Che cos’è la maledizione di Curon
La maledizione di Curon: qual è il mistero al centro della serie fantasy targata Netflix disponibile a partire da mercoledì 10 giugno?
ATTENZIONE: seguono riferimenti a quello che succede nella prima stagione di Curon, compresi grossi spoiler sull’ultimo episodio. Se non avete ancora concluso la visione o non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Ideata da Ezio Abbate, Ivano Fachin, Giovanni Galassi e Tommaso Matano per la regia di Fabio Mollo e Lydia Patitucci, la serie in sette episodi prende il via dal ritorno di Anna (Valeria Bilello) al suo paese natale di Curon dopo diciassette anni di lontananza.
I suoi figli Daria (Margherita Morchio) e Mauro (Federico Russo) si ritrovano trapiantati in un luogo che non hanno mai conosciuto. La madre non è mai scesa in dettagli circa la sua improvvisa partenza da Curon, dove è rimasto a vivere Thomas (Luca Lionello), padre di lei nonché gestore dell’albergo di famiglia, l’Hotel Raina.
Da diciassette anni a questa parte, Anna è tormentata da un incubo ricorrente che la vede imbracciare un fucile e uccidere la madre Lilli. Incalzato sugli accadimenti della notte in cui quest’ultima morì, Thomas si mostra evasivo con la figlia e determinato a tenere lontano i suoi nipoti dal lago e dal campanile che si erge dalle acque.
Come rivela Giulio (Giulio Brizzi) a Daria la sera della festa, la leggenda vuole che chi ode i rintocchi del campanile, oggi privo di campane, sarà presto colto da morte certa. Le cose prendono una brutta piega per la famiglia Raina quando Mauro libera inavvertitamente una creatura dalle sembianze della madre, innescando una catena di eventi che porterà anche alla scomparsa della vera Anna.
Il nonno Thomas si troverà costretto a fare i conti con il proprio passato, di fronte alle insistenze dei nipoti che si mettono sulle tracce della madre. Curon e i suoi abitanti sono colpiti da una maledizione. Chi vive un conflitto interiore e cerca di reprimere una parte di sé vedrà affiorare dal lago un essere identico nell’aspetto che personifica tutto quello che si stava cercando di soffocare. La manifestazione dell’entità è anticipata da un forte mal di testa, e dal rintocco delle campane del campanile di Curon udibile soltanto a chi è stato colto dalla maledizione.
Questa creatura è un’Ombra: si tratta di un doppelgänger, ovvero di un Doppio, che concretizza tutti gli aspetti di noi stessi che rifiutiamo, che non ci piacciono o che vorremmo sradicare. L’Ombra è determinata a prendere il sopravvento della vita di chi ha cercato di sopprimerla per vivere l’esistenza che sente di meritare, e l’unico modo in cui può farlo è eliminando la persona da cui è stata originata e prendere il suo posto.
Quando il Doppio di Anna si manifestò, presentandosi all’Hotel Raina e provocando la morte della madre, Thomas riuscì a disarmarla, intrappolarla per diciassette anni nella stanza dell’attico, e a mandare lontano sua figlia per proteggerla e assicurarle una vita serena. Anna, tuttavia, è sempre stata perseguitata dagli strani accadimenti di quella notte e ha sempre cercato una spiegazione a quello che vide.
Nel corso della prima stagione si apprende che Anna non fu l’unica a cadere vittima della maledizione. Lo stesso Albert, che da ragazzo fu il primo amore di Anna, a seguito della partenza di quest’ultima per stare con Pietro fu ucciso dal proprio doppelgänger. Klara, che lo amava e non era corrisposta a causa di Anna, accettò di rimanere al fianco del Doppio di Albert pur di avere nella sua vita un simulacro del ragazzo di cui si era innamorata.
Tra le vittime del doppelgänger c’è anche Lukas, amico fraterno di Micki della quale è perdutamente innamorato, e la stessa Klara, incapace di affrontare il Doppio di Albert quando questi la lascerà per ricongiungersi al Doppio di Anna.
La prima stagione si conclude con la morte della vera Anna e dei doppelgänger di lei e di Albert. Il trauma dello scontro finale porterà Daria e Micki ad essere colpite dalla maledizione: nelle scene finali del settimo e ultimo episodio della prima stagione, i doppelgänger di Daria e di Micki affiorano dalle profondità del lago cercano di rompere la coltre di ghiaccio che copre la superficie, determinate a prendere il posto delle due ragazze.
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