Eye Candy 1×04 – “YOLO”
Ansia, tensione, omicidi e..fantasmi nel nuovo episodio di Eye Candy. Un episodio diverso dagli altri, che si stacca e vive un po’ di vita propria rispetto a quelli precedenti. Non per questo meno intrigante, ma ormai ci siamo appassionati, vogliamo saperne di più dello stalker, di Jake e, soprattutto, di Sara.
Una festa di diploma finita male: sembra che tutte le feste di Eye Candy finiscano con un omicidio. In questo caso la vittima si chiama Amy ed è una liceale che per festeggiare il diploma ha noleggiato un bus per lei e per tutti i suoi amici.
In tutto questo, l’interrogativo della settimana scorsa ci sta ancora torturando: perché Lindy ha ricevuto il braccialetto? E soprattutto, perché c’è incisa sopra la scritta “We’ll find her”?
I ragazzi ci danno dentro tutta la notte: droghe, alcool e musica a tutto volume, il tutto ovviamente postato sui social network minuto per minuto. Divertimento si, ma un divertimento che non dura a lungo: uno dei ragazzi si risveglia in un posto desolato e non sa raccontare quello che è successo mentre i suoi amici sono ancora dispersi.
Niente sembra ricollegare l’accaduto al caso dello stalker, che in questa puntata sembra più silenzioso del solito (che sia la calma prima della tempesta?), ma Lindy si trova alla stazione di polizia quando il ragazzo Max viene portato in centrale e il sergente Catherine Shaw decide di affiancarla ancora una volta a Tommy per ritrovare i ragazzi scomparsi e risolvere il caso. Ovviamente Lindy affronta le cose a suo modo: un modo non molto legale, che non piace a Tommy, ma se serve a risolvere il caso, why not?
Un cellulare vibra, ed è quello di Amy che ha ricevuto un messaggio da Max. Purtroppo però la ragazza non può rispondere: il suo cadavere viene ritrovato nell’acqua e sul suo polso c’è avvolta la telecamera del bus che, una volta asciutta, può aiutarci a capire cos’è successo alla ragazza e ai suoi amici che ancora non si trovano. Magari ce lo può raccontare anche la sensitiva che ha incontrato i ragazzi durante la serata, spaventando loro ma spaventando anche noi con il suo avvertimento inquietante rivolto proprio ad Amy:
“You better stay away from the water”
E aveva ragione! A differenza di quello che crede Tommy, non tutto può essere spiegato. Tutto no, ma la storia dello Stowaway si, e come sempre è grazie ad un’illuminazione di Lindy che tutto diventa più chiaro: 10 anni prima un gruppo di studenti aveva rinchiuso per scherzo un ragazzo in una barca abbandonata nel porto di New Orleans ma lo scherzo finì male e il ragazzo morì. La leggenda narra che il fantasma del ragazzo si trova ancora sulla barca per vendicarsi dei ragazzi liceali che per scherzo vanno a trovarlo. Qual è allora la brillante idea di questi ragazzi? Andare a cercarlo e, come vuole la leggenda, il tutto è finito ovviamente male.
Ritrovato l’autista del bus, ritrovata la barca. Non per sembrare banale ma ritrovata la barca, ritrovati i ragazzi. Iniziano gli interrogatori e Lindy capisce tutto: la storia dello Stowaway se la sono inventata Max ed Amy per spaventare i loro amici. Era tutta una messinscena e, una volta sulla barca, Lindy e Tommy capiscono che la morte di Amy è stata un incidente: la ragazza è inciampata e ha battuto la testa. Ma loro non sono gli unici a capirlo: anche Max ricollega tutto e non può fare altro che sentirsi colpevole di aver ucciso la sua migliore amica. È per questo che tenta di suicidarsi soffocandosi con il gas, ma per fortuna ci sono Lindy e Tommy a dissuaderlo dall’insano gesto. Un gesto talmente azzardato che rischia di uccidere tutti quanti ma grazie al cielo non lo fa.
Ed è proprio nel momento che temi di perdere qualcuno che realizzi quanto tieni a lui, vero Lindy? Vero Tommy? Tommy abbandona le sue certezze per rivolgersi nuovamente alla sensitiva ma questa volta per farle un’altra domanda, una domanda lontana dal caso appena chiuso: dov’è Sara? Viva, questa è l’unica cosa che sappiamo insieme ai sentimenti di Tommy nei confronti di Lindy.
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