto della donna per potersi sbarazzare di lui (in quanto tra lei e il padre non vi era mai stato un vero e proprio rapporto padre/figlia; anzi, il padre stesso era ben disposto a sacrificare la vita della figlia pur di salvarsi). Eleanor, sapendo in cuor suo che l’uomo avesse ragione, lo colpisce ripetute volte. Da questa scena possiamo ben comprendere sul fatto che lei si senta colpevole della situazione di Vane, non tanto per il legame affettivo, ma per via di un suo capriccio personale.

Tornando a Vane, l’uomo è rassegnato sul suo destino. Rifiuta di confessarsi col prete del posto, anzi, lo insulta pure, e va a testa alta verso la morte. Qui avviene qualcosa di straordinario (se si considera il fatto che il personaggio è un pirata che uccide senza scrupoli pur di sopravvivere), e di significativo, Vane ha l’occasione di salvarsi, infatti Billy con alcuni compagni si tengono pronti a mettere in atto il salvataggio dell’uomo, ma il pirata fa un cenno di negazione che simboleggia la sua resa e cita le sue ultime parole elogiando la vecchia Nassau e ricordando alla folla che un capo (riferito al governatore) è pur sempre un tiranno e che unendo le proprie forze il nemico può essere abbattuto. Nel momento dell’impiccagione, vi è apatia. Nessuno che gioisca, nessuno che tenti di salvarlo. Niente. Il nulla più totale! Da buona spettatrice, ho sperato in un salvataggio dell’ultimo minuto, un qualcosa. Ma niente! Eleanor guarda morire l’uomo che ha amato, e che l’ha amata, immobile (allo stesso tempo si percepisce nuovamente che sia totalmente pentita nell’atto che ha commesso. Infatti il governatore, a causa di una terribile febbre, le concede temporaneamente l’autorità di governare Nassau, e lei, pur sapendo di uccidere un uomo ‘’innocente’’, pur sapendo di avere l’appoggio di Max, donna piuttosto potente a Nassau, lo fa impiccare! Eleanor, ci sei o ci fai?!?).
La morte di questo personaggio è stata alquanto inaspettata (ultimamente sembra che i produttori si siano inventati un nuovo giochino su esempio di George Martin e Shonda Rhymes: ‘’vediamo chi ammazza più personaggi!’’), ma essenzialmente è stata la chiave per l’evento più importante per Nassau: LA RESISTENZA DEL POPOLO. Charles Vane che, da uomo ricercato e temuto da tutti, ora diviene il martire della popolazione di Nassau.

Riprendendo il personaggio di Eleanor Guthrie, quest’ultima è piuttosto ambigua. Forse ha ragione Vane quando dice che lei sia solo un egoista e un’opportunista? Non è totalmente chiaro! Ok, fa uccidere Charles, (atto probabilmente imperdonabile), ma nello stesso tempo sa di aver sbagliato. In più, quando si avvicina sentimentalmente al Governatore Woodes Rogers, (una maniera delicata per dire che i due diventano amanti), inizialmente tutti abbiamo pensato che come al solito la donna sfruttasse a posizione dell’uomo per un interesse personale. Eppure, in questo ultimo episodio la donna ha in qualche modo ammesso di tenere all’uomo. Sarà lo stesso tipo di legame che provava per Vane e Max? Questo è ancora da scoprire. Come sarà da scoprire se questo personaggio piaccia o meno. Perché, in fondo, anche se opportunista, ha sempre anteposto il bene della sua Nassau a tutto.
Altro scenario, invece, è per Capitan Flint e ciurma che, insieme all’aiuto della comunità di schiavi fuggitivi (fondata da Signor Scott), dichiara apertamente guerra e l’immediata prontezza all’uso delle armi contro Hornigold. Quest’ultimo, che, (badando alla sua pellaccia), a sua volta si ritira e torna a Nassau per organizzare l’offensiva contro Flint e Co.

L’ambientazione è quella dell’isola. Qui si sente in maniera opprimente il peso della futura battaglia, ma soprattutto la sofferenza di Scott che sta per passare a miglior vita. La saggia figlia di Scott, nonché ‘’principessa’’ del posto, (che non fa altro che lanciare sguardi languidi a John Silver dal primo istante in cui l’ha veduto), esprime i suoi pensieri sulla guerra al padre morente. Gli espone le sue preoccupazioni, ma soprattutto è cosciente del fatto che il padre stesso abbia le sue due ‘’figlie’’ a capo dei due fronti opposti (Signor Scott infatti educò Eleanor Guthrie come se fosse stata sua figlia), ed è come se l’uomo avesse il cuore diviso a metà. Infine, dopo sofferenze, Scott muore. Ora la comunità si prepara alla battaglia e al dominio di Nassau.
Nel frattempo, prima che Scott morisse, Flint e Silver,( entrambe menti manipolatrici), dialogano sul ruolo di Silver all’interno della ciurma. Silver che, inizialmente era un personaggio egocentrico e opportunista, adesso ha un ruolo importante, è rispettato e obbedito, e che non è disposto a tradire la fiducia dei suoi uomini e ad oltraggiare la sua autorità come quartiermastro, neanche di fronte al capitano Flint! Infine i due si daranno una sorta di ‘’tregua’’ in modo da poter affrontare la battaglia senza che l’uno ostacoli l’altro.
Un episodio stravolgente! Si è giunti al momento di scoprire le carte in tavola! Quale fronte vincerà? Ma soprattutto, si è sicuri che in fondo Nassau stia così male sotto il controllo del governatore inglese?
E VOI? QUALE PARTE SCEGLIERETE?
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