The Book of Boba Fett episodio 1
The Book of Boba Fett episodio 1: la prima puntata della nuova serie Star Wars: The Book of Boba Fett (spin-off di The Mandalorian) è disponibile dal 29 dicembre 2021 sulla piattaforma Disney+.
La serie con protagonisti Temuera Morrison e Ming-Na Wen nei ruoli del leggendario cacciatore di taglie Boba Fett e la mercenaria Fennec Shand. Il duo è in cerca di riscatto nel mondo criminale della Galassia, dopo essere tornati sulle sabbie di Tatooine per rivendicare il territorio un tempo controllato da Jabba the Hutt.
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ATTENZIONE: quello che segue è la spiegazione integrale della prima puntata della serie The Book of Boba Fett e include grossi spoiler su tutto quello che succede. Se non avete ancora visto gli episodi e non volete guastarvi le sorprese, vi consigliamo di non proseguire la lettura.
Boba Fett è stato reintrodotto nell’universo di Star Wars nella seconda stagione di The Mandalorina , dopo essere sopravvissuto al Sarlacc (una creatura onnivora semi-senziente simile ad una pianta che si trovava in diversi pianeti, sparsi per tutta la Galassia) ne Il ritorno dello Jedi. Ha salvato Fennec, prima di rintracciare Mando e recuperare la sua armatura.
Ora controlla il territorio prima posseduto da Jabba de Hutt e poi di Bip Fortuna: un Twi’lek maggiordomo di Jabba e signore del crimine, dopo la morte del suo padrone, prima di essere ucciso da Fett.
Sopravvivenza nella sabbia
L’episodio si apre con una carrellata nel palazzo del suo nuovo signore del crimine Boba Fett, nella città di Mos Espa, un porto spaziale dove visse Anakin Skywalker da bambino, quando correva con gli sgusci, nelle gare finanziate dal clan degli Hutt.
Boba si trova in una vasca curatrice, molto simile a quella vista in Star Wars: Rogue One in cui Darth Vader si immergeva.
In un collegamento che, per gli appassionati di videogame, ricorda molto le dinamiche del franchise Assassin’s Creed, ogni volta che il signore del crimine si immerge entriamo nei suoi ricordi, sotto forma di flashback.
Dopo un piccolo frame di Boba da piccolo con in mano il casco del padre morto (scena presa da Star Wars Episodio II: L’attacco dei cloni), vediamo Fett dentro il Sarlacc, nel momento dopo che lui era stato sconfitto ne Il ritorno dello Jedi. Per anni i fan erano convinti fosse rimasto ucciso in quel frangente.
Boba riesce a uscire ed emerge dalle sabbie del deserto dove, sfinito, viene derubato dalla sua armatura da un gruppo di Jawa, umanoidi tipicamente bassi nativi di Tatooine. Un gruppo di Jawa fu responsabile del ritrovamento di C-3PO e di R2-D2 e della loro vendita allo zio di Luke Skywalker, Owen Lars.
In fin di vita, gli uomini della sabbia, i Tusken Raiders trovano Fett e lo legano ai loro Bantha (dei mammiferi pelosi giganti), portandolo con loro all’accampamento. I Tuskens sono una cultura nomade di indigeni del deserto di Tatooine.
Uno straniero in terra straniera
Boba Fett è legato insieme a un Rodiano (una specie di umanoidi dalla pelle tipicamente verde) sotto gli occhi di un Massiccio (una specie di rettile addestrata dai Tusken).
Il cacciatore di taglie e nuovo signore del crimine si risveglia dalla vasca rigeneratrice, con Fennec che ricorda a Fett dei suoi nuovi doveri e incontri che gli spettano. Boba indossa la sua armatura e inizia a svolgere il ruolo di Daimyo ( leader e guerriero del proprio paese – riferimento alla cultura giapponese).
Ci serve un droide protocollare
Al cospetto di Fett si presenta prima Dokk Strassi, leader della famiglia dei Trandoshan, il quale una volta era capo di Boba, ora si è ribaltata la situazione. Fett si dimostra un signore del crimine molto più magnanimo rispetto a Jabba, quando si rivela il maggiordomo del sindaco di Mos Espa, Mok Shaiz (interpretato da David Pasquesi).
La voce del major fa sapere a Boba che il sindaco si aspetta un tributo da lui, ma Fett non è molto d’accordo, in quanto si sarebbe aspettato il contrario.
Non sono venuto su una lettiga
Dopo aver risparmiato due ex-guardie del corpo, Gamorreani, di Jabba e Bip Fortuna, Boba Fett e Fennec vanno in città, al Rifugio, per incontrare una donna Twi’lek, Garsa Fwip (interpretata da Jennifer Beals) e proprietaria del locale.
Da sottolineare in questa scena, l’inserimento di personaggi iconici della saga di Star Wars, soggetti di meme, ovvero i membri della band che intonano una versione riarrangiata della canzone Star Wars Cantina.
Jabba aveva molti vassalli, c’è molto terreno da coprire, ma lui governava con paura e Boba vuole farlo con rispetto. Usciti dal Rifugio, i due vengono attaccati da un gruppo di assassini con scudi laser rossi. Grazie all’ aiuto dai due Gamorreani riescono a sopravvivere, mentre Fennec rapisce un aggressore per poterlo interrogare.
Boba Fett, ferito, viene riportato nella vasca curatrice e ritorniamo a seguire i suoi ricordi con i Tuskens. Un bambino del villaggio porta lui e l’altro prigioniero Rodiano nel deserto alla ricerca di acqua. Prima di scavare si nascondono da un gruppo di banditi che stanno derubando una casa. Che ci sia un collegamento con la timeline principale?
Mentre Fett e il Rodiano scavano sotto gli occhi del Massiccio, dalla sabbia emerge una gigante creatura che prima uccide il Rodiano, poi attacca Boba e il piccolo Tusken. Il cacciatore di taglia riesce ad avere la meglio e uccide il mostro, guadagnandosi il rispetto tra i Tuskens.
Questo legame tra Boba Fett e il popolo della sabbia ci spiega il motivo per cui, l’uomo indossasse abiti Tuskens nel suo primo incontro con Din Djarin, in The Mandalorian.
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