Quattro Matrimoni e un Funerale 2: cosa sappiano
Quattro Matrimoni e un Funerale 2 stagione: in arrivo l’RSVP?
Ha esordito negli Stati Uniti su Hulu lo scorso 31 luglio la mini-serie in dieci episodi ispirata a Four Weddings and a Funeral, il film del 1994 scritto da Richard Curtis, diretto da Mike Newell e con Andie McDowell e Hugh Grant.
La serie limitata porta la firma di Mindy Kaling (The Office, The Mindy Project, Non Ho Mai) e di Patrick Warburton, che hanno realizzato una versione contemporanea del classico della commedia romantica inglese.
Nel cast della serie tv di Quattro Matrimoni e Un Funerale ci sono Zoe Boyle, Nathalie Emmanuel, Guz Khan, Sophia La Porta, Harish Patel, Nikesh Patel, John Reynolds, Rebecca Rittenhouse e Brandon Mychal Smith.
Nel nostro Paese, la mini-serie ha esordito integralmente lo scorso giovedì 27 febbraio su Starzplay, la piattaforma streaming di Lionsgate disponibile dallo scorso luglio. Ci sarà una seconda stagione? Al momento Hulu non si è sbilanciato in merito ad un proseguo. Essendo passato quasi un anno dal suo esordio, c’è da pensare che Hulu voglia fare fede alla dicitura di ‘mini-serie’ che ha accompagnato il progetto.
Dal palco del tour estivo indetto lo scorso luglio dalla Television Critics Association americana, Mindy Kaling, co-creatrice e produttrice esecutiva della serie, e la showrunner Tracey Wigfield hanno rivelato se Quattro Matrimoni e Un Funerale potesse espandersi con una stagione 2.
“È qualcosa che dipende da noi?” ha chiesto Kaling, ridendo. “Stiamo ancora montando l’episodio 10!”. La risposta allude al fatto che decisioni di questo tipo spettano ai piani alti, in questo caso quello dello streamer Hulu che ha commissionato la serie.
Wigfield ha aggiunto che, qualora il pubblico facesse sentire la propria voce e la serie ricevesse sufficiente attenzione dagli abbonati Hulu, non sarebbe da escludere una seconda stagione. “Abbiamo scritto la serie concependola come una storia completa”, ha spiegato Tracey Wigfield, che sostiene che i dieci episodi costituiscano un racconto auto-conclusivo. Quello che può succedere dopo è tutto da decidere. “Tutto può succedere” ha concluso cripticamente Wigfield.
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