Nuova settimana, nuova puntata di Station 19. Un episodio sicuramente più inteso e ricco di colpi di scena rispetto al precedente, ma che fatica a ritrovare il ritmo a cui siamo abituati. La sorpresa più bella si nasconde negli ultimi minuti di Station 19 2×10, ma l’intero episodio non è stato altro che la costruzione della scena finale. Ebbene sì, era nell’aria da settimane e finalmente e successo: Maya Bishop e Jack Gibson hanno finalmente dato sfogo alla passione latente che si avvertiva da tempo. Un rapporto da sempre caratterizzato dalla rivalità che nascondeva una curiosità reciproca.
Per il resto poco altro. Troviamo un Robert Sullivan, completamente snaturato, che prova ad accaparrarsi le simpatie dei suoi colleghi. Una Andy Herrera, ancora troppo ragazzina, che evita il padre desideroso di costruirsi una nuova vita e un Ryan Tanner completamente impelagato in una storia che, ammettiamolo, non avrà mai il lieto fine.
Ryan ed Andy: amore a senso unico
E’ proprio con il poliziotto dal cuore buono che partiamo con la ricostruzione di Station 19 2×10. Un episodio che sicuramente non lo mette particolarmente in luce, ma che fa emergere (se ce ne fosse ancora bisogno) i sentimenti mai assopiti per Andy. Ryan passa la giornata con Pruitt a controllare i possibili acquirenti della casa che ha da poco messo in vendita. Un’occasione che permetterà a Tanner di far luce sulla natura del rapporto intrapreso con Andy.
Non è più un mistero, infatti, che sentimenti diversi stiano alla base della decisione di proseguire la relazione senza coinvolgimento sentimentale. Una scelta che, come emerge negli ultimi minuti della puntata, non sembra più soddisfare Ryan. Il ragazzo cerca infatti un confronto con la sua, ormai, ex migliore amica ma la donna, prima distratta da Sullivan e poi dal TG, sembra non prestare la minima attenzione alle rimostranze del poliziotto.
Per la serie “il gioco è bello fin quando dura poco” spero davvero che l’interesse, tanto acclamato dai fan, della protagonista per Robert si appresti a concretizzarsi. Ma più di ogni altra cosa spero che Ryan riesca, finalmente, a farsi una ragione del fatto che la sua relazione con Andy non abbia la benché minima speranza di futuro.

Il fantasma del Capitano Robert Sullivan
Stavamo giusto parlando di Sullivan! Ecco. Non pensavo l’avrei mai detto, ma mi manca lo scontroso Capitano di un tempo. La necessità di riportare, anche questo personaggio, dentro i comuni stereotipi mi sfugge. Non era forse più interessante l’uomo burbero che, inarrivabile, seminava il panico nel suo team? Secondo me la risposta non potrebbe che essere un sonoro SI! Mi aspettavo di certo un cambiamento dopo l’incidente, ma la forte insistenza per entrar a far parte di un gruppo che, palesemente, lo rifiuta mi suona forzato. Probabilmente il salto temporale di quattro mesi continua ad avere strascichi, ma un percorso graduale che non trasformasse un uomo duro e tutto d’un pezzo in uno sperduto collegiale meritava più spazio.
Intendiamoci: non avrei mai voluto che Sullivan rimanesse, per sempre, quello che abbiamo imparato a conoscere nei primi episodi. Dico solo che snaturare i personaggi o proporre cambiamenti repentini non sembra mai una buona idea. Station 19 2×10 lascia solo l’amaro ricordo di ciò che era e distrugge le speranze di ciò che sarebbe potuto essere.

Jack e Maya: Passione irrefrenabile
Ed è così che siamo arrivati alla storyline più appassionante della puntata. Probabilmente il colpo di scena più interessante da molti episodi a questa parte. Sto, ovviamente, parlando di Jack e Maya. I due vigili del fuoco sono impegnati nella difficile missione di mantenere l’ordine all’interno di un vagone della metro. Una situazione che porta Maya a chiedersi se il disturbo post-traumatico di Jack sia davvero un vecchio ricordo. Durante i 42 minuti di Station 19 2×10 è evidente l’interesse della donna per il suo collega, ma se tutto poteva esser scambiato per un normale supporto, è uno sguardo di troppo a chiarire definitivamente la presenza di un’emozione che va oltre. Personalmente lo speravo da tempo e, a mio parere, era scontato che la normale evoluzione del loro rapporto sarebbe stata quella. Jack e Maya chiudono la puntata così, con un momento di passione in doccia con l’immancabile Andy che bussa alla porta.

Cosa succederà adesso? La loro storia continuerà o l’amicizia che lega Andy e Maya porterà quest’ultima a bloccare la relazione sul nascere? La mia sensazione è che, al momento, neanche gli autori abbiano un’idea ben definita della direzione verso cui l’intera trama di Station 19 virerà.
Sperando di sbagliarmi, non mi resta che rinnovare l’appuntamento per la prossima settimana con il quattordicesimo episodio di un’edizione, purtroppo, abbastanza soporifera.
Keep on fire!
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