Orange is the new Black 4×13 – “Quel che è fatto è fatto”
Ancora siamo tutti sconvolti dalla morte di Poussey.
Anche voi visto il flashback pensavate che fosse ancora viva? Tranquilli, è successo anche a me. Poussey era spontanea, divertente, ma era soprattutto una buona: una buona amica, una buona ragazza, una buona detenuta. Trovarle un difetto è davvero difficile, e sicuramente non si merita di restare stesa in attesa che l’amministrazione decida quello che fare. Le detenute sono costrette a mangiare fuori perché il corpo non è stato ancora toccato, ma avrà almeno una degna commemorazione?

Intanto Piscatella, vuole insabbiare la cosa a modo suo e Caputo finalmente reagisce, si ribella e lo manda a casa. E bravo Caputo siamo tutti con te!

La morte di Poussey ha reso tutti tristi in particolar Taystee , ma anche Soso che viene consolata dal canto di Norma. Bayley è nel ripostiglio ancora sotto shock non si è reso conto di quello che è successo. Piper lo dissuade dall’andare dalle black girls per scusarsi e gli consiglia di andare a casa. La nostra Piper sta tornando sulla retta via, oltre che al secondino, aiuta anche Alex.
Alex ha infatti riempito il Litchfield di bigliettini con il nome dello scagnozzo di Kubra per fare in modo che possa essere identificato. Così facendo però si sarebbe fatta scoprire e quindi Piper la aiuta a raccoglierli e a bruciarli.
Anche Red cerca di risollevare il gruppo a modo suo. È convinta che tenendole occupate, le sue ragazze, non si metteranno a combinare guai e quindi propone di creare un nuovo giardino.

Suzanne è così sconvolta che vuole provare a sentire quello che ha provato Poussey prima di morire, in uno dei suoi tentativi rimane intrappolata sotto una libreria e Soso, ubriaca del liquore che produceva Poussey, la salva. Suzanne viene infatti portata in ospedale e il suo letto è proprio accanto a quello di Kukudio.

Morello invece è esasperata. Si rende conto che sta mandando tutto a rotoli con Vince come aveva fatto con il suo ex, ma non sa proprio come fare a smettere e lo confida a Nicky. Riuscirà stavolta a contenersi?
Anche tra i secondini c’è chi è profondamente sconvolto e vuole abbandonare il lavoro, ovvero Coates. Coates si apre con Doggett e le rivela le sue intenzioni. Per tutta risposta, Doggett lo bacia, ma Coates non riesce a contenersi e non vuole rifare lo stesso errore del passato, quindi si allontana dalla ragazza e le dice che forse è meglio lasciare il lavoro anche per questo.
Una guardia che proprio non riesco a capire è Humphrey. Entra al Litchfield con una pistola, ma come è possibile? Dovrebbe essere lui al posto delle detenute, e sicuramente rischierà grosso nella prossima stagione.
Taystee svolge il suo lavoro nell’ufficio di Caputo, quando tutto viene preparato per l’arrivo delle telecamere. Caputo non segue il discorso preparato dalla MCC e va a braccio. Spiega che è stato un incidente e che Bayley non verrà licenziato ma solo sospeso.
A questo punto Taystee non ci vede più dalla rabbia, raggiunge le altre e iniziano una rivolta nei corridoi del Litchfield.
Per evitare lo scandalo della morte di una detenuta, Judy-Senzacuore, viene rilasciata e mentre sta uscendo si ritrova con le guardie letteralmente nel mezzo della rivolta.

Humphrey va per estrarre la pistola introdotta di sotterfugio, ma viene spinto. La pistola cade e Daya la raccoglie.
Daya si trova ora con il potere in mano e fa inginocchiare i secondini puntandogli conto l’arma. Daya userà la pistola? La conversione da a cattiva ragazza sembra essersi compiuta, ma dobbiamo aspettare la prossima stagione per saperne di più.
Anche la quarta stagione è giunta al termine e le nostre detenute durante l’arco di questi 13 episodi sono cambiate, cresciute, uscite e purtroppo alcune ci hanno lasciato. Le vostre aspettative state deluse? O questa stagione vi ha fatto impazzire?
Quello di cui siamo certi e che ora dobbiamo solo e dico solo aspettare un anno per avere risposte alle mille domande che ci hanno lasciato in sospeso. Come faremo a resistere per tutto questo tempo?
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