Dollhouse
13 Febbraio 2009 – 29 Gennaio 2010
Dollhouse è una serie televisiva statunitense, ideata da Joss Whedon e prodotta da Eliza Dushku, Elizabeth Craft, Steven S. DeKnight e Jane Esperson, per conto della 20th Century Fox Television e della Mutant Enemy. E’ stata trasmessa dalla Fox per due stagioni, per un totale di 26 episodi.

La serie racconta la storia di Echo (Eliza Dushku) una giovane donna membro di un’organizzazione segreta chiamata Dollhouse, che controlla un gruppo di giovani donne e uomini chiamati “doll” o “attivi”. Gli “attivi” sono tutti atletici e fisicamente attraenti, e sono stati sottoposti ad un processo di totale cancellazione dei ricordi, rendendoli “neutri” come dei bambini. Con lo stesso procedimento, possono essere impiantati in loro nuovi ricordi e capacità di vario tipo, delle quali si servono per svolgere una vasta gamma di missioni, legali od illegali, per conto di clienti facoltosi.

Echo, come tutte le Doll, è sottoposta alla sorveglianza di un “guardiano”, nel suo caso Boyd Langton (Harry Lennix), che è critico nei confronti della morale dell’organizzazione, comandata da Adelle DeWitt (Olivia Williams), mentre la tecnologia di impianto delle memorie è stata inventata dal cinico scienziato Topher Brink (Fran Kranz). Con la storia di Echo, e delle altre Doll, si trova ben presto coinvolto l’agente dell’FBI Paul Ballard (Tahmoh Penikett), determinato a scoprire la verità sulla Dollhouse, e misteriosamente legato al passato della ragazza, ed il pericoloso Alpha (Alan Tudyk), un Attivo ribelle che si è dato alla macchia, determinato a sabotare l’organizzazione.

perché la serie non ha funzionato?
Difficile dirlo. Di sicuro, gli ascolti sono sempre stati piuttosto bassi, determinando il rischio che non riuscisse a venire rinnovata neppure per una seconda stagione. Tuttavia, come ha dichiarato l’allora presidente dell’entertainment della Fox:
“if we’d canceled Joss’s show I’d probably have 110 million e-mails this morning from the fans”
Eppure, neanche la seconda stagione è riuscita a risollevarsi, portando alla definitiva decisione di cancellarla fin dal Novembre 2009, anche se la Fox ha continuato a trasmettere gli episodi fino al finale, intitolato significativamente Epithaph.
perché la serie avrebbe meritato un’altra chance?
Perché i fans, anche se pochi, erano molto fedeli, per esempio.
Perché la serie era riconosciuta come uno dei più originali prodotti di fantascienza degli ultimi anni, per continuare.
Per i personaggi ricchi di chiaroscuri e contraddizioni, al punto che gli appassionati possano sostenere alternativamente l’uno o l’altro.
Per la recitazione di alto livello di Eliza Dushku, famosa per essere stata Faith in Buffy-altra serie di Whedon, noto per riutilizzare i propri attori preferiti in nuovi progetti-capace di interpretare tutte le sfumature di Echo, diversa a seconda dell’identità che le veniva attribuita.

Invece i fan non sapranno mai come andava a finire la storia…a meno che non vogliano continuare a seguirla sotto forma di fumetto! Al Comic-Con di San Diego nel 2010, infatti, Whedon ha rivelato che, come già Buffy ed Angel in passato, anche la storia di Dollhouse sarebbe stata proseguita in questa forma. Nello stesso evento è stato distribuito, in edizione limitata, il fumetto di 24 pagine, scritto dal fratello Jed. E’ stato rivelato che nuovi numeri sarebbero stati editi in seguito. Un riassunto della seconda stagione, in versione a fumetti, è uscito in Marzo del 2011, e nel Luglio dello stesso anno è cominciata una mini-serie che dovrebbe proseguire la storia.
Dollhouse, come altre serie, non è piaciuta ad abbastanza persone, ma è piaciuta moltissimo a chi l’ha seguita…rimane comunque una visione pacevole per chi cerca una serie di fantascienza diversa dal solito!
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