HIM è il protagonista della serie tv disponibile su Serially. Il pubblico non conoscerà mai il suo nome. Tutti gli si rivolgono indicandolo come “Lui”. Impersonale. Un’anomalia di un sistema che lo vorrebbe inquadrato, lineare, come tutti gli altri.
Lui, invece, si trova in quelle intercapedini della vita che l’adolescenza riserva alle persone più restie a compiere il grande salto verso l’età adulta. A diciassette anni, Him non è più un bambino ma non ha ancora trovato il proprio posto nel mondo. Sballottato tra le nuove famiglie dei genitori divorziati, entrambi precipitatisi in nuove vite quasi ad archiviare quella che avevano cercato di costruire insieme, Him conduce un’esistenza fuori tempo. Il concetto di normalità lo elude. Non sembra fatta per lui.
Come se tutto questo non fosse abbastanza per mettere un adolescente nel frullatore, Him deve gestire un carico emotivo ben più oneroso. Quello legato ad una forza soprannaturale ereditata dal nonno, un’abilità paranormale che alberga dentro di lui e che ha dato adito ad una lotta primordiale.

Questo è il segreto terrificante che Him nasconde al resto del mondo. Non ancora a lungo: i suoi poteri iniziano a straripare, contenerli è sempre più difficile. Quando sei adolescente, convincersi che tenersi tutto dentro sia il modo migliore per uniformarsi alla media sembra essere la sola tattica di sopravvivenza a portata di mano.
Per questa ragione Lui cerca di passare inosservato, aspirando ad una routine di insospettabile banalità. Non è questo il suo destino. Dopo una discussione con dei compagni di scuola, mentre sta tornando a casa con i suoi genitori tra le domande del padre e le urla della sorella, il naso gli inizia a sanguinare e i suoi poteri si manifestano con prepotenza.
Diretta da Andy De Emmony (The Last Kingdom) e scritta da Paula Milne, vincitrice del premio BAFTA per il drama “The Politician’s Wife” e una delle sceneggiatrici inglesi più celebrate, HIM è una serie in tre atti che ripercorre le terrificanti tappe dell’adolescenza viste attraverso lo sguardo di chi è convinto di non avere altra scelta se non quella di mentire al mondo intorno a sé riguardo alla propria identità.
Un’allegoria, quella al centro di HIM, che riprende un tema centrale dell’adolescenza. Reprimere la propria unicità per conformarsi e non dare nell’occhio. Attraverso una chiave di lettura paranormale, la serie riesce a trasmettere un messaggio di emancipazione, esortando chi guarda a spostare l’attenzione verso i lati più bui della propria personalità, i quali spesso sono anche quelli che richiedono maggiore attenzione e che riservano le maggiori sorprese.