Queer Eye Netflix: il ritorno de I Fantastici Cinque
Si chiamano Antoni, Tan, Karamo, Bobby e Jonathan. Sono i nuovi esperti assoldati da Netflix per il reboot di Queer Eye, il reality show che negli anni Duemila ha spopolato negli Stati Uniti sull’emittente Bravo per 5 stagioni e ben 100 episodi. In Italia arrivò su La7, che realizzò la versione nostrana I Fantastici Cinque per la stagione televisiva 2003-2004: i protagonisti erano Mattia Boschetti, Guido Tommaso Oliva, Alfonso Montefusco, Marco Terzulli e Massimo De Pietro. L’edizione italiana fu un moderato successo e successivamente ne fu realizzata una versione con protagonisti alcuni personaggi famosi dal titolo I Fantastici Cinque Vip.
Il titolo originale, Queer Eye for the Straight Guy, fu abbandonato dopo le prime due stagioni in favore del più breve Queer Eye: questo per includere protagonisti che non fossero necessariamente uomini eterosessuali. Da quando debuttò nel luglio 2003 sull’emittente via cavo Bravo, Queer Eye di strada ne ha fatta: nel 2004 il trionfo agli Emmy Award dove fu premiato come Miglior Reality Show, catapultando i suoi esperti Ted Allen, Kyan Douglas, Thom Filicia, Carson Kressley e Jai Rodriguez nell’immaginario pop americano. Sono anni in cui l’amministrazione del presidente americano George W. Bush predilige l’immobilismo sui temi della comunità LGBTQ, sulla sua visibilità e sul riconoscimento delle unioni e delle famiglie gay. Viene persino realizzato uno spin-off dedicato al mono femminile, Queer Eye for the Straight Girl, che tuttavia non conoscerà il medesimo successo della serie madre; poco importa, il franchise rimane una potenza.
La prorompenza con cui Queer Eye ha portato avanti una battaglia per la rappresentazione nella televisione americana ha scritto una pagina della storia del mondo LGBTQ americano. Erano pochi i prodotti televisivi del prime-time americano ad includere un protagonista dichiaratamente gay: in precedenza soltanto Ellen (il cui coming-out seriale portò a un declino degli ascolti), Will e Grace e Dawson’s Creek avevano osato tanto. Non è stata soltanto l’intuizione di puntare sulla tv delle trasformazioni come Extreme Makeover e lo spinoff Home Edition, che di lì a poco avrebbero dominato le curve di ascolto. La rivoluzione di Queer Eye è stata quella di sdoganare con serenità non tanto il concetto di omosessuale in televisione, ma l’orgoglio di chi non intende nascondersi.
Arriviamo al 2017: il creatore originale di Queer Eye David Collins riporta in auge il reality show, ma stavolta sceglie Netflix come piattaforma. Abbandonando i vincoli della televisione via cavo, un servizio a pagamento appannaggio di una nicchia ancora fedele alla televisione lineare, Collins intuisce le potenzialità dello streaming e di una distribuzione in contemporanea mondiale. Il fenomeno Queer Eye alla conquista del mondo, e non solo grazie a Netflix: i nuovi Fab Five lasciano l’ozioso loft a New York City alla volta degli stati più conservatori e tradizionalisti degli Stati Uniti, adottando Atlanta come casa base.
Il successo è anche merito delle storie raccontate, ma non solo: grazie ai social media Queer Eye estende la propria narrazione gratificando il coinvolgimento del pubblico e il suo investimento emotivo fornendo aggiornamenti sulle vite dei partecipanti. Protagonista del primo episodio, grazie ai Fab Five Tom è riuscito a riconquistare Abby e i due si sono sposati qualche mese fa, notizia prontamente riportata dagli account ufficiali della serie. In occasione del lancio promozionale dei nuovi episodi all’FYSee di Netflix, anche AJ Brown ha annunciato di avere sposato il fidanzato Dre. Il giovane aveva commosso i fan con il coming out alla matrigna in uno degli episodi della prima stagione.
Queer Eye 2018 cast: i nuovi esperti
Il cast di Queer Eye si rinnova dopo 15 anni: i Fantastici Cinque sono Antoni Porowski, esperto di cibo e vino, Bobby Berk, infaticabile interior designer, Karamo Brown, dedicato alla cultura e celebre attivista LGBTQ, Jonathan Van Ness, esperto di cura del proprio aspetto e Tan France, guru della moda.
Dalla Bible Belt alla Corn Belt, la nuova America di Trump ha bisogno ora più che mai di un makeover che guardi all’interiorità invece che all’aspetto fisico. L’innovazione del nuovo Queer Eye è di realizzare una serie emozionante in grado di sollevare lo spirito dello spettatore. Non è lo stupore suscitato dalla trasformazione esteriore il motivo per cui il reboot di Queer Eye ha conquistato il mondo. Partendo dall’abbattere gli stereotipi di genere sulla mascolinità e su che cosa significa essere un vero uomo oggi, Queer Eye riparte dalla sensibilità e dall’emozione. Karamo, Antoni, Tan, Bobby e Jonathan rappresentano al meglio un’idea di inclusività molto politicamente corretta che (s)piace molto a chi era pronto a gridare al macchiettismo, ma allo stesso tempo costituiscono un ottimo antidoto televisivo alla dilagante mascolinità tossica e autoritaria.
Queer eye Antoni, chi è il rubacuori che ha conquistato i fan
Dalla sua passione per l’avocado ai suoi occhi trasognanti, Antoni Porowski ha fatto breccia nel cuore degli spettatori di Queer Eye. Antoni ha 34 anni, è uno chef canadese nato a Montreal da genitori polacchi: ha coltivato la sua passione per il cibo da autodidatta, e dopo essersi laureato in psicologia alla Concordia University,per studiare recitazione Antoni si è trasferito a New York, dove oggi vive e lavora. Antoni parla polacco, inglese e francese, lo chef è felicemente fidanzato con Joey Krietemeyer da sette anni. Assieme a Joey, un art director newyorchese, Antoni si occupa di mobili antichi: i due vivono insieme nella zona di Clinton Hill a Brooklyn. Antoni preferisce non etichettare la sua sessualità, definendosi “fluido” e non dando importanza al genere della persona da cui si sente attratto.
Queer Eye streaming: dove vedere le puntate
Queer Eye è una serie tv Netflix Originals e per questo motivo in streaming Queer Eye è disponibile soltanto agli abbonati di Netflix in tutti i territori dove il servizio di video on demand è presente. In questo articolo sono disponibili tutte le informazioni per abbonarsi a Netflix: come funziona, prezzo, rinnovo e come disdire l’abbonamento dopo il primo mese gratuito di prova. Qui invece è possibile trovare il catalogo aggiornato delle serie tv disponibili su Netflix Italia.
Queer Eye 3 stagione ci sarà?
La prima stagione di Queer Eye ha debuttato su Netflix venerdì 7 febbraio 2018: i primi 8 episodi sono stati accolti da un grande successo di pubblico. Non c’è da stupirsi che Netflix abbia prontamente rinnovato la serie per una seconda stagione, rilasciata venerdì 15 giugno 2018. Negli Stati Uniti il mese di giugno è considerato il Pride Month, celebrazione della comunità LGBTQ che manifesta con le parate del Pride (questo nei Paesi dove l’omosessualità non è considerata illegale). Dopo l’uscita del film conclusivo di Sense8, meravigliosa lettera d’amore alla serie e alle diversità che Netflix e e sorelle Wachowski hanno consegnato ai fan venerdì 8 giugno 2018, Netflix continua a celebrare il mese del Pride con il ritorno di Queer Eye 2 stagione. Altri nuovi 8 episodi, nuove storie e nuovi personaggi.
Ci sarà una terza stagione di Queer Eye? Sebbene non sia ancora arrivato l’annuncio ufficiale di Netflix, sembra proprio che Queer Eye 3 stagione ci sarà. Il Sydney Morning Herald ha riportato che a inizio giugno il cast del reality si trovava in un hotel della città per girare alcune scene della terza stagione di Queer Eye. Secondo alcune indiscrezioni i nuovi episodi di Queer Eye 3 arriveranno verso la fine del 2018.
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