Finalmente ci siamo. The Walking dead è tornato e lo fa con una puntata che mette in luce quelle che sono le angosce e i turbamenti interni ai singoli protagonisti.
Il nuovo episodio si apre da dove ci aveva lasciati, ovvero, nel cortile della prigione ormai assediata dai non morti. Qui, troviamo Michonne, intenta a catturarne un paio per portarli con se proprio come quando l’abbiamo conosciuta per la prima volta.
Intanto, Rick e Carl, vagano alla ricerca di provviste per sopravvivere, spingendosi all’interno di una casa. Carl sarà alle prese con “tentazioni” da videogame tipiche per qualsiasi ragazzo della sua età. Ma non per lui, che deve invece concentrasi su quelle che sono le sue vere preoccupazioni, forse troppe grandi per chi ancora grande non è!
La narrazione viene stravolta dall’immagine di una sorridente Michonne (solo questo basterebbe per stupirci) con in braccio un bambino, suo figlio, intenta a parlare con suo marito circa le problematicità di non si sa che cosa; sarà poi l’immagine dell’uomo che ad un tratto viene rappresentato senza braccia a farci tornare insieme alla nostra spadaccina nel presente, facendoci capire che si trattava di un sogno…
Tornando invece nella casa, è Rick che, passata la nottata, non da segni di vita quando Carl decide di andarlo a svegliare, quando: ci sono due zombie alla porta. Tocca al giovane Carl sbarazzarsene rischiando di diventare un sandwich tra altri zombie comparsi alle sue spalle. Tornando dal padre ancora in stato di “sonno profondo” inizia a rivolgersi verso di lui con tono agrressivo accusandolo di essere lui la causa della morte degli altri componenti del gruppo della prigione! In particolare, Carl, sembra arrabbiatao del fatto di aver “perso” quella figura di padre forte e carismatico, finendo col dire di essere contento se ora non si risveglierà più!
Durante la notte però viene fuori la sua giovane fragilità. Rick si sveglia ma la sua voce è rauca, flebile e sembra qualla di uno zombie…Carl, stringendolo a se, ammette di avere paura. La mattina seguente Rick sembra rigenerato e parlando con il figlio gli dice ciò che egli avrebbe voluto sentirsi dire da sempre: “Sei un uomo Carl, sei un uomo”.
Nel frattempo Michonne ha perso i suoi “zombie guardia” grazie ai quali si camuffava tra gli altri non morti e, scopre delle impronte fresche che la condurrano fino all’uscio di una porta…sarà forse arrivata nella casa dove padre e figlio si sono barricati?
In questo episodio di The Walking Dead, abbiamo avuto la conferma di ciò che abbiamo ipotizzato nell’ articolo che preannunciava il ritorno della seconda metà di stagione, ovvero, una puntata incentrata sulla figura di Carl. Forse, è questo il primo episodio in cui gode davvero di una notevole visibilità.
Un personaggio quello di Carl Grims che racchiude in se il senso profondo di questa serie, senso che potremmo riassumere in una domanda: “quanto a fondo può cambiarti una situazione come quella in cui si trovano i nostri amati protagonisti?”