Blocco 181 è una storia vera?
Blocco 181, la nuova favola metropolitana a tinte dark è ispirata a una storia vera? Continua a leggere l’articolo per scoprire di cosa parla e tutti i dettagli. Al via dal 20 maggio 2022 la nuova serie televisiva che vede Salmo supervisore e produttore musicale, produttore creativo e attore.
Gli spettatori non possono fare a meno di chiedersi se Blocco 181 sia ispirata o meno a fatti reali. I personaggi – inclusi i protagonisti – e le vicende sono frutto della fantasia degli autori: lo show non è tratto da una storia vera.

La serie televisiva racconta una Milano che non siamo abituati a vedere, non soffermandosi esclusivamente sul centro storico, ma esplorando anche una periferia “ideale”. Gli otto episodi sono diretti da Giuseppe Capotondi (Suburra – La serie, La Doppia Ora) con Ciro Visco (Gomorra, Non mi lasciare, Doc – Nelle tue mani) e Matteo Bonifazio.
Di cosa parla Blocco 181
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Abbiamo quindi scoperto che Blocco 181 non è ispirata a una storia vera. Una inedita Milano in realtà aumentata, coloratissima e multiculturale è la cornice nella quale si sviluppa la nuova serie televisiva. Le torride periferie – nei pressi del Blocco, un imponente complesso edilizio – sono terreno di conquista per bande in guerra per il potere.
In questo luogo inizia lo scontro tra i pandilleros (i famelici componenti di una gang) e i ragazzi del quartiere (che proteggono lo spaccio di cocaina). Un passionale triangolo si fa spazio tra le pistole e i colpi di machete. Bea (una sensuale e indomita pandillera), Ludo (un borghese festaiolo) e Mahdi (un protettivo ragazzo del Blocco) sono legati da una storia d’amore inattesa. Quale sarà il destino dei tre protagonisti?
Blocco 181 va in onda su Sky Atlantic (canale 110 di Sky) dal 20 maggio 2022. Gli otto episodi sono disponibili anche su NOW, la piattaforma di streaming on demand e in diretta.
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