She-Hulk Attorney at Law episodio 2
She-Hulk: Attorney at Law episodio 2: la seconda puntata della nuova serie She-Hulk è disponibile dal 25 agosto 2022 sulla piattaforma Disney+. Lo show segue le vicende di Jennifer Walters (Tatiana Maslany) mentre cerca di affrontare la complessa vita da avvocata trentenne e single che, oltretutto, è anche una Hulk verde alta più di due metri e dotata di superpoteri.
Parliamo di un personaggio Marvel Comics creato da Stan Lee e dall’illustratore John Buscema. L’alter-ego di Jennifer Walters ha esordito nei fumetti nel 1980. Cugina di Bruce Banner (Mark Ruffalo), dal quale ha ricevuto una trasfusione di sangue in emergenza, l’avvocatessa Walters si è trovata a convivere con una versione più gestibile ma non meno verde di Hulk, chiamata per l’appunto She-Hulk ovvero “femmina Hulk”, mantenendo tuttavia i suoi tratti caratteriali e la facoltà di controllare le sue emozioni.
Entra nel mondo di Disney+
ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della seconda puntata della serie She-Hulk: Attorney at Law e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto l’episodio e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.

Una nuova eroina
Dopo la trasformazione in tribunale di Jennifer nel finale della scorsa puntata, testimoni oculari vengono intervistati al telegiornale. Walters diventa popolare tra la gente che la osanna e le associa il nomignolo di She-Hulk. Nel pieno dei festeggiamenti in un pub, il capo di Jen, però è costretto a licenziarla. C’è stata una contestazione da parte dello studio rivale del caso che stava affrontando prima della sua trasformazione, in quanto la giuria non è stata più imparziale di fronte alla donna “verde”.
I titoli di testa cambiano da“Attorney at Law” a “Attorney for Hire” e ci viene mostrato una carrellata di colloqui di Jennifer che viene rifiutata da un’azienda all’altra, solo per essere She-Hulk. La sua vita familiare non è molto piacevole poiché i suoi genitori non sono esattamente impressionati dal fatto che sia un Hulk (“Non è nemmeno il primo Hulk della famiglia!”). Invece, viene sottoposta a un check sul suo status di single, la disoccupazione, il suo peso e i suoi capelli. La donna è triste e sola e cerca lavori assurdi, quando una sera in un bar viene avvicinata da Holden Holliway (Steve Coulter), che la assume per rappresentare GLK&H.
GLK&H
Lo studio legale GLK&H ha una controparte anche nei fumetti, dal 2004 su She-Hulk 1 scritto da Dan Slott e disegnato da Juan Bobillo. Anche in quel caso, Jennifer Walters viene assunta per fare parte del reparto specializzato in questioni super umane. Il nome esteso dello studio – Goodman, Lieber, Kurtzberg & Holliway – è un omaggio alle origini di Marvel Comics: Martin Goodman era stato infatti l’editore che fondò la casa editrice a fine anni Trenta, Lieber era il vero cognome di Stan Lee (all’anagrafe Stanley Lieber), mentre Kurtzberg era invece il cognome di Jack Kirby. Albo in cui fece la sua prima apparizione anche un altro dipendente dello studio che ritroviamo nell’episodio 2 di She-Hulk, Augustus “Pug” Pugliese (Josh Segarra).

Emil Blonsky
Il primo giorno di lavoro al GLK&H, Jennifer scopre che Holliway vuole metterla a capo della loro divisione di diritto sovrumano e che deve rimanere sempre nella sua versione “verde”. Ciò significa che Jennifer verrà trattata in modo diverso. Per la precisione, da supereroe e non da avvocato competente. La donna pensa che questo sia il motivo principale per cui sia stata assunta. Nikki le fa notare di guardare al lato positivo della faccenda, ovvero un ufficio elegante dotato di un mini frigo ben rifornito e un aumento di stipendio. Qui incontriamo Augustus “Pug” Pugliese (Josh Segarra), anche lui della stessa divisione, che porta a Jennifer un cesto di benvenuto con dei suggerimenti “particolari” su dove fare i propri bisogni.
Abominio
Holliway fa sapere a Walters che il suo primo caso riguarda Emil Blonsky (Tim Roth). Jennifer ricorda il conflitto tra Blonsky e la sua famiglia, in quanto c’è stata una vera lotta tra Bruce e l’essere abominevole ha distrutto il quartiere di Harlem. Holliway le dice che dovrebbe almeno incontrare Blonsky prima di prendere una decisione. Nel carcere di massima sicurezza, Emil confessa di non essere più Abominio di prima e di avere il pieno controllo delle sue trasformazioni. Rivela di avere sette anime gemelle con cui ha stretto relazioni con il programma di amici di penna della prigione. Ammette di aver cercato di uccidere Bruce, ma solo perché il governo voleva che lo facesse e poiché gli è stato iniettato il siero del Super Soldato.
SCOPRI TUTTO SUGLI ATTORI E SULLA TRAMA DELLA SERIE!

L’incredibile Hulk
In questa scena, troviamo riferimenti diretti a L’incredibile Hulk, secondo film in assoluto del Marvel Cinematic Universe, finora dimenticato dai Marvel Studios. Questo per una serie di motivi. Primo fra tutti il fatto che i diritti di distribuzione del film sono detenuti da Universal Pictures. L’incredibile Hulk non è presente su Disney+ insieme a quelli di Spider-Man, prodotti da Sony Pictures.
A questo bisogna aggiungere che ad interpretare Bruce Banner/Hulk in quel film è stato Edward Norton. Da qui una battuta presente nell’episodio, quando Bruce, parlando del suo scontro con Abominio, afferma: «È successo tanto tempo fa, ero letteralmente un’altra persona!». Anche una delle primissime battute di Blonsky nell’episodio, «passiamo subito all’elefante nella stanza», detta prima di riepilogare i fatti di L’incredibile Hulk, sembra essere un vero e proprio riferimento meta-testuale.

Il Caso Di Jennifer
Jennifer chiama suo cugino per dirgli che sta prendendo il caso di Emil Blonsky. Banner dice che gli va bene perché ha seppellito l’ascia di guerra dopo aver letto la lettera di Blonksy. Quando Walters gli chiede se ha intenzione di venire presto a Los Angeles, vediamo che Smart Hulk è effettivamente su quella nave Sakaariana del primo episodio. Sta decollando nello spazio perché apparentemente deve occuparsi di alcune cose. Successivamente, Jennifer chiama Holliway per dirgli che accetta il caso. L’uomo le dice di accendere la Tv, che sta trasmettendo la lotta tra Abominio e Wong (Benedict Wong) vista in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, complicando così molto l’intero caso. In una scena a metà dei titoli di coda, vediamo poi Jen aiutare suo padre con le faccende domestiche più disparate.
Hulk nello spazio
Molto probabilmente Hulk è diretto su Sakaar, il pianeta su cui ha vissuto due anni (come scoperto in Thor: Ragnarok) . La showrunner di She-Hulk: Attorney at Law Jessica Gao ha dichiarato: «Nessuno sa che cosa è successo a Hulk negli anni in cui era lì, quindi dovrà tornare a occuparsi di alcune cose extraterrestri che sono successe in quel periodo». Se questa parte si vedrà nella stessa serie tv o altrove però non è dato saperlo, per adesso. L’idea più plausibile è che il viaggio nello spazio di Bruce è anche un modo per togliere di mezzo un personaggio che risulterebbe ingombrante e lasciare così la luce della ribalta tutta per sua cugina.

Dove si colloca She-Hulk
Nel finale dell’episodio 2 di She-Hulk scopriamo l’esatta collocazione della serie tv nella timeline del Marvel Cinematic Universe. Nell’ultima scena, Jennifer Walters guarda in tv un servizio che mostra immagini di Abominio, intento a combattere in un fight club clandestino contro Wong. La scena è tratta da Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli del 2021, quindi si può affermare che She-Hulk si svolge in contemporanea a quel film.
Nella scena post-credits di quel film inoltre trovavamo Bruce Banner che, in forma olografica, discuteva proprio con Wong, alla presenza di Shang–Chi. In quella occasione, risultava strano che Banner non fosse più bloccato nelle sembianze di Hulk e che non avesse più il problema al braccio provocato dall’uso delle Gemme dell’Infinito. Il mistero è stato poi risolto nell’episodio 1 di She-Hulk, a ulteriore conferma della contemporaneità degli eventi.
Lascia un commento