
Sherlock 4 chi è Barbarossa?
L’ultimo episodio della quarta stagione di Sherlock, “The Final Problem” (4×03) è un episodio in cui niente è come sembra e che vede continuamente cambiate le carte in tavola.
Ancor prima di vedere questo episodio avevamo capito, grazie alle sequenze successive a quando Mary (Amanda Abbington) spara a Sherlock (Benedict Cumberbatch) nell’episodio finale della terza stagione, che il nostro protagonista da bambino avesse avuto un cane. Bene, per quasi tutto l’episodio finale della quarta stagione ci è stato fatto credere che Barbarossa fosse proprio il cane, e la povera bestiola che fosse stato ucciso da Eurus (Sian Brooke).
Come se non bastassero le molteplici rivelazioni di “The Final Problem” quella che credevamo essere la realtà viene nuovamente modificata quando scopriamo che Barbarossa non era un cane. Gli Holmes non potevano avere un cane perché il signor Holmes, padre dei tre fratelli, era allergico ai cani (ma questo Sherlock non lo sapeva, ci chiediamo noi??)
John Watson (Martin Freeman) infatti – incatenato per volere di Eurus nel fondo del pozzo – trova la ossa di un bambino.

Sherlock Viktor Trevor, chi è?
Chi è quindi Barbarossa? Sherlock, da piccolo, aveva un amico (sembra strano vero?) a cui era legatissimo e che suscitava la gelosia di Eurus. I due amici si divertivano a giocare ai pirati, con Sherlock nei panni di Barbagialla e il suo amico, Viktor Trevor, in quelli di Barbarossa. Il piccolo Viktor è stato gettato nel pozzo da Eurus per gelosia, e lì venne lasciato a morire solo. Allora, nessuno trovò mai le sue ossa e nessuno scoprì mai che fine aveva fatto il bambino scomparso. Questo evento, come la maggior parte dell’infanzia del protagonista, era stato rimosso dall’investigatore di Baker Street che solo in seguito dei fatti di questa puntata ricorda esattamente il suo passato.
Nei romanzi di Sir Arthur Conan Doyle, Victor Trevor era un amico di Sherlock durante i suoi giorni al Sidney Sussex College. Viktor fu coinvolto nel primissimo caso di Sherlock Holmes: l’investigazione sulla morte del padre di Viktor, nella short story “Il mistero della Gloria Scott” (1893) contenuta nella raccolta “Le memorie di Sherlock Holmes”. Nella storia Sherlock e Viktor vivono insieme per un mese e vengono descritti come grandi amici. Questa amicizia viene spesso intesa – dai fan più moderni – come una storia romantica, ma Conan Doyle non fa mai riferimento a questo tipo di intesa tra i due.
Testo di Gabriele Fardella e Roberta Caprioli
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