
Con il progetto senza titolo di Rachel Berry purtroppo anche questa stagione di Glee è arrivata al suo epilogo. Lo fa con due episodi di anticipo rispetto ai canonici 22 e lascia molte porte aperte. Ma procediamo per passi.
Falchuk in questo finale di stagione riprende le linee narrative che avevano caratterizzato gli episodi precedenti all’ultimo, come abbiamo detto molto “Kurtiano”, vista la scrittura dell’episodio da parte di Chris Colfer.
Rachel si trova alle prese con una scrittrice inviata da un canale televisivo affinché quest’ultima possa conoscerla e scrivere un soggetto per la serie tv basata sulla sua vita. Mary Halloran non ha tuttavia tutte le rotelle che funzionano nel modo giusto ed è quantomeno bizzarra. Ha scritto un rifacimento del diario di Anne Frank da punto di vista di un aspirapolvere, non ricorda i nomi e deve andare continuamente al bagno. Nella sua sceneggiatura Blaine sarebbe meglio se si chiamasse Faine o Slaine, Kurt è sempre vestito da dinosauro, Rachel parla per hashtag (che in un distopico futuro per la lingua non sembra così improbabile). Il personaggio e le scene paradossali danno all’episodio un mood psichedelico e strano che risulta molto divertente. La scrittrice abbandona (purtroppo) le sue fantasie solo quando sente Rachel cantare e decide di cercare di realizzare il suo lavoro con maggiore aderenza alla realtà.

L’unica a preferirla pazza e sconclusionata è Brittany, che fa il suo ritorno proprio in questo finale di stagione, e si trova in perfetta sintonia con la scrittrice. Non c’è tuttavia nessun “fonduta per due”. Brittany nell’episodio ha un ruolo marginale e dichiara di non essere mai andata nell’isola di lesbo ma di aver perso il passaporto ed essere rimasta tutto il tempo in aeroporto come Tom Hanks in un certo film. (The Terminal).
Santana invece non fa apparizione in quest’ultimo episodio e ci viene detto che è assente per un servizio fotografico. Pare che Naya Rivera abbia girato alcune scene per l’episodio ma siano state tagliate.
Blaine confessa a Kurt che non è compreso nello spettacolo di June Dolloway (Shirley MacLaine) e quest’ultimo non la prende bene. Si parla di fiducia, uccelli che spiccano il volo e amore. Infine Blaine decide a sorpresa di coinvolgere Kurt in un duetto durante la serata organizzata da June, alla quale lo spettacolo tutto sommato piace. Riconosce che Blaine ha le palle quadrate e tutti son contenti.

Sam viene selezionato per una pubblicità importante e le modelle che gli ronzano attorno mettono a dura prova i suoi ormoni. Ma è proprio l’astinenza da Mercedes a dargli la sensualità necessaria per lo shooting fotografico e per sedurre involontariamente la fotografa. Ci scappa solo un bacio, ma Mercedes capisce che non può tenerlo legato a sé, visto che lei è pronta per partire per la tournée del suo album. Insomma i soliti giovani amanti seguaci della filosofia “vorrei ma non posso”, ma un giorno torneremo insieme.
Nella scena finale i ragazzi si ritrovano tutti insieme e parlano delle proprie vite. Sam dopo aver realizzato il sogno di vedere il proprio petto nudo sulla fiancata di un camion decide di tornare alla tranquillità di Lima. Mercedes è pronta a partire per la sua tournée, infine a Rachel viene comunicato che sarà realizzato l’episodio pilota della serie tv ispirata alla sua vita, quindi partirà per Los Angeles. I ragazzi si danno dunque l’ultimo saluto e promettono di incontrarsi nello stesso posto sei mesi dopo, dando al lieto fine il sapore lievemente amaro di un addio.

Voto 7: non è stato un finale di stagione scoppiettante e non abbiamo avuto una fine vera e propria. Tuttavia il tono bizzarro dell’episodio mi sembra molto riuscito e di buon auspicio, mentre il non-finale che apre a nuovi e molteplici sviluppi lascia la curiosità di sapere cosa succederà. Glee in vista della prossima (e ultima) stagione sembra triplicarsi tra Lima, New York e Los Angeles. Seguiremo le vicende di tutti i ragazzi? Cosa ne pensate di questa conclusione di stagione?
Performance of the night: American boy nella performance a sorpresa di Blaine e Kurt. gli altri pezzi sono: Shakin’ my head, brano originale cantato da Mercedes, All of me, Girls on film, Glitter in the air, No time at all e Pompeii.