The Girl From Plainville 2, in arrivo una seconda stagione?
Si farà The Girl From Plainville 2? Si conclude domenica 28 agosto sulla piattaforma streaming Starzplay la serie tv che vede Elle Fanning (The Great) nelle vesti di Michelle Carter per portare sullo schermo uno dei casi di cronaca nera americana più controversi degli anni Dieci. Trattandosi di una miniserie, è praticamente certo che non ci sarà una seconda stagione dello show.
Questo perché il progetto – sin dal suo concepimento – è stato presentato e pubblicizzato come una limited series, il che vuol dire che l’intento era quello di raccontare una specifica storia (in questo caso, quella dell’omicidio di Conrad Roy III) molto specifica, anziché sviluppare un racconto da articolare lungo più stagioni. Questo è il motivo per cui Hulu, la piattaforma streaming americana che ha commissionato e distribuito la serie negli Stati Uniti, ad oggi non ha formalizzato alcun annuncio ufficiale in merito al suo futuro. Non ce n’è bisogno, essendo chiara a tutti la natura auto-conclusiva della storia che viene raccontata. La serie infatti si conclude con la sentenza di Michelle Carter, ma vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Come finisce The Girl From Plainville, spiegazione
Negli ultimi episodi la difesa spera che la testimonianza del dottor Peter Breggin porterà all’assoluzione di Michelle. Nei flashback vediamo come Conrad si affidi sempre più a Michelle per superare le sue idee suicide. Ma il verdetto viene letto e ci viene mostrato l’ultimo giorno di Coco, prima della tragedia. Dopo essere andata a tagliarsi i capelli – un fatto che fu riportato e amplificato dalla stampa che seguiva il caso -, Michelle Carter fu condannata. Qui la fiction lascia definitivamente spazio alla cronaca: quella stabilita per Carter il 3 agosto del 2017 fu una condanna a 15 mesi di detenzione – scontò soltanto 11 mesi e 12 giorni per buona condotta – poiché il giudice Lawrence Moniz ritenne l’omicidio di Conrad Roy III “involontario” (involuntary manslaughter). Michelle entrò alla Bristol County House of Corrections l’11 febbraio 2019 e ne uscì il 23 gennaio 2020.
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