Dopo un inizio di stagione più simile a una partita di ping-pong che a uno show televisivo viste le cinque sottotrame, gli autori hanno deciso di semplficarci un po’ una vita ricominciando i flashback! Nel corso di questa puntata, infatti, oltre alle vicissitudini del presente sull’Isola che Non C’è veniamo anche riportati nella Foresta Incantata, agli albori del regno di Biancaneve e Azzurro.
Foresta Incantata, qualche anno fa
Flashback che centra abbastanza poco con la puntata, ma che va a 1) fornire un po’ di materiale ai fan della Snowing (la ship tra Biancaneve e Azzurro), cosa che non fa’ mai male e 2) a – putroppo – dimostrare ancora una volta come i Piccioncini Più Famosi del Reame non siano per nulla adatti a regnare. Troviamo infatti Biancaneve impegnata a incitare un paesino di plebei a ribellarsi contro la Regina Cattiva… con risultati a dir poco deludenti. A quel punto Regina, delusa dall’avversaria, s’intromette informandola che, se non vuole che stermini il sopra citato paesino di plebei, è bene che la Principessa la smetta di darsi ai grandi discorsi fallimentari e si dia invece letteralmente all’ippica per scappare in esilio il più lontano possibile. (E a quel punto il paesino di plebei sarebbe invitato al party celebrativo della Regina Cattiva… veleno e frustate per tutti!)

Bianca è pronta a cedere (e abbandonare tutto il Regno al misero destino di essere sudditi di Regina, ma non soffermiamoci su tali piccolezze) e Azzurro non riesce a convincerla a restare. Una rapida capatina da Tremotino si rivela però proficua: il Principe è ora in grado di fornire alla sua amata l’arma della vittoria, l’invincibile Excalibur. Una volta recuperata la spada, Biancaneve recupera infatti anche il coraggio di affrontare Regina, finendo per ferirla in combattimento e quindi riacquistare definitivamente fiducia in sé stessa.. È solo quando si reca da Tremotino per essere lei a pagare il prezzo della sua magia al posto di Azzurro che la Principessa, presa in giro dallo stregone, si rende conto che in realtà la spada è a marchio IKEA e che il suo Principe l’ha bellamente raggirata.

Isola che Non C’è, oggi
Allegra Combriccola
Sull’Isola, Peter Pan decide di fare una chiacchierata con Emma e consegnarle una mappa che le rivelerà il luogo dove è tenuto prigioniero Henry… non appena lei avrà “ammesso chi è veramente”. Questo piccolo indovinello ci conduce a una serie di scene di stampo serio da vero drama, ma che riservano perle comiche non indifferenti come le battutine che Uncino scocca ad Azzurro o come Regina ed Emma che praticamente regrediscono a bimbe di cinque anni che litigano per il giocattolo nuovo di fronte ai genitori. Le risate sono garantite.

Alla fine la strega ha il sopravvento e decide di usare la magia par costringere la mappa a rivelare il suo segreto. Una volta raggiunto il punto indicato, ecco sulla collina apparire Henry e… ah no, è Peter Pan travestito che ci spiega che, dato che i nostri eroi non sono abbastanza eroi e hanno barato per scoprire il punto d’arrivo, si meritano di cadere dritti dritti in una trappola. Ecco quindi che l’Allegra Combriccola viene circondata dai bimbi sperduti.
Mentre tutti si preparano alla battaglia, Uncino provvede ad informarci che le frecce dei loro avversari sono intrise del veleno del rugus noctis, (quello che lui stesso che aveva usato contro Tremotino) …il che è un vecchio codice telefilmico per “tra poco qualcuno finisce male”. E infatti tempo un paio di colpi di spada e tadà, Azzurro resta ferito parando una freccia diretta a Biancaneve. La cosa passa però sotto silenzio nell’impeto della battaglia, e anche una volta al sicuro, il Principe continua a far finta di nulla.
Tornati al punto di partenza, Emma decide di approfittare dell’occasione per presentare il suo nuovo talk show Caro Diario e confessare alla mappa tutte quelle caratteristiche di sé che cerca di ignorare da mesi. Per quanto mi riguarda, credo che Peter avrebbe dovuto darligela buona anche solo per essere riuscita a dire ad alta voce “sono la figlia di Biancaneve e il Principe Azzurro”, senza venire colta da un attacco di risa isteriche, considerato che è cresciuta nel nostro mondo, ma lui è il villain e quindi nulla sembra funzionare. È solo con l’intervento di Mary Margaret che infine Emma confessa di essere ancora, dentro di sé, un’orfana. Ed ecco la mappa colorarsi nuovamente, sappiamo dove hanno portato Henry! Ma non c’è tempo per gioire: un secondo incontro tra Emma e Pan ci rivela infatti che Peter sta facendo in modo che il piccolo, anche una volta trovato, si senta orfano a sua volta e non voglia mai più lasciare l’isola. (E poi ci sarebbe quel dettaglio di Azzurro condannato a morte da quella freccia avvelenata, ma… ops?)
Tremotino
L’ultimo pezzo di questo puzzle lo ritroviamo a inizio puntata impegnato a strapparsi di dosso la sua stessa ombra utilizzando il pugnale dell’Oscuro*, per poi consegnare suddetto pugnale all’ombra che ormai svolazza tranquilla con l’indicazione di nasconderlo in un luogo dove nessuno – nemmeno lui – sia più in grado di trovarlo.
*Io ancora mi chiedo come sia venuto in mente alla Cacciatore di chiamarlo Oscuro Signore… già la versione originale inglese è The Dark One e non The Dark Lord, ma se anche non bastasse quella come motivazione, pensiamo al fatto che per la nostra generazione l’Oscuro Signore temo sarà sempre e solo Voldemort.
Ma le sorprese non sono finite, perché nel corso della puntata scopriamo non solo che Belle è sull’Isola – anche se non si capisce bene sotto che forma – e che Tremotino la sta usando come Psicologa d’Emergenza dato che è indeciso tra salvare Henry o lasciare bellamente che Pan lo uccida, ma anche che la Bambola Maledetta (quella che ha ridotto l’Oscuro in lacrime nel giro di mezzo secondo, ce la ricordiamo?) è indistruttibile nonché fermamente decisa a non lasciarlo in pace. Così, dopo aver cercato di liberarsene tre volte e aver fallito miseramente, lo stregone getta tutto alle ortiche e decide di intascare il fantoccio.
Voto alla puntata: 7 I flashback non hanno realmente contribuito alla trama della puntata, anche se hanno mostrato uno scorcio di vita di una delle coppie di punta, e le cose sull’Isola sembrano procedere sostenute più al ritmo delle battutine di Regina che altro, nonostante abbiamo apprezzato moltissimo lo svilppo on-screen del personaggio di Emma.