Romulus e Il Primo re sono due storie collegate?
Che rapporto c’è tra Romulus e Il primo re? Esiste forse un legame tra le due storie sul mito fondativo di Roma? Lo abbiamo chiesto noi di Tvserial.it lo scorso 4 novembre al creatore e regista di entrambi i progetti Matteo Rovere.
“Il rapporto con Il primo re è abbastanza curioso” spiega Rovere nel corso dell’intervista dove aggiunge: “Nel film andavamo ad esplorare la fondazione di Roma e quindi il mito, come se fosse reale”.
Scopriamo così che l’idea del film è di calarsi nella leggenda dandole vita come se fosse accaduta realmente. Nella serie tv, invece, troviamo la rappresentazione di un mondo molto più realistico che coincide con quello dell’VIII secolo a.C.
Rovere afferma quindi di aver intrapreso un percorso molto differente dal film, partendo dai fatti accaduti ancor prima della nascita del mito. “Andiamo nell’VIII secolo a.C. cercando di trasportare lo spettatore in questa grande arena e proviamo ad immaginare cosa potrebbe essere successo davvero”, suggerisce il regista.
Romulus è dunque un racconto che dal punto di vista cronologico precede la storia de Il primo re ponendone le basi per dar vita alla leggenda. Quest’ultima, come spiega ancora Matteo Rovere, è stata inventata solo in seguito dai romani per raccontare la loro origine semidivina.
Pur allontanandoci dal film verso la ricostruzione di un mondo verosimile, possiamo comunque individuare alcuni nuclei tematici presenti anche ne Il primo re. Tra questi, ad esempio, il legame dei due fratelli, la partenza da Alba Longa e la discendenza da due re Numitur e Amulius.

Come far coesistere quindi il mito con i fatti verosimili? “Noi siamo partiti da nulla”, afferma lo sceneggiatore Filippo Gravino che poi aggiunge : “È stato un lavoro durissimo e meraviglioso di cui siamo orgogliosi”. Non essendoci infatti documenti e testimonianze scritte dell’epoca, Romulus nasce da approfonditi studi storici e antropologici.
Come suggerisce poi lo sceneggiatore Guido Iuculano, ci sono stati ben quattro anni di studio e preparazione prima della realizzazione di questa storia. Anni di lavoro basato su ricerche documentate, migliaia di figurazioni e mille presenze stunt sul set. Ecco quindi che le fonti si trasformano in materiali, dando vita a elementi come la Lupa, i fratelli rivali, i Trenta Popoli e Vesta, ma anche la paura del buio e del bosco, i sogni profetici e i più antichi riti di iniziazione.
Dunque l’idea di Romulus precede la leggenda presente ne Il primo re, senza tralasciare però una minuziosa e fedele ricostruzione di tutti gli elementi plastici dell’epoca come le armi, i costumi, le capanne e persino la lingua.
“Ci siamo chiesti come parlassero” dice il regista Michele Alhaique riferendosi alla libertà creativa durante la realizzazione di Romulus. Nasce così l’esigenza di girare una serie tv interamente in protolatino, la prima nella storia come afferma con orgoglio il fondatore di Cattleya Riccardo Tozzi in occasione del Festival del Cinema di Roma.
Dunque una fantastica sfida in più per i registi e gli attori protagonisti dell’epico racconto di Romulus che, proprio come Il primo re, si basa sull’incertezza della sopravvivenza.
Tutto ha inizio quando i nipoti del valoroso re Numitor (Yorgo Voyagis), sono chiamati a prendere il suo posto e a regnare sui Trenta popoli della Lega Latina. I giovani principi sono Yemos, interpretato da Andrea Arcangeli, e suo fratello gemello Enitos, interpretato da Giovanni Buselli.
Il loro destino è però messo in pericolo dal crudele zio Amulius, qui interpretato da Sergio Romano, nonché fratello del re uscente di Alba Longa. Amulius, avido di potere, farà di tutto per ostacolare i due ragazzi e il loro legame.
Ha inizio così una dura e spietata lotta alla sopravvivenza tra le oscure e minacciose foreste, quelle in cui Yemos si scoprirà uomo e guerriero. Come continua poi l’imperdibile e inedito viaggio alla scoperta delle origini di Roma? A partire da venerdì 6 novembre 2020 potrai scoprire e appassionarti all’universo di Romulus in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV.
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