Outlander 2×09 – “Je Suis Prest”
Cominciamo con una bellissima notizia: quello che nella sigla appare in kilt, a petto nudo, correndo con la spada in mano non è Jamie che corre verso la morte sul campo di battaglia di Culloden. Pfiuuuu… Io avevo una bruttissima sensazione ogni volta che la vedevo! Però ripensandoci, Jamie avrebbe avuto gli addominali fotonici di Sam Heughan quindi forse potevo arrivarci da sola.
-Attenzione, l’articolo contiene spoiler sui libri di Diana Gabaldon e quindi sui prossimi episodi della serie-

Quello che corre è Dougal Mackenzie, il fascinoso quanto ambiguo zio di Jamie che si è unito anche lui alla causa giacobita, che ha contribuito a gonfiare le file dell’esercito d Charles-MarkMe-Stuart con ben… quanti erano? Due o tre guerrieri? Bah!
Questo è stato un episodio davvero bello. Profondo, straziante e bello. Sappiamo già l’esito ufficiale della battaglia, quello scritto nei libri di storia, e purtroppo anche quello dei libri di Diana Gabaldon, ma se non sapessi niente di niente, o almeno se avessi ancora la speranza che la storia si possa davvero cambiare, credo che dopo aver visto questo episodio sarei molto fiduciosa. Come non dare fiducia a Jamie, Murtagh, Dougal e ai valorosi highlander? Come si può non fare il tifo per loro che sono pronti a morire per la loro patria e sono mossi da ideali più alti che non la mera ricchezza e la gretta voglia di conquista del potere? Infatti non si può: chiunque dopo aver visto questo episodio (e questa serie) si schiererebbe al fianco degli scozzesi nella tremenda battaglia alle porte. Riusciamo perfino a perdonare l’insulsaggine del principe Stuart.

In questo episodio di “attesa e preparazione” si respira già la battaglia imminente, ma c’è anche tanta carica nell’aria, una carica positiva, quella che c’è sempre quando la banda di maldestri armati di forcone si prepara a diventare un grande esercito che sconfigge il nemico. La storia di Cenerentola, o di Space Jam, se preferite, in cui gli highlander sono ovviamente i Looney Tunes e Michael Jordan indossa il kilt.
Ad un episodio che sarebbe stato già bello di per sé si aggiunge la faccenda dei flashback (anche se sarebbe meglio dire flash forward) di Claire sulla guerra mondiale. La storia del caporale che chiama la madre è toccante e commovente come solo la verità può essere. Non potevano lasciarci in pace almeno in un episodio, dovevano farci piangere per forza. E sicuramente le lacrime non sono finite visto che la guerra è alle porte e con essa la battaglia di Culloden. Claire est prêt, e voi? Siete pronti? Io no. Absolument pas.
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