
Supernatural 13×01 “Lost and Found” – recensione
Eccoci tornati con il nostro amato Supernatural, alla partenza della sua tredicesima stagione (il nostro show è ufficialmente il più longevo della CW, battendo Smallville. Ci aspettiamo dunque grandissime cose, chiaro?).
Purtroppo, però, la partenza non è stata esplosiva, ma anzi un tantino prevedibile e con la ripetizione di alcuni cliché dello show.
Andiamo con calma. Troviamo infatti i nostri ragazzi esattamente dove li avevamo lasciati: alla casa allago, con il corpo di Cass e Jack appena nato. Il primo che corre in casa, mentre Dean è ancora scioccato, è Sam. È lui infatti il primo che vede Jack, niente affatto un bel bebè (come almeno è stata all’inizio Amara) ma anzi è un bel ragazzone. Sam, con l’aplomb che lo contraddistingue, inizia a parlare al piccolo Luciferino, quantomeno per capire che intenzioni abbia. In fondo, sia Kelly che Castiel avevano fede in lui, ed entrambi hanno dato la loro vita per proteggerlo. Un minimo di beneficio di dubbio glielo vogliamo dare?
Il nostro Dean non è affatto di quell’avviso perché ha la brillante idea, non appena raggiunge Sam, di provare a sparare a Jack, cosa che fa arrabbiare l’angioletto, che se ne va.

Il ragazzo arriva al primo fastfood della zona, sempre alla ricerca del padre che continua a chiamare da appena è nato. Il ragazzo che ci lavora, contatta subito la madre nonché sceriffo. Jack viene portato in stazione, ed effettivamente non si comporta male. Quantomeno non tenta di uccidere nessun altro se non viene minacciato.
Mentre sono sulle sue tracce, Dean e Sam discutono sul da farsi. Dean è più che convinto che Jack vada ucciso, e alla svelta. Sam invece non ha questa prospettiva, come è del resto nel suo carattere, ma al momento non riesce molto a far ragionare un fratello maggiore completamente sconvolto (eccoci al cliché, la diversità di vedute su come trattare un “freak”).
Jack inizia a sentire delle voci, e questo lo fa spaventare. Lui non può sapere che si tratta della Angel Radio, essendo rimasto senza nessuna guida che gli possa spiegare le cose. Sam e Dean riescono a rintracciare il ragazzo, e giungono quindi alla stazione di polizia. I ragazzi vengono divisi. Dean convince lo sceriffo di quello che sta succedendo mentre Sam resta da solo con Jack. Scopriamo così forse l’unica nota positiva dell’intero episodio. Jack era sì in cerca di suo padre ma… Castiel. Kelly gli ha detto di fidarsi di lui, che sarebbe stato lui a proteggerlo. Non stava quindi cercando Lucifero. Questo avvalora la tesi di Sam sulla bontà (quantomeno al momento) del nephilim. Così tocca a Sam dare la triste notizia della morte di Castiel al “piccolo” Jack.

Il discorso tra loro due non prosegue oltre perché, come era da immaginarsi, una truppa di angeli è sulle tracce di Jack. Questa creatura infatti ha un potere sconfinato, ancor di più per essere il figlio di Lucifero. Averlo significa diventare invincibili. I winchester ingaggiano una lotta contro gli angeli. Uno di loro, al momento nel corpo di una ragazzina impertinente, accoltella Jack con il pugnale angelico, prima di essere uccisa a sua volta. Giustamente, se non possono averlo loro, non lo potrà avere nessuno. Peccato che Jack… non muoia affatto!
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