Leonardo, la maledizione
Va in onda martedì 23 marzo 2021 su Rai 1 in prima tv assoluta la puntata di esordio di Leonardo per la regia di Dan Percival e Alexis Sweet e creata da Frank Spotnitz e Steve Thompson. Una tra le curiosità più interessanti dei primi due episodi (che compongono la prima puntata) di Leonardo è la sua maledizione. Fin dalla sigla, infatti, si vede questo gigantesco volatile dispiegare le ali possenti e non è subito chiaro il nesso con la storia.
L’enigma viene svelato nel corso della prima puntata, dove ci sono diversi flashback della vita di Leonardo da neonato e da bambino. Il dolore per l’abbandono del padre non è il più grande trauma per il protagonista nei suoi primi anni di vita.
Leonardo e la storia della maledizione
Per la precisione quella che per Leonardo è una maledizione che lo segue nonostante il suo successo è il suo primo ricordo di infanzia in assoluto. Leonardo da Vinci (Aidan Turner) lo racconta a Caterina da Cremona (Matilda De Angelis) a metà del secondo episodio (che compone la prima puntata in onda il 23 marzo 2021 in prima tv assoluta). La ragazza si accorge che c’è un tormento costante nell’artista. È proprio ripensare a quanto successo quando era ancora in fasce che non lo fa respirare.
È un infante, poco fuori Vinci, a casa di sua madre (Nadia Ricci). All’improvviso un rapace entra dalla porta e, in tutta la sua possenza, si posa sulla sua culla.
Ovviamente il piccolo scoppia in un pianto disperato, ma la reazione è forte anche da parte della madre: “una contadina con la testa piena di superstizioni ed era terrorizzata”.
Non sapendo cosa fare la mamma lo porta dalla maga (Lidia Vitale) del villaggio.
La madre crede a quanto dettole dalla strega.
“Portalo via prima che tutto il villaggio sia dannato”
È proprio la maga a riferire per prima l’esistenza di qualcosa che avrebbe gravato per sempre su Leonardo: la maledizione.
Cosa comporta per Leonardo da Vinci la maledizione?
Inizialmente Leonardo non svela a Caterina da Cremona cosa significhi la maledizione per lui (“non ha importanza”). Il punto è che questo evento lo induce a pensare che forse il suo destino è restare solo per sempre. Può essere che nessuno sia fatto per rimanere isolato come crede Caterina, ma dal momento in cui la strega pronuncia la maledizione, Leonardo non fa più ritorno a casa. Viene mandato a vivere con il padre: Piero Da Vinci (Robin Renucci). È un notaio. Questi, del tutto disinteressato a un figlio illegittimo, lo porta a far visita a suo nonno e lo abbandona quando è ancora un bambino.
Il padre ora ha una nuova vita a Firenze con la sua nuova moglie (Francesca Chillemi) e il loro bambino.
Leonardo da Vinci è maledetto?
È nello scontro con il padre alla fine del secondo episodio che emergono nuovi dettagli sulla maledizione. Quando il figlio perde entrambe le commesse e non riesce – per il momento – ad affermarsi come artista, il padre affonda il coltello nella piaga. Quando Leonardo sostiene con convinzione che nessuno è fatto per restare solo, il genitore ribatte che lui lo è, con una freddezza glaciale. “La vecchia aveva ragione: sei maledetto” conclude allontanandosi.
Non è il solo a pensarlo. Anche Tommaso Masini (Alessandro Sperduti), suo compagno – traditore – ritiene che sia così. “Nonostante abbia talento credo che sia vero: è maledetto”: con queste parole finisce di raccontare la sua storia di Leonardo a Stefano Giraldi (Freddie Highmore) che tiene l’artista in custodia in carcere, accusato di omicidio.
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