Supernatural 13×23: Let the good times roll
Ebbene eccoci al tanto atteso season finale. Durante questa stagione sono sempre stata piuttosto critica e, purtroppo, devo dire che anche l’ultimo episodio non mi ha convinta, quasi per niente.
Andiamo però con calma e vediamo di analizzarlo.
Partiamo, ovviamente, con l’intro al suono di Carry on my wayward son. Di solito questa canzone, che ripercorre i momenti salienti della stagione, ci fa tremare i polsi (e in tanti casi ci fa pure piangere, pensiamo a quando l’abbiamo sentita durante la quinta stagione!). Purtroppo devo dire che oggi invece non mi ha smossa molto, proprio perché la stagione a mio modestissimo avviso di ragazza che segue lo show dal very beginning non ha avuto punti di grande pathos. E anzi l’unica puntata che mi è piaciuta davvero, quella in cui muore Sam, forse nell’intro si vede appena. Insomma, tutto fiacco e pure i Kansas ne risentono.
Finisce la canzone e noi ci prepariamo. Sì, ma a cosa? Di solito arriviamo a questo punto carichi a pallettoni, ma non avendo avuto una vera a propria escalation siamo un po’ impreparati, tanto noi quanto il nostro team.
Tralasciamo il siparietto su Sam che da le informazioni di base sul mondo ai nuovi arrivati, ci ritroviamo con Bobby e Mary che passeggiano amabilmente sotto la pioggia. Ovviamente il nostro Bobby del futuro inizia ad acclimatarsi e non c’è da dargli torto. Il suo mondo era un disastro e forse, dico forse, ha anche un altro interesse (l’avete vista la sua occhiata a Mary?).
Comunque, questo idillio non dura, perché trovano una delle ragazze del gruppo brutalmente uccisa.
Questo avvenimento (più da caso del giorno che non da season finale) scatena ulteriormente le ansie di Jack, che già sta soffrendo particolarmente per tutti quelli che non ha salvato. Le parole di Dean, che ormai lo considera a tutti gli effetti un fratellino, parte della famiglia, sembrano tranquillizzarlo ma tutto questo non dura, con la notizia della morte della ragazza.
Dalle parole della sua migliore amica si copre che stava avendo un affair con un ragazzo del posto, e Jack parte all’attacco senza nemmeno sentire ragioni. Avrebbe ucciso il ragazzo, infatti, se Dean non gli avesse sparato (non che i proiettili facciano qualcosa, ma almeno l’hanno distratto). Il ragazzo è chiaramente innocuo, così Jack non solo non avrebbe risolto il caso, ma stava anche per uccidere un innocente. Scioccato un po’ da tutto, Jack scompare. Ed è qui che la situazione precipita. Perché alla stazione di servizio arriva Michele, mentre Jack viene raggiunto da Lucifero.
Lucifero riparte all’attacco con la sua propaganda elettorale e questa volta fa presa sul piccolo Nephilim già indebolito. Gli promette, tra le altre cose, che viaggeranno per l’universo e creeranno nuovi mondi. Un bel viaggio padre figlio, insomma, che Jack adesso accetta di buon grado. Ma prima ha bisogno di un favore da parte del papà, che riporti in vita Maggie.
La ragazza viene riportata in vita, mentre al bunker ci sono solo Bobby e Mary, che guardano Lucifero increduli, mentre il Team ferma Michele con il fuoco sacro. Ovviamente questo stratagemma durerà un attimo, ma quell’attimo è sufficiente perché Lucifero se ne vada di nuovo.
I ragazzi quindi non lo trovano. I pezzi del puzzle iniziano ad avere senso, capendo che il buon Diavolo ha fatto un bel patto con il fratello. E Maggie lo conferma, perché è stata uccisa proprio da Lucifero in persona (giusto perché lo aveva visto arrivare).
Michele nel frattempo si libera e irrompe nel bunker. Sta per uccidere Dean quando Sam ha la brillante idea di pregare Jack. il ragazzo lo sente e seguito da Lucifero torna al bunker, per salvare la sua famiglia. Infatti, senza troppi problemi, Jack mette Michele ko.
Sam però, alla notizia che Lucifero vuole portare via il figlio, lo informa su cosa ha fatto Lucifero e questo fa cambiare idea al ragazzo in merito al padre. Come gli avevano detto già tutti, Lucifero è solo un bugiardo e mentire è la sua specialità.
Lucifero, dal canto suo, decide bene che se proprio Jack non vuole seguirlo, allora se ne farà una ragione, gli basta la sua Grazia. E, abilmente, taglia il collo di Jack e aspira tutto il suo potere. Quando sta per svanire, con il ragazzo con sé, Sam si mette nel mezzo, e viene portato via con i due.
I tre si ritrovano in una chiesa, dove Lucifero pensa bene di divertirsi un po’. Chiede infatti a Sam e Jack di sfidarsi, altrimenti li ucciderà entrambi.
Jack si pugnala, convinto che Sam sia più adatto di lui per fermare Lucifero.
Proprio in quel momento però arriva la soluzione. Il nostro Dean, al bunker, prende infatti una decisione drastica: dare a Michele la sua spada. E se avete la memoria lunga, sapete già cosa significa.
Il patto è che Michele resterà il motore, mentre Dean la guida. In questo modo, l’arcangelo avrà il suo tramite perfetto, quello pensato per contenerlo fin dalla notte dei tempi.
Ed è così che affrontano Lucifero. Dopo una lotta furiosa, Dean-Michele ha la meglio.
Peccato che, una volta finito il combattimento, Michele decida di venir meno al patto e prendersi il corpo di Dean. L’ultima scena, che lascia Sam e Jack da soli, ci mostra Michele in giro per il mondo, nel corpo del nostro adorato fratellone.
Siamo proprio alla resa dei conti e devo dire che ne sono rimasta delusa. Purtroppo me lo aspettavo, da una stagione decisamente fiacca, che non ci stava proponendo in effetti qualcosa di grosso. Perché infatti, l’Apocalisse che ci hanno millantato per tutta la stagione, ovviamente, mica è arrivata. Hanno scelto un po’ la strada più facile, perché una volta arrivato Michele era già chiarissimo che Dean avrebbe detto di sì per sconfiggere Lucifero (punto a favore è la morte definitiva di Lucifero. Nonostante io sia una fan sfegatata di Mark Pellegrino e della sua interpretazione, non se ne poteva davvero più). Il problema di avere Michele nel corpo di Dean (anche se, lo ammetto, l’ultimissima scena è stata davvero figa! Michele vestito di tutto punto nel suo nuovo tramite vale quasi l’episodio) è che sappiamo già che non sarà una situazione duratura. Come nel caso di Dean-mon, del Sam senza anima eccetera… I casi dove i ragazzi sono separati non reggono per molto, perché il pubblico li vuole vedere insieme, quindi sappiamo già in partenza che non si tratta di una situazione permanente (a meno che non gli venga in mente altro, ma al momento non sono troppo a favore dei nostri sceneggiatori). Invece l’invasione dell’esercito di Michele poteva essere utilizzata come motivo portante della nuova stagione, coinvolgendo tutti i nuovi ritorni.
Passiamo appunto alla questione ritorni, di cui ho tanto parlato nelle scorse volte. Togliere Ketch, Charlie e Rowena nel finale non ha proprio avuto senso. Non puoi farli tornare e poi dirmi che sono a farsi gli affari loro, dai. Che senso ha? Ma soprattutto, che ruolo avranno? Forse l’unico che avrà di nuovo un ruolo portante è il nostro Bobby. E speriamo che gli diano anche il ruolo di ri-nobilitare ai nostri occhi Mary tramite una relazione, perché al momento è il personaggio più inutile e vuoto di sempre. Se non ci fosse stata, durante questa stagione, voi l’avreste sentito? Io no di certo. Non avere un’idea precisa di cosa fare di un personaggio ottiene questo risultato, che nemmeno noi riusciamo a inquadrarlo. Il ritorno di Gabriele, per esempio, non ha aggiunto nulla, mentre poteva essere sfruttato estremamente meglio.
E parlando di come sono stati usati i personaggi, vogliamo parlare di Asmodeus? La nuova meteora dello show? Anche lui, introdotto in pompa magna e poi distrutto in quattro secondi.
Lui ci porta direttamente all’ultimo punto della mia filippica su questa stagione, cioè le “dimenticanze”. I mostri di Asmodeus, che facevano così paura? Quando si offre qualcosa al pubblico, bisogna pensare che chi è all’ascolto è sempre attento, e se si fa vedere un dettaglio, è sicuro che se ne ricorderà. Quindi non puoi parlare di qualcosa e poi metterlo sotto il tappeto, non è così che funziona.
Idem per Billie e per il lavoro che doveva fare Dean. Di che parliamo? Ce ne siamo dimenticati?
E gli angeli e il Paradiso che sta crollando? Ehilà? Lo abbiamo scordato tutti quanti, Castiel per primo?
Insomma, tanta confusione e poca chiarezza.
Siamo arrivati alla fine di una nuova stagione e io mi sento peggio dell’anno scorso. Sto veramente incrociando tutte le dita perché abbiano un colpo di genio di quelli veri, per la stagione quattordici, altrimenti ci sarà di nuovo da mettersi le mani nei capelli!
Ci vediamo a ottobre, speriamo che l’estate gli porti consiglio!
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