Svegliati amore mio è una storia vera?
In che modo Svegliati amore mio racconta la vera storia di Myriam Catania? Debutta mercoledì 24 marzo 2021 la fiction con Sabrina Ferilli dopo il successo de L’amore strappato, il secondo capitolo di una trilogia basata su storie di coraggio e denunce sociali. Diretta da Ricky Tognazzi e Simona Izzo, Svegliati amore mio si prepara ad andare in onda con l’ultima puntata, ma intanto emergono nuovi retroscena sulla vera storia che ha ispirato il progetto.
In una recente intervista rilasciata a Grand Hotel e riportata dal sito Gossipetv, la regista racconta di un particolare incontro fatto all’aeroporto quando ancora si poteva viaggiare. Simona Izzo si ritrova quindi a parlare con una cosiddetta “mamma d’acciaio“, una donna che le rivela alcune vicende drammatiche e allo stesso tempo straordinarie della sua vita.
In un’altra intervista rilasciata a Fanpage.it, rivolta questa volta ad entrambi i registi della miniserie, scopriamo da più vicino il fatidico incontro all’aeroporto.
“Un giorno una signora ci è venuta vicino. Stava ripartendo per la Calabria e anche noi eravamo diretti lì”, spiega Simona Izzo. “Aveva lasciato la sua bambina di 5 anni, malata di leucemia, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Nel luogo in cui viveva, non poteva curare la piccola. Questa madre era divisa tra il Bambin Gesù e altri tre figli che aveva lasciato in Calabria.”
Dopo aver raccontato brevemente la sua situazione, la signora si è poi rivolta ai registi chiedendo: “Voi che fate i film e siete cantastorie, vi prego raccontate questa ma non dite chi sono“
Queste le parole che ispirano la moglie di Ricky Tognazzi che decide così di fondere questo forte racconto con quello personale della sua famiglia. In che modo? Basando le vicende della protagonista, Nanà Santoro, sulle storie raccontate dalla donna incontrata all’aeroporto, ma ispirandosi al coraggio e alla determinazione vista in sua sorella Rossella, la madre di Myriam Catania.
Perché Svegliati amore mio parla di Myriam Catania?
Ultimamente sentiamo parlare spesso di Myriam Catania, doppiatrice di Matilda De Angelis in Leonardo nonché ed ex moglie dell’attore Luca Argentero, ma cosa c’entra la sua storia con Svegliati amore mio? Simona Izzo spiega che qualche anno fa, a causa di un brutto incidente, sua nipote Myriam ha trascorso ben dieci giorni tra la vita e la morte, scatenando una forza e un coraggio tali in sua madre Rossella da lasciare la regista davvero senza parole.
“Nessuno è più forte di una madre che combatte per la salute dei propri figli“.
Simona Izzo osserva quindi la sorella trasformarsi proprio in una di quelle donne coraggio, decisa fino alla fine a non mollare per nessun motivo al mondo. Rossella veglia giorno e notte sua figlia in pericolo di vita senza stancarsi mai. “Le madri non si stancano mai, dormirò quando mia figlia si sarà svegliata“, queste alcune delle parole che restano impresse nella mente della regista e che noi rivediamo in una scena di Svegliati amore mio.
Pur non avendo quindi un’ambientazione definita, nè dei riferimenti storici ben precisi, Svegliati amore mio nasce da racconti ed esperienze reali, se non addirittura personali. Il risultato di questa unione è Nanà Santoro, il coraggioso personaggio di Sabrina Ferilli in grado di risvegliare le coscienze attorno a sé trasmettendo forza e determinazione.
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