Chi è Ramiro ne La Casa di Carta
Ramiro ne La casa di carta: inizia a fare sul serio il perfido Colonnello Tamayo (Fernando Cayo), il principale avversario della banda durante il colpo alla Banca di Spagna.
Dopo aver realizzato che l’ingresso di Lisbona (Itziar Ituño) nella Banca sarebbe risultato in una pietosa figura per tutte le forze armate spagnole, Tamayo decide di mettere in campo l’artiglieria pesante, e lo fa coinvolgendo Sagasta (José Manuel Seda), il Comandante delle Forze Speciali dell’Esercito Spagnolo.
Sagasta acconsente a prendere parte all’operazione per sgominare la banda nella Banca di Spagna, ma ad una condizione. Lo farà insieme ai suoi uomini, un’équipe di soldati altamente specializzati che lo hanno accompagnato in tutte le missioni sotto copertura, dall’Afghanistan a Boko Haram.
Sagasta e i suoi fidati hanno un solo compito: mettere la parola ‘fine’ al colpo della banda, costi quel che costi. A questo punto lo spargimento di sangue è dato per scontato: l’importante è che le autorità spagnole non ci rimettano ancor di più la faccia.
Tra questi c’è anche Ramiro Vázquez, artificiere del gruppo precedentemente ricoverato nell’ospedale pischiatrico di Mondragon. Ramiro sfoggia un make-up sul viso che dovrebbe ricordare l’aspetto di un teschio. In molti hanno invece notato una certa somiglianza con il Professore (Álvaro Morte), la mente del colpo. Le due orbite colorate di nero ricordano in qualche modo gli occhiali dell’ormai celebre capo della banda. E se Ramiro fosse un loro alleato sotto mentite spoglie?
Tutto su Alberto Amarilla, l’attore di Ramiro
Il quarantenne Alberto Amarilla è un attore spagnolo originario di Cáceres. Dopo una piccola parte nel film “Mare Dentro” al fianco di Javier Bardem, nel 2006 Amarilla è il protagonista di “El camino de los ingleses”, film diretto da Antonio Banderas. Nel 2015 prende parte a due popolarissime serie spagnole: El Ministerio del Tiempo e Velvet, mentre quest’anno ha esordito ne El Internado: Las Cumbres nel ruolo del monaco Elías.
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