Canone Rai per non residenti: come funziona e come non pagarlo
Il Canone Rai per non residenti è un tema su cui si è dibattuto a lungo, poiché quanto riportato sulle circolari dell’Agenzia delle Entrate non è sempre molto chiaro. Cerchiamo di fare luce sulla questione e spiegare perché chi non è residente nella casa in cui abita non deve pagare il Canone Rai e come evitare di pagarlo!
Sulla circolare dell’Agenzia delle Entrare si legge che “quei consumatori che credendo di avere un’utenza elettrica non residenziale non hanno fatto la dichiarazione sostitutiva, se per il Comune sono residenti, avranno comunque l’addebito sulla fattura”. Cosa vuol dire? Andiamo con ordine!
Per prima cosa è bene specificare che il Canone Rai è una tassa sull’apparecchio televisivo che viene addebitata direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Se il titolare dell’utenza non possiede alcun apparecchio allora può richiedere l’esenzione del Canone Rai poiché viene meno il fattore per cui dovrebbe pagare tale tassa.
Se invece si è possessori di un’utenza elettrica non residenziale, nel caso in cui per esempio si è in affitto ma la propria residenza è presso un’altra abitazione, allora si deve richiedere l’esenzione.
Chi ha un contratto di fornitura elettrica con una tariffa D3 (ossia per le abitazioni di non residenza), infatti, non è soggetto a dover pagare il canone in bolletta ma, in base ad una circolare del 2016, vige la “presunzione di possessione” e pertanto, se non chiede l’esenzione dovrà pagare. Nella circolare, infatti, si legge che “le utenze cui si applica la tariffa D3 per contratti conclusi fino al 2015, per le quali la coincidenza del luogo di fornitura dell’energia rispetto alla residenza è individuata in base alle informazioni disponibili nel sistema informativo dell’Anagrafe tributaria, rimangono addebitabili indipendentemente dalle informazioni sulla residenza eventualmente contenute nei flussi periodicamente inviati dall’impresa elettrica fornitrice con riguardo alle medesime utenze”. Poiché, però. né gli utenti né le società elettriche possono distinguere tra residenti e non residenti, conterà quanto risulta all’Anagrafe tributaria.
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