Finalmente The 100 è tornato, debuttando ieri con 1,6 milioni di spettatori. Non sono numeri buonissimi, ma confido nell’umanità sperando che i numeri salgano.
Comunque.. dove eravamo rimasti?
L’Ark è ormai alla fine dei suoi giorni, come stimato da ogni tecnico. Il cancelliere Jaha ha fatto di tutto per riuscire a salvare chi era sopravvissuto, e come sempre ce la fa. Una parte dell’Ark riesce a staccarsi, ma lui rimarrà a bordo come tutti i capitani fanno. Per “i cento” la storia non è delle migliori, infatti si ritrovano a combattere una guerra contro i Grounders. Che non si sa se vincono o perdono perchè vengono prelevati e portati in un posto simile a un ospedale, messi subito in quarantena.
L’episodio “The 48” inizia con Clarke, che è ancora chiusa nella stanza in cui si è svegliata. Una stanza particolare, tutta bianca e decorata con dei dipinti famosi.. o almeno, per noi. Nella stanza di fronte dovrebbe esserci Monty, ma è stata liberata e Clarke pensa che gli sia successo qualcosa. La sua paura (o meglio, rabbia) aumenta quando una figura, completamente ricoperta da una tuta protettiva blu, entra nella stanza dell’amico, spruzzando del disinfettante sul letto.

Credits: www.screencapped.net
Clarke rompe il vetro della sua porta, ferendosi, e assale quella figura che si scopre essere una ragazza. Clarke non le da il tempo di spiegarsi, e la minaccia, chiedendole di portarla dai suoi amici. Quando la ragazza, Maya, la porta a destinazione, Clarke trova davanti a se delle tavolate di persone che mangiano in compagnia e allegria. La leader dei 100 lascia andare Maya ma solo perché si sente confusa davanti a quella serenità. Quando una signora vede Clarke da l’allarme “infetta” e delle guardie prendono entrambe le ragazze, portandole in infermeria. Clarke incontra il capo di quelle persone, Dante, che dopo averle assicurato la sicurezza dei suoi amici, la invita a cambiarsi e raggiungerlo al piano inferiore. Qui Dante le mostra come funziona Mount Weather, dove i 100 sarebbero dovuti atterrare al loro arrivo. Hanno tutto il necessario per sopravvivere ma Clarke non capisce perchè rimangano li, e non escano mai all’esterno.
Dante spiega che il loro DNA è diverso da quello dei Grounders che, a differenza loro, sono riusciti a sopravvivere alle radiazioni. Ma come sono sopravvissuti i 100? L’Ark veniva continuamente colpita dalle radiazioni solari, forti quanto le radiazioni presenti sulla Terra. Per questo i ragazzi non sono morti. Finalmente Clarke ritrova i suoi amici, ma all’appello mancano Bellamy, FInn e Raven. Jasper le da la cattiva notizia, ma lei è speranzosa e sa che non sono morti. Una ragazza le da il benvenuto, donandole una cartellina contenente tutte le regole di Mount Wethear, con una cartina che indica ogni possibile uscita ed entrata. Clarke escogita subito un piano di fuga, rubando il pass per le zone riservate a Maya, che appena se ne accorge da l’allarme. Clarke riesce ad arrivare al punto scelto, ma viene fermata da Jasper. La leader sembra non voler cedere, ma quando l’amico le spiega che anche le persone di Mount Weather sono una famiglia, e che nessuno dovrebbe affrontare così tante perdite come loro, Clarke si lascia andare, esprimendo le sue paure per i loro amici dispersi.
La ragazza viene portata da Dante, che le promette di cercare i suoi amici, fino a che non verranno trovati. Dante, in più, le fa capire che non dovrà mai più sfidarlo in quel modo, e le regala un set di disegno, avendo entrambi la stessa passione. A cena la ragazza sembra voler collaborare con loro, ma prima di dormire segna il percorso che ha fatto per trovare una possibile uscita.
Bellamy è vivo (momenti di panico) e sta cercando di nascondersi da eventuali Grounders. Trova altri due del suo gruppo e si unisce a loro, con la speranza di poter trovare i dispersi. Uno lo trovano, Finn, ma è stato catturato da uno dei capi dei Grounders. L’unico modo per fermarlo è attaccarlo e, credendo di aver convinto i suoi due compagni, corre verso il Terrestre, che scende da cavallo e lo atterra. I due ragazzi rimangono nascosti dietro gli alberi e guardando Finn e Bellamy andarsene, si decidono e corrono verso di loro. Qualcuno spara al Terrestre, e come nei migliori film d’azione, dai cespugli sbuca il cancelliere Kane, fiero del suo salvataggio. Gli ultimi che erano rimasti sull’Ark sono sopravvissuti, ma sembra che Bellamy e Finn non siano poi così contenti. Infatti vengono subito trattati come sempre, usati per condurli fino al loro accampamento per poi arrestare Bellamy. Perchè?

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Raven sta morendo, e Murphy fa ritorno all’accampamento, sperando ci sia rimasto qualcuno vivo. Raven cerca di sparargli ma il fucile è scarico. La ragazza peggiora, arrivando a vomitare sangue; Murphy cerca di aiutarla ma lei lo rifiuta, chiedendogli come mai fosse così gentile con lei, chiedendogli spiegazioni per il suo essere così cattivo. Insomma, qualcuno è stato lanciato, qualcuno è morto.. sarò sincera, questa spiegazione di Murphy non l’ho capita. Ho solo capito che ha avuto bisogno di vendetta, ma a quanto pare non ha scelto il modo giusto. Murphy non vuole morire da solo, così decide di rimanere li con Raven. Arriva Kane con alcune guardie e Abby, la mamma di Clarke, per curare gli eventuali feriti. Bellamy appena vede Murphy gli salta addosso, picchiandolo, e viene arrestato per questo. Le regole sono tornate, e come sempre non vengono puniti i veri cattivi.. ma Finn sta già progettando un modo per scappare da quella “dittatura“.

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Octavia era scappata con Lincoln, e in effetti sono abbastanza lontani dall’accampamento, diretti verso il mare, verso il villaggio del terrestre. La ragazza era stata colpita da una freccia che si scopre essere avvelenata, così Lincoln cerca un antidoto in mezzo alla natura. Octavia inizia ad urlare, e il Grounder torna da lei che gli racconta di aver visto un mostro. L’uomo pensa subito che sia colpa della febbre, ma in realtà non è così. Decide quindi di portarla immediatamente al suo villaggio, che si scopre essere la vecchia Washington. Si, perché uno che si chiama Lincoln, abita vicino alla statua del Lincoln Memorial.

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Dunque, Clarke è decisa ad uscire da Mount Weather, mentre i suoi amici sembrano non volerlo. Finn e Bellamy devono riuscire a scappare da Camp Jaha e Octavia cerca in tutti i modi di rimanere in vita.
Ma.. Jaha? Il cancelliere è ancora vivo, su quello che rimane dell’Ark. Cerca di comunicare con la Terra ma nessuno riceve il suo segnale. E’ pronto a spegnere tutto, ma prima fissa la foto di suo figlio pronunciando le parole “May We Meet Again“. Dopo aver spento ogni connessione sente un rumore, qualcosa di inaspettato. Il pianto di un bambino. Che ci sia qualche altro superstite a bordo?