Le scene d’azione
Per girare il primo scontro a fuoco con la polizia, sono stati assunti sul set dei veri specialisti di armi, approfittando del fatto che durante le riprese i personaggi indossassero delle maschere. Il tutto è stato fatto per rendere le riprese della scena più realistica. Nel primo episodio della prima parte, quando Tokyo affronta la polizia e rompe il vetro della macchina con i suoi colpi, la produzione ha utilizzato dei cubetti di zucchero per simulare il vetro rotto. Inoltre, sempre dal documentario evince che sono presenti sul set dei veri medici. Quando ad Arturito vengono messi i punti, viene veramente infilato l’ago, in modo che fosse più credibile proprio perché reale.
Anche per quanto riguarda la lavorazione dell’oro nella Banca di Spagna, la crew ha chiesto a veri lavoratori di una fonderia di partecipare e di insegnare loro la vera tecnica. Insomma tutta la costruzione degli eventi, tra cui la soluzione per prendere l’oro nella camera blindata che si allaga (e quella della vera Banca di Spagna si allaga davvero!), è la più veritiera possibile.
La malattia di Berlino
Nella serie tv, il personaggio di Berlino – interpretato dall’attore Pedro Alonso – soffre di una rara malattia, per via della quale deve iniettarsi ogni tot un farmaco che serve per rinforzare le sue ossa. Sembra che nella realtà non esista realmente la malattia da cui è affetto Belino ma che esista una condizione simile, chiamata miopatia mitocondriale, che influenza la forza dei muscoli.
I nuovi episodi su Netflix
Quando la serie è stata mandata in onda su Antena 3 aveva una forma degli episodi diversa rispetto a quella a cui abbiamo assistito su Netflix. Il servizio di streaming ha infatti dovuto adattare gli episodi originali ad un formato adatto alla sua piattaforma. Su Antena 3 gli episodi sono da 70-75 minuti circa, mentre su Netflix durano da un minimo di 40 a un massimo di 60 minuti circa.
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