Pretty Little Liars, stagione 5, episodio 18. “Oh, What Hard Luck Stories They All Hand Me”.
(Titolo più lungo no, eh!)
Spencer non ha aggiornamenti sul barile trovato nel magazzino visto che lei e Toby praticamente non si parlano. Le preoccupa anche il modo in cui lei e Hanna si sono lasciate la sera prima, ma a quanto pare HannaBanana ha capito che la sua amica aveva ragione (meno male, eh, Hannina). Dopo innumerevoli episodi torna mamma Veronica (ero un po’ preoccupata per la sua assenza), che sta aiutando gli avvocati difensori di Alison come consulente strategico, giusto per tenere fuori dai guai la figlia, e davanti a tutta la cittadina – ma soprattutto davanti alle Liars- , prende in consegna il fascicolo del caso. Ma, insomma, la mattinata a Rosewood è troppo tranquilla, e ci pensa Holbrook a smuovere le anime poco tormentate delle nostre bugiarde preferite. Si, avete letto bene, non vi prendo in giro! A quanto pare quel figaccione il detective è tornato.. chi sa cosa succederà, quindi (eheheh. no.)!

Le Liars cercano di capire che cosa sta per succedere, con questo grande ritorno, ma a quanto pare a nessuna importa così tanto visto che, Emily è impegnata a guardare Talia, Spencer a parlare con Johnny e Hanna a telefonare a Caleb.. che, poraccio, è alla polizia per colpa della fidanzata, visto che gli stanno chiedendo informazioni sul magazzino.
Holbrook non è l’unica persona di cui le ragazze dovranno preoccuparsi..
A Rosewood è arrivata un’amica di Mona, Leslie, che preoccupa molto le Liars. In effetti è molto strana, molto misteriosa.. e infatti le ragazze decidono di tenerla d’occhio. Spencer è a casa da sola, e casualmente la borsa di mamma Veronica è sul tavolo della cucina. Spence cerca subito il fascicolo contente tutte le informazioni sull’omicidio di Mona, e trova una copia del registro dei visitatori di Ali, in carcere. Oltre al nome di Hanna sbuca quello di Mike, e Spence va subito ad avvisare Aria, che non ha spiegazioni. Intanto gli Haleb sono alla stazione di polizia, e assistono al litigio tra Holbrook e alcuni poliziotti. A quanto pare il detective è stato sospeso per comportamento inappropriato, e probabilmente si riferiscono alla manipolazione della macchina della verità.

E quindi Aria deve scoprire perchè Mike è andato a trovare Alison. Il caro fratellino fa tanto il ragazzo distrutto dalla morte di Mona, intenerendo (o impietosendo, scegliete voi) la sorellona che per il momento lascia stare. Ma io ti ho già inquadrato, bello, non mi freghi con il tuo musino triste! Hanna e Leslie sono nella camera di Mona, scambiandosi ricordi della comune amica; a quanto pare Leslie sapeva benissimo che tra di loro non scorreva proprio buon sangue, ma secondo quanto le raccontava, lei teneva molto ad Hanna (anche se ogni tre secondi la metteva in pericolo di vita..). Qui parte un flashback, CreepyMona racconta una “storia dell’orrore” (che non è altro che un racconto di Edgar Allan Poe, ma sticeppi). Mona propone di giocare al “Gioco dei Tre Desideri”, e il suo primo è di avere un cronometro che permetta di fermare il tempo, così potrebbe entrare nelle case delle persone, spiarle, avendo il controllo su tutto. La parte migliore? Che la gente non se ne accorgerebbe, nessuno saprebbe che lei li sta controllando (mi si è gelato il sangue). Torniamo al presente, Hanna e Leslie decidono di andare via, ma la seconda decide di prendere in prestito il libro di Edgar Allan Poe. Hanna sembra essere convinta della ragazza, e la accompagna alla caffetteria dove trovano Mike, che inizia ad urlare addosso a Leslie, perché ha preso un libro dalla camera di Mona (non ci sei mai, le tre puntate in croce che ti fai vedere peggiori sempre più, ragazzo mio). Leslie è spaventata, non tanto per quella reazione, ma ha un brutto presentimento sul ragazzo: la notte prima dell’omicidio, Mona l’aveva chiamata e in sottofondo c’era un ragazzo che le parlava con un tono molto alto, e sentendo la voce di Mike ha capito che quella sera era lui.

Hanna incontra subito Aria e la informa di quanto successo, così la ragazza decide di seguire il fratello, la sera stessa. Mike è su un piccolo molo (che mi ha ricordato molto il molo dove Melissa e Spencer si erano incontrate stagioni fa), lascia un sacchettino e se ne va. Aria non aspetta nemmeno un secondo e si fionda a controllare. Ma ovviamente Mike l’ha vista e la sorella gli chiede subito perché è andato da Ali, ordinandogli di non tornarci mai più. Il fratellino si difende molto bene, e le dice di non impicciarsi ma, soprattutto, di stare molto attenta a tornare a casa in mezzo al bosco (stai andando di male in peggio, eh!).Hanna torna a casa di Mona per lasciare il libro, ma sente che c’è qualcosa al suo interno. Infatti trova una cassetta, con una registrazione di Bethany. La ragazza sembra molto agitata, dice che Alison ha una cattiva influenza sulle persone, anche quelle più buone, può farti fare qualsiasi cosa.

Di ritorno da casa di Caleb, Hanna viene fermata da una volante della polizia.. e chi sarà mai? Holbrook!
E tutti ci chiediamo: ma non era stato sospeso? Ebbene si, ma non ha ancora consegnato la macchina. Holbrook fa una domanda un po’… boh: “Come fa una ragazza come Alison, a diventare una ragazza come Alison?”. Ma .. ma.. ma cosa vuol dire? Brava Hannina che riesce pure a rispondere “con anni e anni di pratica”. Tralasciando questo momento “Marzulliano”, il detective ci fa toccare con mano (calmi, non pensate male) la sua disperazione, lui aveva una carriera (appena iniziata, ma ce l’aveva) e LEI gliel’ha rovinata. Hanna, giustamente, gli dice che poteva benissimo evitare di fare il lavoro sporco al suo posto, come per esempio togliere tutto dal magazzino o cercare di uccidere le sue amiche e Caleb. Ma ATTENZIONE, Hobrook non c’entra nulla, lui era chiuso a chiave in una stanza di hotel con due veterani degli Affari Interni (ma sei proprio un malandrino!). Il detective ci prova spudoratamente con Hanna (i migliori sempre a lei, eh!), ma gli da una mazzata (per davvero) sul braccio, dicendogli che non è lui la vittima della situazione, e di ritenersi fortunato per esserne uscito così presto. Cioè, avete costruito non so quante puntate su questa storia.. per poi demolirla in questo modo?

Hanna deve aggiornare le Liars di quanto accaduto. Ora devono cercare di capire chi sta aiutando Alison, e puntano su Mike, ma Aria non è ovviamente d’accordo. Dalla registrazione di Bethany capiscono anche che quello che è successo nel cortile di Ali era una trappola. Mike, ovviamente, non da ascolto a sua sorella e torna da Alison.. e -A va nella camera di Mona, per prendere la cassetta, e quando scopre che non c’è si arrabbia molto (Ahia.)
E anche in questa puntata non si sono risparmiati i sentimenti.. Mi sa che gli Spoby sono li li per salutarci, anche perchè Johnny è molto interessato a Spencer. Solo a me è piaciuta un sacco la creazione di Johnny? Il raccogli sussurri è geniale!
Anche Aria non è messa affatto bene, ma di Ezra non si è vista nemmeno l’ombra (cattivi). Emily inizia a dimenticare Paige, buttandosi tra le braccia/labbra di Talia.
Chi sta sempre bene sono gli Haleb, ma ormai lo sappiamo.

Bentornata mamma Veronica, che dopo cinque minuti ha già assalito la povera Spencer che si è vista costretta a rispondere con un “Si, signora”.
Marlene, per favore, ti preghiamo di salvare questa stagione.. perché se andiamo avanti così non va affatto bene!
Non ti chiediamo tanto.. almeno che i personaggi pongano delle domande sensate.. (vedi.. “Come fa una ragazza come Alison, a diventare una ragazza come Alison?” o la fantastica frase: “Non so cosa voglio. Voglio dire.. so cosa voglio.. ma non so cosa voglio“. EH???!?).
E come sempre, vi lascio il promo della prossima puntata di Pretty Little Liars.. (attenti a Mike!!) speriamo in bene, incrociate le dita!!
P.s
Anche voi avevate questo sguardo, mentre Holbrook parlava/sospirava ad Hannah?

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