Niente revival di Dawson’s Creek
Un revival di Dawson’s Creek è alle porte? Non secondo Joey Potter. Mentre la febbre di reboot e revival non accenna a scemare – proprio in queste settimane debutta il reboot di Pretty Little Liars, a soli cinque anni dalla fine della serie originale -, ci sono ancora serie che resistono alla tentazione di tornare sullo schermo.
Parlando a ScreenRant in un’intervista esclusiva concessa alla testata americana, Katie Holmes ha sciolto le riserve in merito al possibile ritorno dell’iconica serie tv. “Sono così grata per l’esperienza [di Dawson’s Creek]. Abbiamo sicuramente parlato [di un revival di Dawson’s Creek, ndr] nel corso degli anni, ma sento che quella serie ha catturato quel periodo e quel momento ben specifico della vita di tutti noi” ha detto Holmes.
Secondo l’attrice di Joey Potter, rivangare il passato non sempre sortisce l’effetto desiderato. Nella fattispecie di Dawson’s Creek, una serie dal portato così fortemente nostalgico affonda le radici del suo mito proprio nell’abilità di aver saputo catturare la gioventù del suo gruppo di attrici e attori e il momento storico, quello a cavallo tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, in cui la serie è ambientata.
Sarebbe molto difficile – e molto rischioso – cercare di ripetere quella stessa magia con una storia ambientata al giorno d’oggi.
Katie Holmes, pertanto, ha le idee molto chiare in merito alle possibilità che un revival di Dawson’s Creek venga alla luce. “Penso che sia fantastico che il pubblico provi nostalgia nei confronti della nostra serie tv. Anch’io ne ho! Ma, mi domando: vogliamo vederli adesso che non hanno più quell’età? Non lo so, o meglio, non credo. Ecco perché abbiamo deciso tutti di non farlo” ha dichiarato Holmes, rivelando che quella di non realizzare un continuo di Dawson’s Creek sia una decisione presa collettivamente dal cast della serie.
È troppo rischioso rivisitare la serie: comprometterne l’eredità getterebbe una lunga ombra su uno dei cult adolescenziali più amati della televisione, e su questo ci sentiamo di dare ragione a Katie Holmes, alle sue colleghe e ai suoi colleghi.
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