La Casa di Carta: perché deve finire con la stagione 5
La Casa di Carta 5 perché è giusto sia l’ultima. La Casa di Carta sta per debuttare con la quinta e ultima parte. Niente parte 6 come invece si pensava dalle prime indiscrezioni. Questo vuol dire che saluteremo definitivamente la banda di ladri più amata di sempre. Come finirà La Casa di Carta? Ci sono varie teorie su quello che potrebbe accadere ma ciò che è certo è che è giusto che La Casa di Carta finisca con la stagione 5: ecco perché!
Due colpi sono più che sufficienti
Ci siamo innamorati dei protagonisti de La Casa di Carta durante il colpo alla Zecca di Stato. Nelle prime due parti impariamo a conoscere come pensa e agisce il Professore, che rapporto c’è tra i diversi membri della banda e vediamo come vengono addestrati prima del colpo. Ci sono colpi di scena, errori imperdonabili, imprevisti enormi ma alla fine il gruppo esce vincitore dalla Zecca e super ricco. La serie però continua e nelle parti 3, 4 e 5 i ladri si trovano da un’altra parte: nella Banca di Spagna, dove però la situazione si fa ancora più difficile di prima.
Non sappiamo ancora come andrà a finire ma di sicuro costruire i piani per questi due colpi è stato difficilissimo e si sono create delle situazioni in alcuni casi davvero surreali. Quindi non avrebbe senso ideare un nuovo colpo che rischierebbe di essere poco credibile o troppo contorto, anche perché visto che la serie tende a sottolineare il patriottismo (quindi decisa a restare concentrata sul territorio spagnolo) è difficile pensare a un altro posto ugualmente epico per ambientare un’eventuale terza rapina. Due colpi sono sufficienti e siamo sicuri che anche l’ultimo si concluderà in modo memorabile.
I piani sui colpi sono finiti
Sappiamo benissimo che il Professore ha una mente acuta e geniale e che senza il suo contributo i colpi non avrebbero mai preso vita. Però ricordiamo anche che i piani di entrambi i colpi non sono stati ideati da lui. Il colpo alla Zecca è un piano del padre di Sergio, il colpo alla Banca di Spagna è un’idea di Andrés (Berlino) e Martin (Palermo). Quindi ha senso che la serie si concluda con la quinta parte, visto che Sergio ha sempre deciso di mettere in pratica le rapine per onorare la memoria delle due persone che amava di più. Ora non c’è più un’altra mente criminale con un piano pensato anni e anni prima e sappiamo che Sergio ha dedicato anni solo per pensare a come realizzare i due già esistenti. Non avrebbe tempo quindi di ideare lui stesso un terzo piano.
I ladri sono allo stremo delle forze
Non sappiamo ancora in che modo il gruppo riuscirà (sempre se ce la farà) a uscire dalla Banca ma in ogni caso sarà devastato dopo tutte le situazioni appena vissute. Quindi sicuramente nessuno di loro deciderebbe mai di trovarsi nuovamente in una circostanza simile, soprattutto dopo [Attenzione SPOILER su quello che succede ne La Casa di Carta 4] aver perso Nairobi.
È anche vero che il colpo alla Banca di Spagna è stato messo in atto per salvare Rio, quindi in un certo senso il gruppo si è trovato obbligato. Anche in questo caso però è impossibile che venga messo in atto un terzo colpo perché sicuramente il Professore, alla fine del colpo alla Banca, avrà pensato a una soluzione alternativa. Ha infatti capito che nascondersi in diverse parti del mondo non funziona, perciò avrà pensato a un modo alternativo per vivere alla luce del sole tra la gente senza rischiare di finire in carcere.
È impossibile che la banda riesca a farla franca una terza volta
Sempre sul fronte del come farla franca con i soldi e senza essere arrestati dalla polizia, sicuramente Sergio avrà attuato un piano anche per il colpo alla Banca. Sappiamo al momento che il gruppo può uscire solo dopo aver fuso tutto l’oro, anche se non ci viene rivelato il perché. Può risultare ancora ‘quasi’ credibile il vivere tranquilli liberi e con la refurtiva ma di sicuro non lo sarebbe una terza volta. Per questo è giusto che La Casa di Carta finisca con la quinta parte, perché la seconda chance senza finire in carcere può essere accettata per i ladri, ma una terza è altamente improbabile.
Sono morti troppi membri della banda
[Attenzione SPOILER su quello che succede fino a La Casa di Carta 4]
Sono diversi i membri della banda che ci lasciano nel corso delle quattro parti de La Casa di Carta: Oslo, Mosca, Berlino e poi Nairobi. Non sappiamo se nella parte 5 ci lascerà qualcun altro o meno ma ciò che è certo è che sono morti fin troppi membri. Quindi è giusto che la serie finisca con questa parte 5 anche perché altrimenti diventano sempre più rare le possibilità che sopravviva qualcuno nella serie.
La famiglia prima di tutto
Dall’inizio della vicenda alla parte 5 passano all’incirca tre anni. Cambiano tante cose nelle vite dei membri della banda e capiscono che la famiglia è ciò che conta di più. Lisbona ha una figlia, Denver e Monica hanno un figlio (Cincinnati), Bogotà ha otto figli sparsi per il mondo e Nairobi ha un figlio che non vede da molto tempo. Chi non ha figli ha comunque a cuore qualcuno a cui non vuole più rinunciare. Questa è un’altra tra le ragioni per cui nessuno della banda deciderebbe di far parte nuovamente di un altro colpo. L’unica eventualità è se si avverasse la teoria su Tokyo ma sarebbe comunque una storia da approfondire in un eventuale spin off.
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