1. Better Call Saul

(c) AMC
Dopo il successo epocale di Breaking Bad, la AMC si lancia in uno spin-off che si avvale della collaborazione degli stessi (mitici) produttori esecutivi: Peter Gould e Vince Gilligan. Per i fan della serie madre non hanno bisogno di presentazioni. Gli altri sappiano che sono tra le personalità televisive più prolifiche degli ultimi anni.
Al centro di Better Call Saul c’è il personaggio che in Breaking Bad si chiamerà Saul Goodman (Bob Odenkirk) . Quest’ultimo è il nome che James McGill (sempre Bob Odenkirk) sceglie per vivere sotto falsa identità dopo gli eventi successi in Breaking Bad. Better Call Saul è, quindi, un prequel e questo è un punto di forza: anche chi non ha mai guardato la serie madre può seguire le peripezie di Jim nel tentativo di affermarsi come avvocato penalista!
Anche gli eventi più drammatici sono smorzati dalla vena comica di Jim che sembra un finto tonto, ma sa sempre il fatto suo. Rispetto a Breaking Bad, con le stagioni sempre più cupa, Better Call Saul è più disteso sebbene il ritmo non sia dei più incalzanti.
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