Rimasta piacevolmente colpita dalle ultime due puntate di The Bastard Executioner, ho deciso di non abbandonarla e di andare avanti. Anche questa settima puntata è stata la conferma del fatto che ho preso la giusta decisione, rivelando sempre di più una trama fitta di avvenimenti, misteri, storie misteriose e rivelazioni inaspettate.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su The Bastard Executioner 1×07 – “Behold the Lamb/Gwêl yr Oen”.
Questa è stata una puntata in cui sono successe mille cose, approfondendo avvenimenti e personaggi. Si scopre che il “lamb” (agnello) del titolo, è riferito a Milus, il Ditocorto di questa serie che, come ogni super cattivo che si rispetti, ha un passato tormentato. Racconta infatti che da bambino, veniva picchiato, torturato e violentato da un prete che gli aveva affibiato proprio il soprannome di agnellino. Inoltre, come fa anche notare a Wilkin, lui non escogita tutti gli intrighi, non progetta gli omicidi per puro desiderio di potere ma, per il bene della sua contea e di Lady Love.
Certo è però, che i benefici li accetta tutti con piacere e che si diverte non poco a manipolare le persone per avere sotto il suo comando. In questo episodio, Milus Corbett – che ormai ha in pugno Wilkin e i suoi – ha dei duri scontri con Lady Love, facendo arrivare nel Ventrishire il barone Pryce. La Lady non è di certo stupida per cui si accorge che l’uomo è lì per chiederle di sposarla e, sa bene, che tutto è organizzato proprio dal suo ciambellano. Con la sua gentilezza che la contraddistingue, la Lady si trova d’accordo con il barone nel voler ristabilire la pace nella propria contea ma, ognuno a casa propria.
Milus però le fa notare che, non essendo veramente incinta, quell’unione è l’unica possibilità per mantenere intatto il suo dominio nel Ventreshire. L’intenzione di combinare questo matrimonio però, non è l’unico obiettivo di Milus che, in questa puntata ne combina davvero tante. Vi tocca continuare a leggere per scoprire cosa!

Uno degli aspetti più interessanti è stato osservare durante tutti i 60 minuti, lo stato d’animo di Wilkin, Toran e gli altri loro compagni: si vede che ormai il peso del sangue e delle menzogne li sta per sopraffare, sono uomini stanchi e arrabbiati. Tra i due inoltre, sembrano esserci i primi segni di attrito: quando sono da soli e Wilkin si scusa per la situazione in cui ha messo tutti e che sta cercando in tutti i modi di trovare una soluzione, Toran gli dice che l’unica cosa che sta facendo è quello di avvicinarsi alla baronessa, Lady Love.
Intanto, alla corte di Ventris, viene portato ammanettato l’uomo ritenuto colpevole dell’omicidio della moglie del barone Pryce. Sappiamo tutti che egli è innocente quindi, quale sarà il suo destino? E soprattutto, come si sentirà il nostro protagonista a dover torturare e uccidere qualcuno che pagherà per un crimine commesso (senza saperlo) da lui?
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