Quest’episodio di Supernatural ruota intorno ai delitti di uno spirito che prende di mira i fedeli di una Chiesa Cattolica
Intanto, Rowena ottiene le informazioni che desidera, con l’aiuto di Crowley, sulla Congrega della quale fa parte…
Worchester, Massachusetts. Un uomo si suicida in maniera orribile subito dopo essersi confessato in una chiesa cattolica.
Intanto, all’Inferno, Rowena sta infastidendo tutti perché è ancora arrabbiata con suo figlio Crowley per il suo rapporto con i Winchester. Il suo ricatto psicologico con il Re dell’Inferno è sempre lo stesso: lei è sua madre, gli ha dato la vita, quindi lui potrebbe farle almeno un piccolissimo favore, tipo catturare Olivette, la Suprema della congrega di streghe a cui appartiene, che le ha proibito di praticare la magia.

Sam e Dean si recano ad indagare sul suicidio. I due fratelli immaginano un caso di possessione, ed in effetti, nella stessa cittadina, una donna uccide il marito, supposto fedifrago, per poi gridare come se non avesse idea di quel che ha fatto, quando quello che sembra un fantasma le esce dal corpo.
La donna non ricorda niente, ma sia suo marito che l’altra vittima si erano confessati poco prima nella stessa chiesa. Qui i Winchester incontrano una suora, sorella Mathias (Rachel Keller), dalla quale Dean sembra affascinato, e che abbiamo visto poco prima parlare con un’altra suora, alla quale aveva detto che in molte non fanno la loro scelta per le ragioni giuste, ma per dimenticare qualcosa nel loro passato.

Ed in effetti quando Dean non può che fare a meno di chiederle perché sia diventata una suora, lei gli risponde che la sua vita era senza speranza, e decise di dedicarsi a qualcosa di più grande, ad una missione. E stranamente, Dean lo capisce bene. Effettivamente l’uomo ucciso pare che tradisse la moglie. Ma Mathias, ovviamente, non crede ai fantasmi, di cui Sam ha rilevato indizi nella chiesa.
Eppure, Mathias raccoglie le confidenze della suora di prima, che dice di essere stata legatissima ad un pittore che la ritraeva sempre…senonché lo faceva a Firenze, nel 1520! O la ragazza ha fatto una cura di bellezza eccezionalmente efficace, od è sorella Mathias che dovrebbe credere nei fantasmi! Dettaglio sul quale però Isabella (Catherine Michaud) comprensibilmente glissa, e racconta che quando si dichiarò al pittore, questi le rivelò di non ricambiarla, perché già troppo innamorato…della sua arte!
Dean si confessa, e tra le altre cose rivela…che ha paura di morire! Comprensibile, con quello che sta passando. Ed Isabella lo sente! Poi, effettua una possessione sul corpo di padre Delaney (Steve Curtis). Intanto, Mathias, scartabellando fra dei cimeli di famiglia di Isabella, scopre la verità: un diario, scritto nel 1520, in cui la ragazza racconta di essere tornata per vendicarsi di Piero, di averlo sorpreso con una donna, e di averlo ucciso!
E quando la suora richiama Sam e Dean, scopriamo che ha sempre saputo che Isabella fosse in realtà un fantasma, lo sapeva solo lei, e lei ha sempre potuto vedere gli spiriti. Ma, visto che crede, non la considerava una cosa troppo strana: e tutti gli altri erano anime infelici ed innocue, che in breve raggiungevano la loro destinazione finale. Invece, se Isabella era un’assassina, dev’essere coinvolta negli eventi recenti. Dean vuole bruciare il diario, ma Sam è contrario.

I possedimenti della famiglia di Isabella erano stati trovati nei sotterranei della chiesa alcune settimane prima, tra cui il dipinto. Sam legge il diario, e scopre che la ragazza aveva chiesto a Piero di mescolare non solo il suo sangue (un’idea del pittore), ma addirittura carne ed ossa da un pezzetto di dito che si è tagliata (idea di Isabella) al dipinto!
Dean trova Padre Delaney ucciso: lo spettro non sopportava che assolvesse, in confessione, gli uomini che ammettevano di aver tradito le compagne. Poi Isabella si impossessa di Mathias e sta per uccidere Dean, quando Sam brucia il dipinto, e lo spettro scompare.

Nel frattempo, Crowley ha davvero catturato Olivette (Teryl Rothery) per conto di Rowena. La donna ne è felicissima, e tortura l’odiata rivale, ridotta all’impotenza, per vendicarsi, e per farsi rivelare dei segreti. Salta così fuori che Rowena non ha nulla da temere: nel corso dei secoli, quasi tutte le streghe della Congrega (che la perseguitavano, ricordiamolo, a causa della sua pericolosa e smodata sete di potere), sono state sterminate dagli Uomini di Lettere. Inoltre, la maggior parte degli artefatti magici e delle fonti di potere delle streghe uccise, sono stati nascosti in banche in varie parti del mondo.
Gli Uomini di Lettere si sono sciolti negli anni ’50, ma ne esistono ancora due: Sam e Dean Winchester! Estasiata dalla notizia, Rowena trasforma Olivette in un criceto, per gustarsi lo spettacolo di vederla correre nella ruota, in una gabbietta. Ma quando assicura al figlio che rispetterà il suo volere, non toccando i Winchester, la vediamo ancora per quella che è: una pessima bugiarda!
L’episodio si conclude con Sam che, dopo aver fatto notare che ha salvato Dean solo perché gli ha disobbedito, prende coraggio e gli dice che non si deve arrendere: troveranno una soluzione al Marchio, prima o poi! Dean non è convinto, ma acconsente.
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