Fargo è la storia di Davide contro Golia. E’ la storia di persone comuni che lottano contro realtà più grandi di loro. Qualche volta ce la fanno, qualche volta no.
Ed e Peggy sembravano gli eroi nascosti sotto una maschera di mediocrità, eppure anche per loro arriva il conto da pagare. Anche Milligan ha vinto, ma nello stesso tempo ha perso per sempre la sua vecchia vita. Così come Lou: vincitore impotente di fronte alla malattia della moglie.
Quelli che hanno indubbiamente perso tutto sono i Gerhard, di cui ci vengono mostrati i cadaveri in carrellata. E se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi sulla morte di Simone, eccola lì, stesa sulle foglie del bosco come una bella addormentata.

Addormentata è anche Betsy, che sogna il futuro di sua figlia. Anzi, sarebbe più corretto dire che ne ha una visione in full hd, considerato che ha una panoramica molto completa di quello che succederà. Sinceramente, dopo la deriva sci-fi dell’ultima puntata, sono rimasta un po’ delusa da questo sconfinare nel sorvannaturale. Posso accettare gli alieni, ma non esageriamo. Arrivati alla fine di questa stagione, inizio a temere che la prossima si distaccherà ancora di più dalla promessa che appare a ogni inizio puntata.
Sappiamo già che i titoli di testa “ Quella che vedrete è una storia vera. I fatti esposti sono accaduti nel Minnesota. Su richiesta dei superstiti, sono stati usati dei nomi fittizi. Per rispettare le vittime tutto il resto è stato fedelmente riportato” sono in realtà un semplice omaggio al film Fargo, che si apre esattamente con questa dicitura. Si venne poi a scoprire che in realtà era un trucchetto usato dai fratelli Cohen, che spiegarono:
Se il pubblico crede che una cosa sia basata su un evento reale, questo ti dà il permesso di fare cose che altrimenti la gente non potrebbe accettare.
La serie intende volutamente giocare su questo aspetto, ma anche se è interessante scoprire dove si può sconfinare pur conservando una parvenza di verità, l’esagerazione potrebbe rovinare il divertimento.
Intanto Ed e Peggy sono inseguiti da Hanzee che è a sua volta inseguito da Lou. A rimetterci le penne è il poveraccio di turno, mentre Ed è colpito gravemente. Peggy riesce a portarlo fino a un supermercato e i due si nascono proprio nel reparto macelleria. Se non è destino questo…

Ed sembra aver perso le speranze, e non solo per la situazione presente in cui si trovano, ma soprattutto per Peggy stessa. La donna è convinta che l’indiano stia cercando di stanarli con il fumo, esattamente come in quel film sui nazisti che stava guardando mentre Dodd gliela faceva sotto il naso.
Prima di morire Ed ha l’espressione del poveraccio che si rassegna ad ammettere a se stesso che la donna che ha sposato è matta da legare.

Ma anche se ormai Peggy ha capito che non sfuggirà alla galera, continua a vaneggiare su carceri in California con vista sulla baia. E non ci sta a sentire Lou definire Rye Gerhardt una vittima. Anche lei era si sente una vittima della società che vorrebbe le donne perfette e in grado di fare qualsiasi cosa. Non possiamo che darti ragione Peggy, ma consolati: nessuno si sarebbe aspettato che riuscissi a scampare a una faida fra gangster. Lei probabilmente è davvero in grado di fare qualunque cosa, basta non prendere la realtà troppo sul serio.
E Hanzee? probabilmente cambierà faccia, ma presumibilmente non cambierà mai vita. E’ difficile scrollarsi di dosso le vecchie abitudini. Bello l’omaggio alla prima stagione, con un cameo dei due fratelli killer, mentre ancora bambini giocano a baseball.
Milligan intanto è appena arrivato a casa Gerhardt ma si sente già il nuovo padrone. E non è il solo a comportarsi come se fosse a casa propria: arriva anche l’altro scagnozzo dei Gherhardt per un po’ di sano sciacallaggio. Ma ogni regno inizia con un atto di gentilezza e uno di crudeltà ed avendo già risparmiato l’indiana, Milligan non ha pietà per il malcapitato. Il suo duro lavoro è stato premiato: ora finalmente potrà far carriera all’interno dell’organizzazione criminale.

Fare il gangster non significa solo sparare pallottole, alle spalle c’è un noioso lavoro di contabilità e organizzazione che sta solo aspettando un tipo volenteroso come Milligan, sempre che sia disposto a mettersi giacca e cravatta e sedersi dietro una scrivania. Meglio per lui appendere il fucile al chiodo e prepararsi per una vita di scartoffie e scadenze. Voleva una promozione, no?
Finalmente scopriamo anche finalmente la spiegazione per tutti quei disegni inquietanti nell’ufficio di Hank. No, non erano strani simboli alieni, che a questo punto nemmeno ci sorprenderebbero, il padre di Betsy stava semplicemente cercando di creare un nuovo linguaggio. E se ci pensate, è ancora più strano delle teorie sugli UFO.

Quanto a Lou e a Betsy, i due ritrovano la loro precaria serenità. La tempesta si è allontanata per ora, ma nessuno dei due si fa illusioni. A volte ci sono cose troppo grandi da sconfiggere.
La stagione ormai si è conclusa, in modo un po’ anticlimatico, ma d’altronde la nostra dose di adrenalina l’abbiamo già avuta la scorsa puntata. Questa invece segue più da vicino i personaggi, insegnandoci che a prescindere dalle nostre singole battaglie, c’è sempre qualcosa di più grande. Noi siamo come dei moderni Sisifo, costretti a spingere il masso delle nostre vite, consapevoli che spesso è semplicemente inutile.
Tra rassegnazione e speranza, si chiude anche questa stagione di Fargo. Brillante quanto la prima, seppur con qualche pecca, ha saputo creare personaggi e trame di grande spessore narrativo. Sempre in bilico fra profondità e assurdità, è uno show che comunque non può deludere.
complimenti anche per questo articolo.
Non ho pensato ai due fratelli killer.
Si sa già di un’altra stagione?
P.S. ho travato qualche altro refuso. Scusa ma visto che leggendo me ne sono accorto, mi sembra carino dirtelo. Da grande farò il tuo editor 😉
“Peggy riesce a portarlo fino a un supermercato e i due si NASCONO”
“Anche lei ERA SI SENTE una vittima”
“Finalmente scopriamo anche FINALMENTE la spiegazione”
ahahahah! A volte scrivo velocemente e non mi accorgo degli errori, avrei proprio bisogno di un correttore di bozze 🙂 comunque ti ringrazio tanto per i complimenti e per l’aiuto. Comunque si, gli autori stanno già lavorando alla terza stagione.