Kevin (James McAvoy) è un uomo affetto da disturbo da personalità multiple. Un giorno rapisce tre ragazze, rinchiudendole in uno scantinato. La patologia di Kevin è, infatti, molto più spaventosa e oscura: la sua mente è scissa in 23 personalità diverse mentre la 24esima – la più mostruosa, sta per essere liberata. Questa la trama di Split, l’incredibile thriller dei record del regista M. Night Shyamalan (Il Sesto Senso, Unbreakable, The Visit) che esce in DVD e Blu-Ray il 17 maggio. Nel cast vanta anche la presenza di Betty Buckley.
Abbiamo intervistato la pluripremiata Betty Buckley, che nel film di Shyamalan interpreta la psicologa di Kevin. Betty Buckley è un’attrice di cinema, teatro, cantante, e famosa nel mondo delle serie tv per aver interpretato – tra i molti ruoli – Sandra Sue “Abby”‘ Abbott Bradford ne La famiglia Bradford. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei, che ci ha parlato del suo ruolo in Split e…di molto altro!
Mrs Buckley iniziamo parlando del suo ultimo ruolo, quello della Dottoressa Karen Fletcher in Split, l’ultimo incredibile film di Shyamalan. Un ruolo molto interessante, potremmo dire “chiave” all’interno del film: la Dottoressa Fletcher è infatti l’unica persona che conosce Kevin, anche quando egli prova ad ingannarla, “mischiando” le sue 23 personalità. Come si è preparata al ruolo, ha fatto ricerche sui disturbi dovuti a personalità multiple, per esempio?
Ho letto dei libri sull’argomento, alcuni consigliati da Night (nrd Shyamalan) e uno che invece ho trovato io. Ho inoltre lavorato per alcune settimane con uno psicologo di New York City, ho fatto molte sedute con lei studiando il copione scena per scena, e lei mi ha aiutato a comprendere a cosa la Dottoressa Fletcher sarebbe andata incontro a livello personale, quali emozioni avrebbe provato e quale sarebbe stato il suo atteggiamento clinico e professionale con Kevin ecc. ecc. Questo mi ha aiutato molto, soprattutto perché lei si è dimostrata molto generosa, si è resa disponibile invitandomi a chiamarla a qualsiasi ora, e averla accanto mi aiutato a capire l’atteggiamento da adottare per costruire il mio personaggio.
Questa è il suo secondo film con Shyamalan, nel 2008 lavorò con lui in The Happening. Com’è essere diretti da lui?
È un uomo molto gentile, e molto divertente, così appassionato nel suo lavoro. Adoro il suo entusiasmo ed è un vero piacere lavorare con lui. Night ha intorno a sé questo gruppo di persone che lavora con lui a Philadelphia, e che ha lavorato insieme a lui per la maggior parte dei suoi film in tutti questi anni, e quindi si ha la sensazione, sul set, di stare in famiglia! È davvero un ragazzo gioioso, e con lui e James ridevamo moltissimo.
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