La Mante 2 stagione si fa? Anticipazioni sulla serie con Carole Bouquet
La Mante è una miniserie francese andata in onda in Svizzera dal 30 agosto al 13 settembre sul canale RTS Un. Dopo essere stata trasmessa anche in Belgio (La Une) e in Francia (TF1), approderà in Italia su Netflix il 29 dicembre 2017. Jeanne Deber, alias The Mantis (in francese La Mante), è una serial killer che ha mietuto numerose vittime più di 25 anni prima. Nel presente sarà obbligata a collaborare con la polizia per identificare chi la sta emulando e fermarlo. Accetterà l’incarico però a una sola condizione: dovrà comunicare solo con Damien Carrot, suo figlio, diventato nel frattempo poliziotto.
L’uomo è restio ad accettare, soprattutto perché considera sua madre come morta da più di vent’anni. Le circostanze però lo obbligano ad accettare e inizierà una corsa contro il tempo che lo cambierà e lo toccherà da vicino. L’omicida infatti è spietato (ha già ucciso ben otto vittime) e niente e nessuno gli impedirà di raggiungere il suo obiettivo. Bisogna quindi agire seduta stante e senza l’aiuto di The Mantis, è impossibile risolvere il mistero. L’indagine porterà al riavvicinamento tra madre e figlio, che scopriranno l’uno nell’altra una persona di cui fidarsi.
Entrambi i personaggi sono singolari, lui testardo, tormentato e a volte ambiguo, lei tenace, determinata e machiavellica. Gli attori che interpretano i rispettivi ruoli, Fred Testot (Damien) e Carole Bouquet (The Mantis) hanno inoltre chiarito in un’intervista alcuni aspetti della vicenda. Ad esempio l’interprete della Deber ha precisato che Jeanne e The Mantis non sono due entità separate, ma fanno parte della stessa persona. Sono due lati della stessa medaglia e sono uniti, indissolubili ed entrambi la rendono la donna che è diventata.
La Mante 2 stagione si fa? Parla Fred Testot
La prima stagione di The Mantis si è conclusa con un finale oscuro che rivela tutti i segreti della protagonista. Lo stesso Fred Testot parla di una serie il cui tema è l’oscurità, circondata da un’aura “dark” e “noir”. L’identità dell’emulatore viene scoperta ed è colui o colei di cui lo spettatore non sospetta minimamente. Gli ultimi episodi sono intensi e ci fanno trattenere il respiro fino all’ultimo. Dall’episodio 5 tutto accelera e corre in discesa verso un finale inatteso e sorprendente.
Inizia una corsa contro il tempo, dato che l’emulatore ha rapito la compagna di Damien e l’uomo perde la testa e agisce d’impulso. Carrot farebbe di tutto pur di ritrovarla ma non sa che The Mantis ha sempre un piano e quando capisce di cosa si tratta, ormai è troppo tardi.
Ciò è quanto ci viene rivelato dall’attore e dalla co-protagonista Carole Bouquet, i quali ci portano a pensare che questo finale potrebbe fornire uno spunto per una seconda stagione. Se mai ci sarà un sequel però è difficile dirlo. O almeno, difficilmente verrebbe ripresa la storia avente come protagonisti la madre e il figlio, poiché tutto è stato risolto nell’episodio 6. Nel momento in cui invece si decidesse di proseguire con la narrazione, si potrebbe sperare in un suo spin-off.
La Mante 2 stagione quando esce, qualora si faccia
The Mantis ha riscosso grande successo tra il pubblico di TF1, in media 5 milioni di telespettatori, tanto che si potrebbe sperare in una seconda stagione. Come già anticipato, non bisogna aspettarsi il continuo della storia dei due protagonisti attuali, The Mantis e il figlio Damien. Quindi perché non optare per uno spin-off? Di sicuro il finale dimostra che c’è ancora molto da dire e ci sono molti personaggi le cui storie sono interessanti.
Ciò che però viene riportato dai membri del cast però potrebbe deluderci. Fred Testot, che interpreta Damien, ha risposto riguardo la possibilità di un sequel: “Vedrete la conclusione della storia ma non penso un seguito. C’è già un vero finale, quindi diventa complicato...”. Inoltre aggiunge che “Non è affatto previsto. È una miniserie, che si ferma alla fine del sesto episodio“.
Niente seconda stagione, a meno che gli autori della miniserie non cambino idea. Inoltre al momento il talentuoso protagonista della serie è impegnato con un altro show, Sam, al fianco di Natacha Lindinger.
The Mantis – La Mante storia vera o finzione?
The Mantis ha come principale protagonista Jeanne Deber, una serial killer che ha terrorizzato la Francia per oltre vent’anni. La polizia però la obbliga a collaborare per identificare un suo emulatore, che sta continuando il lavoro interrotto da lei. Ciò che molti si sono chiesti è se la serie si ispira a una storia vera, ma in realtà è frutto della creatività dei due produttori di Septembre productions, Anthony Lancret e Pierre Laugier, con uno scenario scritto sotto la direzione di Laurent Vivier, con Alice Chegaray-Breugnot, Grégoire Demaison e Nicolas Jean. Durante la conferenza stampa per la presentazione di The Mantis, lo scorso luglio, i quattro sceneggiatori hanno ribadito poi che la fiction è stata ideata come miniserie, fine a se stessa.
Se da un lato però la storia è completamente inventata, lo stesso non vale per la protagonista. Il personaggio infatti si ispira a Jeanne Weber, assassina seriale francese che aveva strangolato più di dieci bambini nella Parigi dei primi anni del 1900. Dichiarata pazza, ha passato oltre un decennio in manicomio prima di morire per una crisi di follia nel 1918.
La Mante su Netflix come finisce la prima stagione
Nell’ultimo episodio finalmente si scopre chi è l’emulatore di The Mantis: Virginie. La donna rivela che la ragione per cui ha ucciso le sue vittime va oltre i moventi banali per cui di solito si commette questo crimine. Secondo lei tutto è collegato all’origine del male. L’identità del serial killer però non è l’unico colpo di scena con cui si conclude la miniserie.
Si scopre infatti anche parte del passato di Jeanne. Cercando la casa di Virginie, Damien scopre le registrazioni delle sedute terapeutiche della madre e scopre cosa ha spinto la donna a commettere i diversi delitti. La Deber infatti subiva abusi da parte del padre quando era bambina e la madre furiosa ha iniziato una lotta col marito il quale l’ha uccisa di fronte alla figlia. Ecco spiegata quindi l’ira della Deber contro gli uomini.
La protagonista quindi è diventata The Mantis per vendicarsi del padre, fuggendo da casa per iniziare la sua missione. Questo la porta ad allontanarsi da tutti e a rompere i rapporti, in particolar modo con il figlio. Collaborando con la polizia però, trova un modo per riavvicinarsi a lui. Grazie a Damien si rende conto che la vendetta non porta a niente di buono e che il passato non può essere cambiato, ma si deve accettare e andare avanti. Nel finale il poliziotto riconduce quindi sua madre in prigione ma riesce a ritrovare, grazie anche a questa storia, l’affetto della donna perso molto tempo prima.
La conclusione è quindi inaspettata, dinamica e inserita in un contesto più ampio, dove tutto fa parte del gioco e i personaggi sono le pedine che devono rispettarne le regole. Particolarmente commovente e inaspettata, tiene incollato lo spettatore fino all’ultimo e collega tutti i pezzi del puzzle risolvendo ogni enigma.
Fonti: Premiere, Programme.TV, TF1 e Télé Loisirs
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