In che anni è ambientata Bridgerton? Dal 25 marzo è approdata su Netflix la seconda stagione della serie televisiva targata Shondaland tratta dai romanzi di Julia Quinn. Il period drama è incentrato sulle vicende della famiglia Bridgerton – da qui il titolo alla serie – alla ricerca del proprio grande amore.
Ma in che anni è ambientato lo show? Il periodo storico in cui si collocano le vicende dei fratelli e delle sorelle Bridgerton è quello della Regency era, ovvero l’età della Reggenza. Si tratta di un momento nella storia del Regno Unito ricompreso tra il 1975 e il 1820, verso la fine dell’era Georgiana. Che cosa vuol dire “età della Reggenza”?
La Regency era fa riferimento al fatto che il re George III non era considerato nelle condizioni per governare; per questa ragione i compiti di sovrana spettarono al reggente, ovvero al principe George IV. Nella serie televisiva, è regina Charlotte la facente funzione del re ammalato. In parte, quindi, quella di Bridgerton è una storia vera, anche se la famiglia protagonista di per sé non è mai esistita.
La prima stagione di Bridgerton prende il via nel 1813, come indicato da Lady Whistledown nel finale di stagione. La gossippara di Mayfair infatti definisce il matrimonio tra Daphne e il Duca Simon come l’unione più illustre della stagione matrimoniale del 1813. La stessa Julia Quinn, autrice dei libri da cui la serie prende spunto, ha confermato che la sua saga è ambientata tra il 1813 e il 1827.
Il mondo di Bridgerton, fatto di opulenza, balli e ricevimenti a corte, ha conquistato il pubblico globale al punto che Netflix ha già riconfermato la serie per una terza ed una quarta stagione. Non è finita qui. Il colosso dello streaming con sede a Los Gatos ha inoltre attivato un progetto prequel ambientato decenni prima della prima stagione di Bridgerton. Questo spin-off avrà per protagonista la regina Charlotte (interpretata da Golda Rosheuvel nella serie principale) da giovane insieme a Lady Danbury (che ha il volto di Adjoa Andoh).
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