Nero a metà 3 è una storia vera?
Nero a metà 3 è tratto da una storia vera? Il poliziesco italiano con Claudio Amendola e Miguel Gobbo Diaz è tornato su Rai 1 con l’attesissima terza stagione. Carlo Guerrieri, dopo aver arrestato l’ennesimo colpevole, vede l’ex moglie (da tempo latitante) in commissariato, riaprendo una ferita mai del tutto guarita.
Nonostante Nero a metà 3 non sia direttamente ispirato a una storia vera, le avventure e i numerosi casi che i protagonisti cercano di risolvere portano sul piccolo schermo il ritmo e la vivacità di Roma, in tutta la sua ricchezza e diversità. Anche la terza stagione stimola gli spettatori a riflettere sulle contraddizioni tipiche del ventunesimo secolo. Il personaggio interpretato da Claudio Amendola, inoltre, è estremamente realistico.
Di cosa parla Nero a metà 3
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Nero a metà 3, quindi, non è ispirato a una storia vera: i personaggi e i fatti narrati sono frutto della fantasia degli autori. Qual è la trama della terza stagione? Alba, durante i colloqui in carcere, ha iniziato a conoscere la madre. A quest’ultima vengono concessi i domiciliari: la donna potrà scontare la pena a casa della figlia. Quando esce da Rebibbia, fa perdere le sue tracce. Troviamo qui un’opposizione tra padre e figlia: il primo pensa che l’ex moglie sia scappata, mentre Alba è convinta che la madre sia stata rapita.
La squadra dell’investigativa ricercherà la verità sulla donna scomparsa, tra colpi di scena e scoperte scioccanti. Carlo, nel frattempo, è a capo del commissariato Monti. Al suo fianco troviamo Malik Soprani (con il quale si è instaurato un rapporto di fiducia reciproca), Cinzia Repola, Marco Cantabella e Lorenzo Bragadin (che sostituisce Mario Muzo).
La stagione 3 di Nero a metà, diretta da Enrico Rosati e Claudio Amendola, va in onda su Rai 1 dal 4 aprile 2022, con un doppio episodio a settimana. Le puntate sono disponibili anche in streaming su RaiPlay, la piattaforma di video on demand gratuita.
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