Il network americano via cavo FX ha annunciato la produzione di Shogun, una serie limitata di genere storico in 10 episodi. La produzione è basata sull’omonimo romanzo best-seller di James Clavell. L’annuncio del progetto è giunto da John Landgraf, CEO di FX Networks e FX Productions, il 3 agosto 2018 dal palco dell’incontro con la stampa tenuto a Los Angeles all’interno della tour estivo della Television Critics Association. Produttori esecutivi della mini-serie sono Andrew Macdonald e Allon Reich per conto di DNA TV, Michael De Luca, Michaela Clavell, Tim Van Patten, anche regista di alcuni episodi, Eugene Kelly e Ronan Bennett, anche autore della serie. Le riprese di Shogun si terranno nel Regno Unito e in Giappone: la serie è realizzata da FX Productions.
Ambientata nel Giappone feudale all’inizio del XVIII secolo, la mini-serie Shogun racconta lo scontro tra due uomini ambiziosi provenienti da mondi diversi, e una misteriosa samurai donna. I protagonisti sono John Blackthorne, marinaio di origine inglese che a seguito di un naufragio si ritrova in Giappone. La cultura sconosciuta del Paese contribuirà a ridefinire Blackthorne come persona. Lord Toranga, un daimyo molto potente in aperto conflitto coi suoi potenti rivali politici, e infine Lady Mariko, una donna dotata di capacità inestimabili ma con legami familiari disonorevoli che si ritroverà a dare prova del proprio valore e lealtà.
Il romanzo Shogun fu pubblicato nel 1975 e diventò un successo internazionale, con oltre 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Nel settembre 1980 andò in onda sul network americano NBC una mini-serie tratta dal romanzo, trasmessa nell’arco di cinque serate e diretta da Jerry London. Nel cast di questo primo adattamento televisivo figuravano Richard Chamberlain, Toshiro Mifune e Yoko Shimada. Nella versione originale la voce del doppiatore è quella di Orson Welles.
Lunedì 31 gennaio 2019 il CEO del network FX Jon Langraf ha aggiornato la stampa sull’avanzamento del progetto Shogun. Dal palco dell’incontro con la stampa all’interno della conferenza organizzata a Pasadena dalla Television Critics Association, Landgraf ha spiegato: “stavamo avvicinandoci alla produzione, e direi che il progetto è attivamente in pre-produzione, quando ci siamo resi conto che [la serie] non era ancora pronta: per questo abbiamo rallentato e stiamo puntando più in alto”. Questo tempo supplementare consentirà alla produzione di tornare al lavoro sulle sceneggiature e trovare soluzioni per la logistica delle riprese: la produzione dei dieci episodi è su ampia scala internazionale, si girerà nel Regno Unito e in Giappone.
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