In attesa di scoprire quando esce Stranger Things 4, i fratelli Matt e Ross Duffer, creatori della serie, hanno parlato dei possibili sviluppi della quarta stagione in un’intervista con Entertainment Weekly.
Sebbene il rinnovo da parte di Netflix non sia ancora stato confermato, negli anni scorsi i fratelli Duffer e il produttore esecutivo Shawn Levy non hanno fatto mistero del loro progetto di realizzare quattro stagioni di Stranger Things, aprendo anche all’eventualità di una quinta.
Il finale di Stranger Things 3 (qui la spiegazione completa) allude ad una continuazione ma apre anche a nuovi risvolti nell’universo della serie. Ross Duffer ha commentato con queste parole gli spunti narrativi al vaglio degli autori:
Non vogliamo trovarci alla sprovvista, perciò cerchiamo di discutere per tempo con gli autori così da essere certi di preparare il terreno per condurre [il racconto, ndr] nella direzione giusta. Non sappiamo molto, ma conosciamo per sommi capi [cosa succederà, ndr]. Alla fine della stagione due, sapevamo di Billy. Sapevamo che i russi sarebbero entrati in scena. Non sapevamo del grande magazzino e di altre cose, ma sapevamo [la storia, ndr] a grandi linee. Con la stagione quattro siamo nella stessa situazione. Abbiamo i sommi capi, adesso dobbiamo colmare gli spazi vuoti con i dettagli. Siamo piuttosto entusiasti della direzione che potrebbe prendere. Di nuovo, come abbiamo detto, [Stranger Things 4] sarà molto diversa da questa stagione, ma penso che sia la cosa giusta da fare e credo che sarà emozionante.
Nella stessa intervista rilasciata a Entertainment Weekly e pubblicata ieri, Matt Duffer dichiara:
Penso che la cosa più grande che accadrà è che [il mondo della serie] si aprirà un po’ di più, non necessariamente in termini di grandezza, [o] in termini di effetti speciali, ma si aprirà nel senso che consentirà di includere trame ambientate in aree al di fuori di Hawkins.
Qui la vicenda si fa interessante; in una prima versione di questa intervista, ripresa tra gli altri anche da TVLine e Collider, le parole di Duffer che vengono riportate sono leggermente diverse. La parola sostituita è “portals”, che nella versione dell’intervista attualmente online è stata cambiata in “plotlines”.
Penso che la cosa più grande che accadrà è che [il mondo della serie] si aprirà un po’ di più, non necessariamente in termini di grandezza, [o] in termini di effetti speciali, ma si aprirà nel senso che consentirà di includere portali verso aree al di fuori di Hawkins.
Può essere che si tratti di un refuso dell’autore dell’intervista prontamente corretto, oppure di una parola di troppo scappata ad uno dei due creatori di Stranger Things. Se la versione sui portali si confermasse quella corretta accrediterebbe l’ipotesi per cui Hopper si è salvato viaggiando da un varco all’altro, finendo per essere il famigerato “americano” detenuto in Russia e nominato nella scena post-credits.
Tornando alla medesima intervista, Ross Duffer parla proprio di quella sequenza conclusiva, assicurando i fan che i loro interrogativi troveranno risposta:
Presumendo che ci sarà una stagione quattro, ovviamente la domanda su chi sia l’americano in quella cella e cosa stiano facendo i russi col Demogorgone sono entrambe anticipazioni che ovviamente avranno un ruolo fondamentale in una possibile quarta stagione.
La terza stagione di Stranger Things è disponibile in streaming su Netflix da giovedì 4 luglio.
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