Supernatural 11×18 – “Hell’s Angel”
Buongiorno! Siete pronti per la nuova puntata? Sì? Ottimo, allora partiamo subito, perché dalle premesse sembra che oggi le acque si smuovano un po’.
La prima scena ci fionda lontano, nel deserto. Entriamo, accompagnati dal nostro amico Crowley, in una tenda. Dentro alloggia Noel, un uomo anziano con cui capiamo Crowley ha stretto un patto. L’uomo consegna al demone un’altra mano di Dio (quindi, a quanto pare, qualcuna sparsa per il mondo c’è): il corno di Giosuè. E in cambio Crowley distrugge una pergamena, di cui non conosciamo il contenuto. Prima di uscire, il nostro ex Re degli Inferi uccide Noel e tutte le sue guardie (che ingenuamente avevano provato a puntargli addosso delle pistole. Ma se uno vi “appare” nella tenda, non vi sorge qualche dubbio che sia pericoloso? Bah. Pivelli, come ha detto Mr C.).
Ed eccolo che chiama Dean, per avvertirlo di essere in possesso di una mano di Dio (e grazie al sopracitato Eterno abbiamo finito con le scenette tra i ragazzi “niente piste su Amara”! Olè!). Gli da le sue coordinate, Crowley vuole riunire le forze.

Finalmente, chi incontriamo? La signora Oscurità! Che si sta facendo guarire da qualcuno. Già dalle unghie di questo qualcuno avevo iniziato a sperare, ma non ci volevo credere. Invece è lei: Rowena! Ben tornata! (due delle donne che di più adoro in Supernatural. Che effettivamente non sono molte. E che effettivamente sono quasi tutte defunte. Va be’ questo è un altro discorso!)
Rowena mostra ad Amara come è sopravvissuta al simpatico giochetto di Lucifero di torcerle il collo. Adesso è decisa più che mai a schierarsi con l’Oscurità (un po’ di solidarietà femminile, evvai!). Prima, Amara deve guarire: l’attacco massivo degli angeli ha lasciato delle ferite (cosa che non credevo possibile).
Siamo con i nostri fratelli (Sam che rimane impigliato nella ragnatela è adorabile) che incontrano Crowley. Rivela di essere in possesso della mano di Dio e di volerla cedere ai ragazzi. A Sam e Dean tutto questo non torna (ma a chi tornerebbe un’offerta dal Re degli incroci?), e infatti chiedono (all’unisono e sono carinissimi) dove sta il Se. Crowley fa il sostenuto giusto tre secondi prima di mostrare il suo Se: io vi do il corno voi mi aiutate a esorcizzare Lucifero e a rimetterlo nella gabbia. Piccolissimo inghippo: Rowena (che è l’unica che sa leggere il libro dei Dannati) è morta. Crowley, da questo si vede quanto tu sottovaluti tua madre.

Cambiamo location, ci accoglie un bel bianco candido: il Paradiso. Lucifero è tornato, e dopo aver fatto fuori un angelo malcapitato, parla a tutta la squadra, come un moderno amministratore delegato. Tranquilli, ragazzi, il boss è tornato. E tutta la storia dell’essere cattivo? Un’invenzione di Dio. Solo marketing. Lui non poteva essere quello buono, senza un cattivo, vi pare? E infine… rivela agli angeli di essere stato lui ad aiutare Dio a rinchiudere l’Oscurità. Quindi, se l’ho fatto una volta, lo posso rifare. E gli angioletti abboccano.
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