Che cos’è la nave Britannia menzionata nella prima scena della quinta stagione di The Crown? La serie tv che racconta la storia della Royal Family guidata da Elisabetta II è tornata su Netflix con un nuovo ciclo di episodi introducendo il panfilo della Famiglia Reale Britannica.
Ai tempi, quando è stata presentata al mondo intero, la Britannia era anche intesa come lo yacht della Regina Elisabetta (o comunemente conosciuto come Her Majesty’s Yacht Britannia). Non a caso, nella prima puntata di The Crown 5, il panfilo è utilizzato dalla Regina per raggiungere la Scozia insieme alla principessa Anna.
SCOPRI ALTRE NOTIZIE DELLA SERIE The Crown (2016)!
SCOPRI TUTTO SUGLI ATTORI E SULLA TRAMA DELLA SERIE!
In un flashback, però, la serie tv ha ripercorso l’inaugurazione della Britannia avvalendosi di Claire Foy, la prima attrice che ha interpretato la Regina Elisabetta nelle prime due stagioni di The Crown. Ma lo yacht esiste davvero? Qual è la sua storia? Scopriamola di seguito.
Yacht Britannia esiste davvero?
Ebbene sì: la nave Britannia non è frutto dell’immaginazione degli autori di The Crown, ma è un panfilo realmente esistito che ha servito la corona britannica per oltre 40 anni. Commissionata nel 1954, è stata poi archiviata nel 1997 ed oggi è ormeggiata all’Ocean Terminal a Edimburgo, in Scozia. Un tempo, il panfilo ha servizio ciecamente la Royal Family. Fu inaugurato dalla Regina Elisabetta II il 16 aprile 1953. Costruito da John Brown & Co su commissione di suo padre, il Re Giorgio VI, la nave ha prestato servizio per più di 40 anni girando il mondo.
Lunga 126 metri, la nave è stata progettata infatti per lunghi spostamenti. Il viaggio inaugurale della Britannia è partito da Portsmouth fino a Malta. A bordo vi erano i figli di Elisabetta, il principe Carlo e la principessa Anna. La regina e suo marito Filippo, invece, hanno salpato per la prima volta a bordo della Britannia l’1 maggio 1954. Oggi questa nave è utilizzata come una sorta di museo, un’attrazione turistica ormeggiata a Edimburgo e fa parte della National Historic Fleet.
Lascia un commento