Finalmente è cominciato anche in Italia Outlander, la serie Starz tratta dai romanzi di Diana Gabaldon
Proveremo anche noi il senso di estraniamento che ha colto Claire Randall nel passare dalla Scozia del 1945…a quella del 1740?
1945, Scozia. Claire Randall (Caitriona Balfe), che durante la guerra ha prestato servizio come infermiera, si trova dalle parti di Inverness col marito, Frank Randall (Tobias Menzies), dalla quale è stata separata per cinque anni durante il conflitto, mentre lui dirigeva operazioni per i servizi segreti. Entro due settimane lui prenderà servizio ad Oxford come docente di storia, e vuole approfittarne per “una seconda luna di miele”.
I pensieri di Claire commentano le scene, ed in ogni caso l’avremmo intuito che la separazione deve averli estraniati. Questo viaggio per loro rappresenta però una seconda occasione, ed infatti li vediamo molto innamorati e complici, come devono essere stati nei primi tempi. Quando poi sorge qualche problema, lo ignorano e si riconciliano col sesso.

Claire è una donna intelligente, curiosa e di spirito, che ha vissuto un’adolescenza non convenzionale girando il mondo con uno zio, archeologo, dopo la morte dei genitori. E’ molto moderna, insomma, e mentre il marito sembra molto interessato a ricostruire il proprio albero genealogico-sa infatti di essere il discendente di un certo Jonathan Randall che teneva in pugno la regione con un manipolo di Dragoni per conto degli Inglesi nel ‘700-lei si dedica alla botanica. I locali li chiamano “Sassenach” (Sassoni), che è un modo per intendere “Inglesi” o “stranieri” in generale. Durante una visita dal parroco, però, la sua governante, che crede in antichi riti pagani, legge il futuro a Claire, scoprendo che “farà un viaggio” mentre “rimarrà nello stesso posto“, e che le sue linee della mano indicano “biforcazioni” nella vita e nel matrimonio. Lei ne rimane scossa, ma non ne parla con Frank.
Una sera, poi, lui vede uno sconosciuto che dalla strada fissa Claire alla finestra, ma quando cerca di parlargli, svanisce nell’aria. Frank ne rimane turbato, ed è in dubbio se abbia visto un fantasma, od un ex spasimante della moglie.
Una mattina, i coniugi vanno ad assistere di nascosto ad un rito pagano, con un gruppo di donne, delle druide, che compiono una danza presso un cerchio di Menhir, nel periodo di Halloween. Vengono poi quasi scoperti da una di loro che arriva in ritardo rispetto alle altre. Claire ritornerà nel posto il giorno dopo da sola, per raccogliere dei fiori, e spinta da un inspiegabile impulso, tocca il menhir centrale, per poi sentirsi sprofondare.

Claire si risveglia confusa, ed anche se si trova nello stesso posto, i paraggi sono leggermente diversi, e ciò la rende spaesata. E mentre si aggira per il bosco come Alice nel Paese delle Meraviglie, vede dei soldati, delle Giubbe Rosse del ‘700, che inseguono dei banditi. E sparano anche addosso a lei!
In fuga, Claire si imbatte in un ufficiale che è identico a suo marito, ma con i capelli lunghi! Costui si identifica proprio come Jonathan Randall, il leggendario antenato sul quale stavano facendo ricerche. Guardinga, si identifica come Claire Beauchamp, il suo nome da ragazza, ma Jonathan è violento e diffidente, crede che sia in combutta coi banditi e cerca di violentarla. Viene fermato da un uomo che gli salta addosso e lo stende a pugni. Claire non fa in tempo a ringraziare il suo salvatore, che il bandito la stordisce con una botta in testa e la rapisce.

Claire viene portata in una capanna, dove sono riuniti una mezza dozzina di uomini, comandati da uno più anziano. Prima parlano in gaelico, poi in inglese per farsi capire. Stabilito che lei “potrebbe o non potrebbe” essere una prostituta, decidono di portarla con loro, mentre fuggono dalle guardie. Ma uno di loro, un giovane di nome Jamie (Sam Heughan), ha una spalla slogata e non può cavalcare. Claire ha come un impulso, ed utilizza le sue competenze da infermiera per rimettergliela a posto. I banditi, stupiti, partono a cavallo con lei. Sullo stesso cavallo di Jamie, sotto la sua coperta per il freddo. E notando che le luci elettriche di Inverness non si vedono, accetta con orrore ciò che si rifiutava di immaginare: che non è più nel 20° secolo!
Arrivati ad una roccia frastagliata, un osservazione di Claire, che ne conosce la storia, porta i banditi a capire che potrebbe esserci un’imboscata. E perciò si lanciano all’attacco contro le Giubbe Rosse! La donna cerca di fuggire, ma Jamie la riprende. Più tardi dovrà curarlo ancora, perché era rimasto ferito, ma per fare il macho non aveva detto niente. Nella circostanza, se la cava con mezzi di fortuna, perché constata che non ci sono farmaci moderni. Inoltre, forte di questa competenza, mette i banditi in riga, e loro si stupiscono anche per il linguaggio sboccato che usa, mai sentito in una donna.

Jamie ringrazia sinceramente Claire per averlo salvato, e la chiama ancora Sassenach, e mai come in questo caso il suo significato generico di “straniero” è stato più azzeccato. Ed infine la comitiva giunge a Castle Leoch, che nel 20° secolo era distrutto, ma qui è in piedi, e circondato da profughi.
Lo strano viaggio di Claire è appena cominciato.
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