La Casa di Carta curiosità
Ha esordito il 2 maggio 2017 in Spagna sulla rete Antena 3 e il 20 dicembre 2017 in tutto il resto del mondo grazie a Netflix ed è diventata in poco tempo un successo mondiale. Stiamo parlando de La Casa di Carta, l’irresistibile serie tv spagnola che racconta delle più grandi rapine mai realizzate: quella all’interno della Zecca Spagnola e della Banca di Spagna. Come tutte le migliori serie tv cela diverse curiosità che non tutti forse ancora conoscono. Scopriamo quindi insieme La Casa di Carta curiosità!

Il titolo originale non era La Casa di Carta
Ebbene sì, in principio il titolo originale della serie doveva diverso da quello che tutti noi conosciamo in italiano come La Casa di Carta e in spagnolo La Casa De Papel. La serie, infatti, si sarebbe dovuta chiamare Los desahuciados che significa letteralmente “Gli sfrattati“. Questo appellativo deriva dalle condizioni in cui vivono molti dei suoi personaggi, prima di essere reclutati da Il Professore per la rapina più grande del secolo.
I nomi dei personaggi
Nel corso di un’intervista, il creatore della serie Alex Piña ha fatto alcune rivelazioni interessanti riguardo a questo argomento: “Quando stavamo lavorando alla prima stagione avevamo pensato di dare ai personaggi i nomi di pianeti, ma tutto cambiò quando qualcuno si presentò con una maglietta con su scritto ‘Tokyo‘. Fu una questione fonetica, di suono e di capacità evocativa (…) ogni persona ha un’esperienza particolare legata ad una città. Ciascuna città ha il suo piccolo universo che può essere condiviso.”
I primi a essere scelti sono stati Tokyo, Berlino e Rio. Oslo, Mosca e Nairobi invece avrebbero dovuto avere dei nomi diversi. Quali? Ovviamente sempre nomi di luoghi intorno al mondo: i tre personaggi in questione si sarebbero dovuti chiamare Valencia, Chernobyl e Camerun. Inoltre, come rivelato dal documentario presente su Netflix, La Casa di Carta: il fenomeno, scopriamo che il nome di Tokyo è stato il primo nome scelto. Alex Pina infatti aveva il nome scritto su una maglietta e ha pensato fosse interessante usarlo come nome della protagonista.
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