La casa di carta ambientazione
Cosa pensiamo quando sentiamo nominare La casa di carta? Senza dubbio come prima cosa ci viene in mente la Spagna, seguita poi dal genio di Álex Pina e dall’intuito di Netflix! Correva infatti il 2017 quando il colosso dello streaming acquisiva la serie per la distribuzione sulla piattaforma, per poi scoprirne l’inaspettato successo e decidere quindi di acquistarne i diritti. In poco tempo La casa di carta diventa la serie Netflix spagnola più vista e apprezzata nel mondo.
Il segreto del suo successo? Probabilmente l’equilibrio perfetto degli elementi che ne costruiscono la trama, ma anche l’occhio vuole la sua parte! Oltre a regalarci infatti storie e personaggi ai quali è difficile non affezionarsi, La casa di carta ci trasporta anche in luoghi davvero particolari, quasi surreali.
Nasce quindi spontanea la domanda: dov’è girat0 La casa di carta? In parte conosciamo già la risposta, dato che è la prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo a questo titolo, ovvero la Spagna. La serie è infatti prodotta e realizzata in territorio spagnolo, dove sono inoltre girate la maggior parte delle sue scene. Continua a leggere l’articolo per scoprire tutti i luoghi, anche fuori dai confini nazionali, presenti ne La casa de papel.

Dov’è girato La casa di carta?
Dov’è girato La casa di carta? Le prime due stagioni de La casa di carta prendono il via con un obiettivo ben preciso: rapinare la Zecca spagnola a Madrid. Ecco svelata quindi la prima città in cui si svolgono le vicende de ll Professore e della sua banda di ladri. Se però la città raccontata nelle scene coincide con quella reale, non possiamo dire lo stesso dell’edificio che ne è protagonista! La facciata della Fábrica Nacional De La Moneda y Timbre di Madrid è in realtà l’ingresso del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC).
Si tratta naturalmente di una decisione presa per ragioni di sicurezza, dal momento che nel vero edificio si stampano realmente le banconote e la carta di cui sono fatte. Nelle prime stagioni troviamo poi la la casa di Toledo, il casolare immerso nella campagna dove Il Professore e la banda trascorrono cinque mesi per la preparazione del colpo da attuare. Toledo, e in particolare il comune di Torrelodone, si trova al centro-sud della Spagna a 35 km da Madrid. Per quanto riguarda poi gli interni, le scene sono realizzate principalmente negli studi di Colmenar Viejo. Ad eccezione delle sequenze in cui Nairobi segue la stampa delle banconote sulle rotative, che si svolgono invece a Rotomadrid, una nota fabbrica spagnola nelle zone di Torrejon de Ardoz.
Dove si spostano le riprese ne La casa di carta 3? Sin dall’inizio degli episodi ci accorgiamo subito dello zampino di Netflix, che infatti trasporta le riprese della serie fuori dai confini spagnoli. Dopo il primo colpo riuscito, ricordiamo che i protagonisti della serie si dividono in diverse parti del mondo. Ecco infatti che scorrono velocissime le immagini delle Isole San Blas a Panama, altre di Buenos Aires, e perfino quelle ricostruite del paradiso naturalistico di Palawan, nelle Filippine. Si tratta infatti di una ricostruzione che sfrutta le affascinanti località thailandesi di Patog e Pattaya. A rinnovarsi nella terza stagione de La casa de papel sono anche gli interni, trasportati dagli studi di Colmenar Viejo a quelli più grandi di Tres Cantos. Presente nella stagione 3 è ancora una volta la bellissima città di Madrid, accompagnata però da un’altra città magica, questa volta in Italia!
Dov’è girato La casa di carta in Italia?

Gli appassionati de La casa di carta sanno che non sono pochi i riferimenti all’Italia e alla sua cultura. Nella terza stagione però il nostro Paese prende davvero forma, trasferendo il cast della serie in Toscana e in particolare a Firenze. Nel corso delle puntate distinguiamo subito i luoghi simbolo della nostra città, quali la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come il Duomo, la Piazza centrale della Signoria, e il suggestivo Piazzale Michelangelo. Anche questa volta però c’è un piccolo dettaglio al quale prestare attenzione, ovvero la nuova base che ospita Il Professore e il resto della banda. Si è detto infatti che questo luogo si trovasse a Portovecchio, in provincia di Arezzo, ma ne siamo sicuri?
Dove si trova realmente il Monastero di San Giovanni?

Dove si trova la base in cui Il Professore espone il nuovo piano d’azione ai suoi ladri? Il luogo che vediamo nelle scene, descritto inizialmente come il Monastero di San Giovanni ad Arezzo, in realtà si trova in Spagna. Stiamo parlando dell’Eremita de San Frutos, un antichissimo monastero del XII secolo situato nel cuore del Parque Natural de las Hoces del Rio Duratón a Segovia. Questo è caratterizzato dalla sua semplice e sobria struttura che tuttavia permette di scorgere una magnifica vista sul parco spagnolo. Si tratta inoltre di un luogo simbolo anche nella quarta stagione della serie, dove ha il ruolo fondamentale di riunire i nostri protagonisti e metterli in salvo. Scopri tutte le altre curiosità in arrivo ne La casa di carta 4!
Lascia un commento