Curon Riassunto Completo
Curon riassunto: ecco la guida di Tvserial.it al binge-watching della nuova serie italiana targata Netflix disponibile da mercoledì 10 giugno.
ATTENZIONE: quello che segue è il riassunto integrale dei sette episodi di Curon e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora concluso la visione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Se invece siete degli amanti degli spoiler, qui troverete pane per i vostri denti! Buona lettura.
Curon Stagione 1 Episodio 1 “Il Lago Nero”

Un flash-back al 2003 mostra un’Anna (Mihaela Dorlan) adolescente che accorre all’albergo di famiglia insieme al padre, cingendosi il ventre: sono in imminente pericolo. La madre Lilli (Katja Lechthaler) le dice di aver capito che sta succedendo anche a lei. Il padre Thomas (Luca Lionello) ordina ad Anna di barricarsi in camera e di non far rumore, ma al sentire le urla della madre si precipita nel salone.
Una persona con le sue stesse identiche sembianza spara a Lilli, e poco prima che aprisse il fuoco anche su Anna il padre di lei la placca. Anna cade a terra, svenuta. Il padre Thomas cacciò Anna da casa, ordinandole di dimenticarsi “Di quell’inferno” e da allora la giovane non aveva fatto più ritorno a Curon.
Diciassette anni dopo, Anna (Valeria Bilello) è diretta al suo paese natale assieme ai figli, due gemelli eterozigoti: Daria (Margherita Morchio), caparbia e sfrontata, e Mauro (Federico Russo), più introverso e affetto da problemi di udito per i quali indossa un apparecchio acustico. Anna ha lasciato Milano e il marito Pietro per ricominciare una vita a Curon: è lì che cercherà le risposte ai tormenti che la perseguitano, incubi nei quali lei imbraccia il fucile del padre ai piedi del cadavere della madre.
L’ormai anziano padre Thomas non è entusiasta di rivedere la figlia: lei e i ragazzi non avrebbero mai dovuto mettere piede a Curon, ne va della loro vita. Thomas è un uomo eccentrico. Oltre a realizzare maschere del Krampus, uno spirito del folklore locale, e a custodire un lupo con l’intento di addomesticarlo, Thomas è particolarmente attento ad assicurarsi che i suoi nipoti non si avvicinino al lago e al suo campanile per nessun motivo. Dalla stanza dell’ultimo piano Mauro sente provenire rumori insoliti, ma suo nonno li adduce al rumore del suo peacemaker.
Il paesino di Curon, spesso oggetto di black-out, ha poco da offrire a Maura e Dario. Durante il loro primo giorno di scuola, i gemelli ricevono un’accoglienza ben poco amichevole da Davide (Sebastiano Fumagalli) e Giulio (Giulio Brizzi), i bulli dell’istituto. La loro insegnante è Klara (Anna Ferzetti), la moglie di Albert (Alessandro Tedeschi), un vecchio amico di loro madre Anna: quest’ultima lo aveva intravisto la sera precedente nel bar del paese, e il suo sguardo tradisce un trascorso ben più complesso di una semplice amicizia.
Micki (Juju Di Domenico), sorella di Giulio (Giulio Brizzi) e amica di Davide, invita i gemelli ad una festa. Mauro vorrebbe andare a recuperare il drone di sua costruzione finito nel lago, come gli aveva promesso la sorella, ma quest’ultima lo convince ad andare prima con loro. Quando il party tira per le lunghe e Daria non dà segni di volersene andare, Mauro si reca al lago da solo nonostante sia ubriaco. Il primo tentativo di recuperare il drone non era andato a buon fine: il misterioso barcaiolo aveva cacciato Mauro e Daria dicendo loro che la famiglia Raina di cui sono parte è la feccia di Curon.
La festa di Daria, Micki, Davide e Giulio si sposta al molo sul lago: i quattro ragazzi si sfidano a Opossum. Contemporaneamente, sia Mauro, che nel frattempo si è impadronito di una barca a remi avendo localizzato il suo drone in mezzo all’acqua, che Daria cadono dentro il lago. Mentre si trova nelle sue profondità, Daria ha la visione di un lupo che la fronteggia. Rimaste da sole, Micki e Daria condividono un tenero bacio sul molo.
Al suo rientro a casa, Mauro si reca nella stanza dell’attico e riesce finalmente a manomettere la serratura: al suo interno, Mauro trova qualcuno con le sembianze della madre, legata e imbavagliata. Il giovane le chiede chi sia e inizia a slegarla, ma questa entità lo tramortisce con una testata.
Lo rinverrà il nonno Thomas, che scopre che sua figlia Anna è scomparsa lasciando dietro di sé i disegni delle visioni che la tormentano: un occhio con al suo interno una figura che vi ci annega. Chiunque abbia aggredito Mauro è scomparso, così come Anna, di cui non c’è più alcuna traccia: le porte dell’albergo sono spalancate. Nel buio del crepuscolo, il barcaiolo sembra avere percepito che qualcosa di molto grave si è sprigionato a Curon.
Tutti i misteri sembrano condurre al lago, a partire dal motivo per cui il vecchio paese fu sommerso, come chiede Mauro ad Anna che preferisce non rispondere. È vero che, come dice Giulio a Daria, la morte coglie chiunque senta i rintocchi del campanile privo di campane?
Curon Stagione 1 Episodio 2 “Il Giorno Successivo”

Il flashback che apre l’episodio mostra Anna da adolescente nei pressi del lago, assieme al padre Thomas. La ragazza si copre le orecchie: i rintocchi delle campane la assordano, ma a sentirli è solo lei. Thomas la conduce verso la fuga quando una figura emerge dalle profondità del lago.
Di ritorno al giorno d’oggi, Mauro è preoccupato per la scomparsa della madre, che non risponde al cellulare: si sente in colpa per non essere rimasto con lei invece di andare alla festa. Thomas dissimula di fronte ai suoi nipoti, dicendo loro che la madre si era recata in montagna, verso la Valle del Sole, per stare da sola. Il nonno nega anche gli accadimenti della sera prima: qualunque cosa Mauro fosse convinto di aver visto, era soltanto frutto dell’alcol.
Micki confessa a Lukas (Luca Castellano), il suo migliore amico, del bacio con Daria. Lukas, che è da sempre innamorato di Micki, si vendicherà spargendo la notizia per tutta la scuola: un gruppo di studenti omofobi imbratterà il muro della scuola scrivendo “Micki Asper Lesbica”. Daria è invitata a pranzo a casa Asper, dove sembra che la sua famiglia sia mal vista. Micki tenta di riavvicinarsi a Daria, che liquida il loro bacio come un’indiscrezione dovuta all’alcol.
Quando scoprirà del graffito offensivo a scuola, Micki si troverà davanti a Lukas, incredulo che le proprie azioni abbiano condotto a un tale gesto di odio. Micki pensa che sia Lukas il responsabile della scritta, e gli dice che lui per lei non esiste più. Per sfogare la rabbia, Daria accompagna Micki a sparare in mezzo al bosco, e quest’ultima le insegnerà ad imbracciare il fucile.
La famiglia Asper è estremamente religiosa: la madre Klara è l’insegnate del liceo, il padre Albert, una guardia forestale, ha dei trascorsi con la famiglia Raina. Albert è un uomo irascibile e aggressivo che conserva una peculiare ossessione nei confronti di Anna. All’apprendere della scomparsa di quest’ultima, Albert si recherà all’albergo per cercare di saperne di più e finisce nella stanza dove Mauro si era imbattuto nella figura con le sembianze di sua madre. In quella stessa stanza, Mauro rinverrà un graffito sulla parete che rappresenta una donna con due bambini.
Giulio, il fratello di Micki, non è entusiasta alla notizia della relazione della sorella con Daria, ma i suoi problemi sono altri. Oltre ad essere terrorizzato dal padre Albert e dal suo fare minaccioso, paura che il ragazzo sfoga nella boxe, Giulio gestisce un traffico i cui proventi gli giungono dall’amico Davide.
Lukas cerca di fraternizzare con Mauro per indagare sul conto di Daria e capire se lei costituisca davvero una minaccia per il suo rapporto con Micki. Dopo un’iniziale esitazione da parte di Mauro, Lukas proteggerà il gemello dall’aggressione del barcaiolo Ober (Max Malatesta), il quale ha scoperto che la sera prima aveva preso una delle sue barche. Come Lukas spiega a Mauro, la comunità italiana e quella austriaca di Curon si sono date battaglia per anni: ad accendere la contesa su la scelta tra il trasferirsi dove il paese sorge oggi, e il fare ritorno in Austria.
La famiglia Raina era storicamente al comando di Curon, e fu loro la decisione di inondare il vecchio paese. L’albergo di loro proprietà ha la nomea di essere stregato poiché è da sempre teatro di strani accadimenti.
Nel frattempo, Thomas è sulle tracce della figlia e dell’entità. Dopo aver reclutato Berger (Salvo De Santis), un amico che lo aveva aiutato la sera prima a far sparire ogni mobile dalla stanza in cui era tenuta prigioniera la creatura, Thomas gli spiega che lei ha preso Anna, ma che “non è come gli altri”.
L’amico chiede se stanno cercando uno o due cadaveri. Dopo che una falsa pista li ha condotti nella tana di un lupo, Thomas rinviene il cellulare della figlia. Le tracce dell’auto di Anna finiscono in un fuoripista che conduce giù per un pendio: entrambe devono essere morte, e loro non possono calarsi senza funi. I gemelli capiscono che il nonno sta nascondendo la verità sulla sparizione della madre quando rinvengono il cellulare di lei nella giacca di lui.
Rientrato a casa, Lukas è tormentato dai rintocchi delle campane proprio come Anna nella scena del flashback. Osservandosi allo specchio, il giovane vede a fianco a sé una creatura identica a lui che lo fissa negli occhi. Mentre Lukas si rigira nel letto, assordato dalle campane, un’entità identica a lui emerge dal lago.
Col fucile imbracciato, nel cuore della notte Albert si prepara ad entrare in un rifugio tra i boschi dove potrebbe nascondersi Anna.
Curon Stagione 1 Episodio 3 “L’assassino”

Il flashback di apertura rivela la storia d’amore tra Albert (Filippo Marsili) e Anna ai tempi della loro adolescenza. Il giovane le chiede di sposarla quando compie 18 anni, ma la ragazza gli rivela di averlo tradito con Pietro, un milanese di passaggio all’albergo (che poi diventerà suo marito).
Ferito e oltraggiato dal tradimento di Anna, Albert lascia in fretta e furia quello stesso rifugio fuori dal quale indugia 17 anni dopo, in silenzio, alla ricerca della sua ex amata.
La ricerca di Anna sta consumando Albert e non soltanto lui: la moglie Klara è consumata dalla perplessità di fronte al cambiamento di Albert da quando Anna ha fatto ritorno a Curon. L’uomo le recrimina di essere paranoica, creando una diaspora famigliare della quale Micki e Giulio soffrono. Il padre ha appreso dei graffiti contro la figlia, e la rassicura: qualunque cosa ci sia dentro di lei, non è sbagliato.
Thomas si rivolge al forestale per recuperare Mauro e Daria, che nel frattempo hanno saltato scuola e rubato la jeep del nonno per mettersi alla ricerca di Anna: per infondere coraggio in Daria, Mauro le ricorda di quando da piccoli era solita costruire un fortino di cuscini intorno a lui.
Giunti alle porte del misterioso rifugio, Mauro rinviene un orecchino della madre all’inizio delle scale. Per il nonno Thomas è ora di vuotare il sacco: la presenza che Mauro aveva visto quella notte non era loro madre Anna ma era un’Ombra, entità che perseguitano la loro famiglia da sempre. Thomas non sa dove si trovi Anna e stava solo guadagnando tempo con i nipoti per non allarmarli. Le sue ricerche con Berger continuano, e quando si calano con le funi nel crepaccio dove è finita l’auto di Anna, al suo interno non trovano le chiavi: Thomas soletta il depistaggio ad opera di Albert.
A scuola, Micki cerca di baciare nuovamente Daria ma viene respinta. La gemella stringe un patto con Giulio: terrà la bocca chiusa riguardo alla sua coltivazione illecita di marijuana se gliene passerà un po’ per proprio uso personale. Giulio è stufo delle liti in casa e non vede l’ora di andarsene dopo la maturità, ma alla sorella confessa che sentirà la sua mancanza.
Mauro convince Daria a tornare al rifugio per scoprire che fine abbia fatto la madre e cosa ci facesse lì il suo orecchino. All’interno del casolare, che Albert sostiene sia albergato da tossici per scoraggiare chiunque ad esplorarlo, il suolo è coperto di macchie di sangue. Il forestale sopraggiunge e inizia a ripulire il pavimento. Quando si accorge di non essere da solo, Albert si appresta a stanare i gemelli quando Thomas li salva tramortendolo con il calcio del fucile. La polizia si presenta sul luogo per arrestare Albert in merito alla scomparsa di Anna: sebbene continui a professare la propria estraneità ai fatti, lui è il principale indiziato.
Lukas è perseguitato dalla sua di Ombra, ma nessuno sembra credergli. Micki non gli rivolge più la parola e suo padre non riesce a capire gli sbalzi di umore del figlio. Quando prenderà coraggio per affrontarlo, Lukas indugerà a inferire il colpo mortale per uccidere la sua Ombra, il cui piano è fare fuori il Lukas originale per prendere il suo posto. Voltandogli le spalle, Lukas inciampa e cade: la sua Ombra non gli rivolge la stessa clemenza e gli sferra una martellata al cranio, uccidendolo. Rientrato a casa di Lukas dal padre Matteo (Giuseppe Gandini) e dal gatto Figaro, l’Ombra di Lukas è riuscita nel suo intento.
Curon Stagione 1 Episodio 4 “I Padri”

A Curon fervono i preparativi per il Scheibenschlagen, la festa dei fuochi: il rogo appiccato nel piazzale davanti alla chiesa, preparato dallo zelante Ober, ha il compito di proteggere la comunità dall’incombere dell’oscurità della stagione invernale.
Mauro e Daria sono ancora increduli di fronte all’arresto di Albert: per Mauro, loro madre è ancora viva. Questa teoria è sostenuta anche da Thomas, che racconta loro di non aver trovato alcun cadavere nell’auto rinvenuta nel precipizio. All’albergo si presenta Pietro, il padre dei gemelli. L’uomo è giunto al paese perché vuole ricominciare da capo: dopo la festa dei fuochi, Pietro in lacrime racconterà che lui e Anna si impegnarono a costruire la loro famiglia, ma il suo alcolismo costrinse lei a tenerlo lontano dai figli.
Questa rivelazione si ricollega al flashback in apertura di episodio, nel quale Mauro da piccolo si intromette in una lite furibonda tra i suoi genitori. Come confermato dallo stesso Pietro, durante quella lite l’uomo spinse il bambino facendolo cadere a terra e battere la testa. Fu così che Mauro perse l’udito parzialmente. Ferito, Mauro scappa dal locale e si imbatte di Micki, la quale è braccata dal Doppio di Lukas che intende aggredirla. Mauro colpisce l’Ombra, tramortendola, e portando Micki in salvo.
Dopo avere ucciso Figaro, il gatto del padre, il Doppio di Lukas lo costringe a vivere nel terrore impossessandosi delle chiavi dell’emporio. Non sarà l’unico ad essere minacciato con la violenza dall’Ombra: anche Davide si ritrova a farle da galoppino, per lo sconcerto di Giulio. Quest’ultimo mostra a Micki la sua serra di marijuana, che rappresenta la sua via di fuga da Curon. Mentre cerca il fratello, Daria si imbatte in Giulio che a sua volta è sulle tracce della sorella, portata via da Lukas. I due condividono un momento di tregua fumando una canna: forse non sono così diversi come pensavano.
Thomas, nel frattempo, visita la moglie Lilli al cimitero e racconta all’amico Berger degli sviluppi delle indagini su Albert. È convinto che Anna e la sua Ombra siano ancora vive, e ordina all’amico di bruciare tutto ciò che appartenesse al Doppio di lei. Ober fa visita a Thomas e gli promette che il paese si libererà una volta per tutte dei Raina: solo allora, dice Ober, il lago si placherà.
Nel frattempo, la comunità di Curon si stringe intorno agli Asper, Ober in primis. Il paese malvede i Raina e li incolpa degli eventi sconcertanti che si stanno susseguendo. Dopo la messa per la festa dei fuochi, di fronte alla chiesa Daria e Micki finiscono per azzuffarsi, costringendo i rispettivi fratelli a separarle. Esortati dai gemelli, Giulio e Micki ispezionano il rifugio, dove vi trovano le Polaroid di Albert e Anna ai tempi del loro amore, e una quantità allarmante di sangue. Quando riferiscono alla loro madre quanto visto, Klara perde la pazienza e scaglierà con rabbia la foto della sua famiglia con Albert, ormai disillusa e amareggiata.
Dopo aver appreso da Micki che Lukas era perseguitato da un suo Doppio, Mauro lo riferisce a Daria: lo stesso deve essere successo a loro madre. Rientrati in albergo, i ragazzi vengono svegliati dalla rimessa che va a fuoco. L’incendio è stato impiccato da Lukas: i gemelli portano via di peso il nonno Thomas, che ubriaco vagava per la stanza dove era tenuta prigioniera l’Ombra di Anna.
Una volta fuori, Thomas e Mauro scorgono qualcuno con le sembianze di Anna tra le fiamme, ma per il nonno, che è cardiopatico, è troppo: Thomas si stringe il braccio e cade a terra, vittima di infarto.
Curon Stagione 1 Episodio 5 “La Maledizione”

Il flashback al 2003 mostra la partenza di Anna da Curon, che con tutta fretta liquida Albert rivelandogli di essere incinta – e non di lui. Nonostante i tentativi del giovane di ricucire con lei, Anna sale in macchina e dice addio all’Hotel Raina. Amareggiato, Albert sale su una barca e viene raggiunto da Klara, che cerca di consolarlo e finisce per baciarlo. Albert si tira indietro: lui ama solo Anna. Improvvisamente il ragazzo porta le mani alle orecchie: i rintocchi delle campane suonano per lui, di fronte allo sbigottimento di Klara.
Sportosi per guardare nelle profondità del lago, Albert viene sopraffatto dal suo Doppio che ha la meglio su di lui e lo uccide. Risalito in barca con una fradicia Klara che si accorge del cadavere di Albert galleggiante a fianco a loro, l’Ombra di Albert inizia a baciarla e dopo poco rompe gli indugi.
La Anna che ha fatto ritorno a Curon non è la vera madre di Mauro e Daria: questo è quello che avverte il ragazzo, mentre sua sorella crede alla versione fornita loro. Anna si sarebbe allontanata per schiarirsi i pensieri, ma non avendo più dimestichezza con le montagne è andata fuori strada e si è persa. Il nonno Thomas ha subito un intervento di sostituzione del pacemaker, ma le sue condizioni sono ancora precarie.
Dopo aver cacciato Pietro dall’albergo, desideroso di avere un’altra possibilità, Anna prepara ai ragazzi una torta alle noci. L’ingrediente provoca a Mauro una violenta reazione allergica: se quella fosse stata la loro vera madre, lo avrebbe saputo. I gemelli intuiscono che quello è un segnale arrivato a loro da Anna che voleva avvertirli riguardo al suo Doppio.
Recatisi in ospedale dal nonno Thomas, Mauro e Daria apprendono finalmente la verità sulla maledizione di Curon. Quando la nostra parte buona e quella che vogliamo reprimere entrano in conflitto, un forte mal di testa precede i rintocchi delle campane di Curon nelle nostre orecchie. A quel punto emerge dal lago un doppelgänger identico a noi nell’aspetto, pronto a vivere la vita che non gli abbiamo permesso di vivere reprimendo quella parte della nostra interiorità. Thomas avvisa i nipoti di dissimulare con l’Ombra della madre, così da guadagnare tempo e trovare la vera Anna tenuta prigioniera nelle montagne.
Albert è stato rilasciato. Klara è desiderosa di tornare alla normalità quanto prima, ma i ragazzi non riescono a chiudere gli occhi di fronte a quello che hanno visto nel rifugio. Albert dice loro che si tratta di un luogo dove portava le ragazze da giovane, e che oggi usa come base della sua attività di caccia per arrotondare. I conti non tornano a Giulio e Micki, e nemmeno a Klara.
Dopo avere intimato ad Anna di stare lontana da suo marito, la donna assiste a una scena con il lupo che la fa insospettire: anche Anna, come Albert, è un doppelgänger. Quando cerca di affrontare l’argomento con Albert, l’Ombra le intima di tacere. Klara non demorde e pedina Anna e Albert, o meglio le Ombre di entrambi, i quali hanno intrapreso una relazione. Imbracciando il fucile, Klara si appresta a colpirli ma all’ultimo si ferma, in lacrime. Dopo aver fatto ritorno a casa, le campane risuonano nella sua testa.
La doppelgänger di Anna è furiosa per essere stata messa in sacco dall’originale, alla quale promette che rimarrà incatenata a morire di fame mentre lei si porterà via i suoi figli. Il prossimo passo è eliminare l’ultimo ostacolo rimasto: con la scusa di riconciliarsi per il bene dei loro figli, l’Ombra di Anna intercetta Pietro e lo porta in un luogo appartato. All’improvviso, la doppelgänger gli spara al torace.
A scuola, Micki viene assediata da Lukas che non vuole darle tregua. Terrorizzata, la ragazza si confida con il fratello Giulio, il quale la accompagna a casa di Lukas per affrontarlo e mettere fine alla situazione. Il loro cane Atlas rinverrà il cadavere del vero Lukas malamente seppellito: proprio in quel momento sopraggiunge il doppelgänger di Lukas, che adesso ha scoperto che loro sono al corrente della sua esistenza.
Riunitisi, Micki, Giulio, Daria e Mauro congegnano un piano per contrastare i doppelgänger: quelli di Anna, Lukas e suppongono anche quello di Albert, il quale alla luce delle recenti scoperte non può che essere un’Ombra nonché complice della Doppia di Anna. I quattro si preparano per perlustrare l’unico luogo dove potrebbe essere imprigionata la vera Anna: il Pian dei Morti.
Curon Stagione 1 Episodio 6 “I Lupi”

Daria e Mauro riescono a intrappolare il doppelgänger di Anna nella stava dove era tenuta prigioniera dal nonno. I gemelli si recano sul cammino per il Pian dei Morti, uno sbarramento militare risalente alla Seconda Guerra Mondiale pieno di tunnel e prigioni.
Anche Micki e Giulio lasciano casa loro, non prima che loro madre dica loro addio in maniera bizzarra: Klara sa che il suo doppelgänger arriverà a momenti, e avvisa il marito che le giura di proteggerla.
Sulla strada verso Pian dei Morti, Lukas tende una trappola a Micki e la cattura, mettendo poi in sacco anche gli altri tre. L’Ombra intende appiccare il fuoco ai quattro per mettere fine una volta per tutte alle angherie e ai rifiuti di cui si è sentito oggetto. Giunge in loro soccorso Berger, l’amico fidato di Thomas che quest’ultimo ha mandato in spedizione per recuperare i ragazzi. Lukas lo colpisce fatalmente, ma Berger riesce a spezzargli il collo e a liberare i quattro prima di soccombere.
Micki, Giulio, Daria e Mauro trovano riparo in un rifugio: per il primo turno di sorveglianza si offrono volontari Mauro e Micki, dando così la possibilità a Giulio e Daria di passare la notte insieme e di consumare la loro prima volta, esornazione di un’intesa sentimentale che cresceva di giorno in giorno. Dalla finestra, Micki e Mauro osservano la neve cadere mentre i lupi si cibano dei cadaveri del Doppio di Lukas e di Berger.
Albert e Klara riescono a sconfiggere la doppelgänger di quest’ultima, uccidendola con un colpo di fucile alla fronte. Prima di sbarazzarsi del cadavere gettandolo nel lago, Albert ammette alla moglie che per quanto la proteggerà sempre, non è lei che ama. Adesso che Anna ha fatto ritorno a Curon, lui deve stare con lei. Mentre Klara cerca di riprendersi, in casa Asper si ripresenta la doppelgänger: è impossibile liberarsi di lei adesso che è stata manifestata. Klara è stanca di lottare per una vita ormai in frantumi. “Ti prometto che non soffrirai più” dice l’Ombra mentre le lacrime di Klara si riversano nella pozza di sangue del Doppio.
All’Hotel Raina, Thomas che è stato dimesso dall’ospedale trova la doppelgänger della figlia intrappolata dai suoi nipoti. Mentre cerca di farsi rivelare dove tenga nascosta la vera Anna, Thomas viene colpito alla testa da Albert, che si era recato all’hotel per riunirsi con la doppelgänger. L’Ombra del forestale libera quella di Anna, la quale decide di lasciare Thomas rinchiuso in quella stanza alla mercé del lupo che aveva tentato di addomesticare.
Curon Stagione 1 Episodio 7 “Il Labirinto”

L’Altra Klara seppellisce il cadavere della vera Klara in una buca contrassegnata da una croce. Nel frattempo all’Hotel Raina, Thomas riesce a fendere gli attacchi del lupo e a liberarsi dalla stanza in cui era stato rinchiuso dai Doppi di Anna e Albert, i quali sono sulle tracce dei loro figli per impedire loro di trovare la vera Anna imprigionata al Pian dei Morti.
Il peregrinare di Micki, Giulio, Daria e Mauro continua, e non senza attriti. Micki è infastidita dal vedere il fratello e la ragazza di cui si è innamorata scambiarsi tenerezze, ma non c’è tempo per le liti: devono arrivare al Pian dei Morti e trovare i loro genitori. I due Asper sono infatti convinti che il vero Albert sia tenuto prigioniero insieme alla vera Anna, e che quello col quale hanno avuto a che fare negli ultimi tempi fosse il suo Doppio.
Thomas parte alla volta del Pian dei Morti assieme al Doppio di Klara, che lo persuade a farsi accompagnare. Sul tragitto, Thomas rinviene il cadavere del suo amico Berger e quello del Doppio di Lukas. Il nonno Raina si sente poco bene e Klara si ritrova a sorreggerlo: Berger si è sacrificato per proteggere i suoi nipoti, e il tempo stringe.
Il Doppio di Anna e quello di Albert possono finalmente vivere il loro amore senza alcun intralcio, adesso che il doppelgänger di Albert ha lasciato Klara. Tuttavia il forestale non sembra del tutto convinto di quell’amore. Come confessa ad un’isospettita Anna, il Doppio di Albert sente che qualcosa manca, ma qualunque cosa sia può aspettare: prima di tutto devono ritrovare i loro figli al Pian dei Morti.
Quando i ragazzi arrivano nei tunnel si ritrovano di fronte ad una fossa piena di scheletri: eppure i soldati nazisti non erano mai arrivati fino a lì. Di chi si tratta? Certamente non della vera Anna, che nel frattempo ha usato l’arguzia e del fil di ferro per liberarsi dalle catene. I quattro si dividono: Micki e Giulio alla ricerca del padre, Daria e Mauro, separatamente, a quella di Anna.
Entrambi i gemelli si ritrovano davanti ad un’Anna: quella vera e il Doppio, che nel frattempo è arrivata a Pian dei Morti con Albert e intende confondere i ragazzi per portare a termine il suo piano. Micki e Giulio affrontano Albert, ma Micki non riesce a premere il grilletto contro il suo stesso padre. Astutamente, il Doppio disarma i suoi figli e li riunisce alle due Anna e ai gemelli: non c’è nessun altro Albert, lui è l’unico padre che hanno.
Mauro tiene sotto tiro il Doppio di Anna, ma il sopraggiungere di Albert lo costringe ad abbassare il fucile.
Lo stesso Albert è straziato all’idea di dover uccidere una delle due Anna, e quando il Doppio di quest’ultima attacca quella originale, Albert apre il fuoco su entrambe, ferendole mortalmente. Davanti agli occhi di Micki, Giulio, Mauro e Daria, Albert annuncia ai propri figli che è giunto il momento di chiudere i conti con il passato, e puntandosi il fucile sotto al mento, preme il grilletto.
Il Doppio di Anna rinsavisce e fugge dal Pian dei Morti: Mauro si getta al suo inseguimento e con lui Daria. L’Ombra scivola da un precipizio ed è sorretta da Daria, che le impedisce di cadere nel vuoto. Klara e Thomas sono arrivati sul posto, e il nonno esorta la nipote a lasciare andare il Doppio. Con sommo dolore, Daria lascia la presa e l’Ombra di Anna precipita nel vuoto.
Nel frattempo, Ober rinviene il cadavere dell’Ombra di Lukas e lo riporta a suo padre Matteo, disperato. La morte di Lukas, a detta sua, è da imputare ai Raina: da quando sono tornati il lago si è risvegliato, e soltanto la morte dell’ultimo della loro stirpe potrà placarlo.
Il Doppio di Klara conduce i figli dove ha sepolto la loro vera madre, indicandolo come il luogo di sepoltura del vero Albert, dicendo loro che non ha mai potuto ammettere la verità sul suo conto. Micki è piena di rimpianti: il padre (o meglio, l’Ombra) è sempre stato aggressivo e violento con Giulio e sua madre, ma lei ha sempre voltato lo sguardo perché con lei Albert era gentile.
Rientrati all’Hotel Raina, Mauro e Daria si coricano insieme al nonno. Improvvisamente, Daria è colpita da un mal di testa lancinante; davanti alla tomba del padre, anche Micki soffre della stessa emicrania. Entrambe sentono i rintocchi delle campane di Curon, come intuisce prontamente il nonno Thomas. Sotto alla coltre di ghiaccio che ricopre il lago, i Doppi di Micki e di Daria battono i pugni contro le lastre di gelo per farsi strada verso il paese.
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