È arrivato il gran giorno! O meglio, la grande sera! La cometa è ben visibile. Tutto è pronto per il battesimo. E cosa c’è di meglio se non un bel bagno all’ospite d’onore, prima del suo sacrificio. Ingrid non vede l’ora di poter riavere il suo amato e tutto deve essere perfetto per il suo ritorno.
Cotton, se due omaccioni si fermano nel mezzo del nulla e ti spingono verso il bosco, ma secondo te,cosa vorrà mai dire??? Di le tue preghiere… esse saranno ascoltate, prima di quanto pensi! Infatti John accorre in suo aiuto e in cambio vuole solo un escorcismo (che vuoi che sia!). Poi incontra Mary per rassicurarla sulla partecipazione di Cotton e per definire i dettagli delle missioni… ma perdonarsi a vicenda non è argomento di discussione.
Hathorne durante il sermone in Chiesa si chiede dove siano Wainwright, Cotton e i Sibley e se hanno fatto bene ad affidarsi a loro. Dice che la cometa porterà nuova speranza (Salem la nuova Gerusalemme). E arriva Mary che informa Ingrid che come l’altra Maria è disposta a sacrificare suo figlio e quella sera sarà presente.
Sebastian elogia se stesso con Mary per ciò che ha fatto al dottore ma lei lo blocca subito: la gelosia imbruttisce gli uomini. E lui risponde: è un omaggio che gli uomini rendono alle donne che desiderano.
E poi Mary chiosa saggiamente. Una donna sa quando un uomo è devoto ad un’altra.
Nel vostro insolito caso, a vostra madre (ma che insolito? Si chiamano mammoni… Mary stagli lontano. Un consiglio, da donna a donna).
Sebastian ha una debole reazione dicendo che manterrà la promessa di farla riunire a suo figlio.
Hathorne va da Anne per dirle che Cotton è stato ucciso dagli indiani che hanno assaltato la sua carrozza e che adesso lei dovrebbe fare la cosa giusta (per il suo bene certo!) ma appare Cotton e lo accusa di essere il mandante della sua esecuzione e lui scappa via (ce lo siamo tolti di mezzo così???)
In previsione della difficile missione da svolgere quella sera chiede ad Anne di sposarlo subito. Appena finiti i voti, subito dopo il bacio, le affida le sue ultime volontà.
Mary va a trovare Anne per capire se ha letto il libro delle ombre del padre e per avvertirla di non allearsi con la Contessa e che quella sera lei e suo marito dovranno affrontarla.
Mary vede la contessa e suo figlio lasciare la nave e vi si intrufola (Guardia teutonica pensavi di bloccare Mary con due paroline in tedesco?) e trova delle bambine segregate e le libera ed infine Isaac che la informa che Mercy è viva ed è al servizio della contessa. Finalmente trova una cassa/portale verso un bosco incantato. Li c’è una bara e dentro i corpo della Contessa. A fatica riesce a portare il corpo al di qua del portale. Adesso ha una merce di scambio per riavere suo figlio. “Tu hai dato inizio al rito e come puoi rinunciarci adesso? Lo volevi più di ogni altra cosa” le dice Ingrid. “Lo volevo, prima di diventare madre” risponde Mary.
Sebastian la minaccia con un coltello, Mary fa apparire una palla di fuoco ed è pronta anche a morire ma riuscirà a dare fuoco al corpo. Ingrid accetta lo scambio. Appare improvvisamente John a cavallo, atterra Sebastian con un calcio. Mary da fuoco al corpo così Ingrid si precipita a spegnerlo e John trae in salvo il bambino. Mary è nelle mani della contessa ma il suo unico desiderio è che John porti via il figlio. E cosi fa. E fuggono via. Si fermano nella casetta nel bosco e quando il piccolo chiede chi sia, lui risponde sono John tuo padre e si abbracciano (a volte sembra un bambino normale).
Mary è prigioniera di Sebastian. Restano ancora due giorni prima che la cometa scompaia e lui e la madre sono convinti che riusciranno a riavere il piccolo Johnm perchè Alden deluderà Mary come tutti. “E dopo sarete mia, mia madre me l’ha promesso.
Mia madre ottiene sempre ciò che vuole e anche io”.
E due uomini vanno a prender miss Sibley. Sono agli ordini di Hathorne che l’arresta per adulterio e fornicazione nel letto nuziale con Wainwright e ha un testimone, il barone Marburg.
Hathorne va dalla Contessa ad informarla che Mary è stata incarcerata e che lui sarà il suo servitore. Perché l’unica cosa che vuole è servirla (adesso si dice così!)
Cotton raggiunge i due John nella casa del bosco. E quel bambino che dorme sembra cosi innocente, non presenta segni di possessione. E se qualcosa ci fosse meglio non risvegliarlo con l’esorcismo. (Oh povero illuso). Infatti è troppo tardi! Il piccolo, con una voce demoniaca, dice a Cotton che entro l’alba userà le sue interiora come filo per giocare.
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